
Suits: Recensione dell’episodio 4.04 – Leveraged
Ci troviamo senza ombra di dubbio di fronte al migliore episodio di questa quarta stagione. Mentre la trama avanza inesorabile, prendendo una piega chiara e definita, i nostri protagonisti ci intrattengono con la loro umanità, le loro incertezze e paure. Certe volte, guardando Suits, si ha come l’impressione di assistere ad una realtà lontana e distante, in un mondo in cui tutto appare preciso, elegante, perfetto. I vari protagonisti sono caratterizzati da una classe innata: sono belli, colti, ricchi e maledettamente intelligenti; parlano in modo forbito, dispensano grandi consigli e sanno relazionarsi con qualsiasi individuo. Appaino così maledettamente perfetti da ammaliarci completamente. Allo stesso tempo però, rischiano di apparire fin troppo irreali: così dannatamente perfetti da impedirci qualsiasi tipo di coinvolgimento. Fino a quando, all’improvviso, uno di loro non mostra una debolezza, un’incertezza, un dubbio. È sufficiente un’imperfezione qualsiasi a renderlo umano e reale, amabile e comprensibile. Quella debolezza ci fa amare il personaggio e ci permette di lasciarci coinvolgere, immedesimandoci in questo. Sono proprio questi momenti a distinguere Leveraged, dagli episodi precedenti.
Il personaggio migliore della settimana è ancora una volta il buon caro vecchio Louis! L’avvocato è messo ancora una volta a dura prova. Harvey dimostra di avere bisogna di lui per fermare l’avanzata di Mike e Louis appare subito entusiasta nell’aiutarlo. Personalmente comincio a stancarmi di questa sensazione di sottomissione di Louis nei confronti di Harvey. L’avvocato brillante ed intelligente vive un perenne stato di soggezione nei confronti del collega; uno stato d’animo così bizzarro da risultare quasi stonato. Talvolta vederlo così fragile di fronte ad Harvey mi sorprende. Sembra quasi che si tratti di un rapporto tra fratelli piuttosto che di colleghi! Ad ogni modo il dialogo migliore tra i due è senza dubbio quello finale, in cui per la prima volta vengono messi a confronto i caratteri opposto di Louis ed Harvey: il primo sensibile ed emotivo; il secondo freddo e distaccato. Il discorso scorre piacevolmente, con un pizzico di commozione e tanta intensità. Mi è apparsa la scena migliore della settimana seguita subito dopo solo dall’esuberanza ineguagliabile di Donna.
Sono sufficienti i primi cinque minuti dell’episodio per cominciare a sorridere. La segretaria migliore degli USA si presenta nella sua mise perfetta, sfilando tra i corridoi dello studio di Mike per fargli una delle sue ramanzine DOC e niente può placarla… a parte una bella borsa… mi sembra chiaro! Donna è una figura unica nel suo genere. Uno dei punti di forza della serie, a mio avviso, è proprio la peculiarità dei personaggi principali. Se da un lato troviamo Donna, intenta a tirare fuori l’umanità che c’è in Harvey, dall’altro abbiamo Louis intento ad imitare Karate Kid con tanto di braccia alzate e gamba in alto!
Harvey e Mike non appaiono certo meno brillanti. L’unico punto a sfavore della serie è il grande antagonismo che li abbraccia. Se da una parte l’idea mi era sembrata interessante, ora comincio a nutrire i primi dubbi. In particolare, perché questo scontro aperto, sta tirando fuori il peggio dei due avvocati. Harvey appare sempre più irascibile e titubante, mentre Mike si sta abbassando a compromessi disdicevoli. In questo episodio, il giovane protagonista è apparso quanto mai smarrito: prima con Louis e il suo inganno sul finto fidanzamento di Sheila e poi con l’inganno a danno del suo capo! Insomma ho paura che alla fine della serie si possa trasformare nell’avvocato del Diavolo! Speriamo di no!
Debolezza in vista anche per la povera Rachel! Dopo un avvio grandioso, in cui la studentessa aveva convinto più che in passato, comincio a temere qualche pasticcio sentimentale. Con Logan sempre intorno e Mike perennemente assente, le questioni amorose si fanno complesse ed un po’ ambigue. Spero solo che la questioni (se si dovesse trattare) non si protragga troppo a lungo.
Mi sembra giusto un piccolo accenno a Jessica e Jeff. La coppia è messa a dura prova, ma sembra affrontare le tempeste come un albero maestro che si rispetti: saldo, forte e robusto. Nonostante tutto: le sette citazioni allo studio; i conflitti interni sulla competenza al caso; i conflitti strategici, la coppia funziona e ci va bene così!
L’episodio scorre piacevolmente. Dopo un avvio un po’ in sordina la serie prende velocità, come un diesel dalla partenza lenta, ma dalla veloce ripresa!
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4.04 – Leveraged
Come un Diesel
Valutazione globale
Complimenti per la recensione che quoto in pieno.