
Star-Crossed: Recensione dell’episodio 1.03 – Our Toil Shall Strive To Mend
Giunti al terzo episodio di Star Crossed posso affermare, cercando di non essere troppo severa, che la serie non ha mantenuto per il momento le premesse del pilot. Se, infatti, avevo trovato carino il pilot fermo restando dei difetti già ben visibili, avevo sperato in un miglioramento con il procedere della storia, purtroppo così non è stato e posso affermare che la serie presenta dei limiti impossibili da superare.
Il primo limite è il cast. Purtroppo una serie del genere deve basare molta della sua forza sul cast da cui è composta, esempio ne sono serie, per restare sullo stesso genere e canale, come The Vampire Diaries e Superantural che, pur alternando stagioni più o meno convincenti, si reggono sulla credibilità (leggi proprio credibilità e non bravura!) del cast. In Star-Crossed gli unici due attori dignitosi e credibili sono Malese Jow e Matt Lanter che in questo terzo episodio hanno anche la storyline più interessante. Julia, infatti, presenta degli effetti collaterali in seguito al salvataggio di Roman. Il cyper, simil zafferano miracoloso, sembra aver donato delle vene blu fosforescenti a Julia che fatica a tenerle nascoste. Con l’aiuto di Teri, combattuta tra essere fedele a Roman o alla sua tribù, Roman ottiene l’erba-antidoto per aiutare Julia. Questo spezzone di trama, come dicevo prima è il più interessante, proprio perché è quello recitato meglio, diciamo in modo dignitoso. Perché non scritturare Malese Jow per il ruolo di protagonista? Aimee Teegarden è il problema fondamentale di Star-Crossed ed è il limite impossibile da superare di cui parlavo nell’introduzione di questa recensione. Sì, perché è inconcepibile che l’attrice più cane di tutta la serie abbia il ruolo di protagonista. Le manca il carisma, la dinamicità fisica e la personalità, di conseguenza il suo ruolo ne risente molto. Quando c’è Emery in scena, la serie perde ritmo e diventa un grande strazio e l’unica cosa cui penso è quanto manca alla fine dell’episodio.
Ovvio che non si può imputare il mezzo fallimento di questa serie solo alla povera Teegarden, la scrittura e la regia della serie sono abbastanza mediocri in generale e i twist narrativi abbastanza scontati o mal sfruttati. In Our Toil Shall Strive To Mend ad esempio si festeggia il giorno dell’arrivo degli Atriani e la cerimonia organizzata nei minimi particolari viene turbata dai Red Hawk. Il video girato da Emery e Greyson durante la giornata nel settore che doveva servire a mostrare l’altro lato della medaglia sull’arrivo degli alieni dieci anni prima, viene manomesso dai genitori di Greyson a capo della frangia violenta dei Red Hawk, i razzisti della situazione che non vogliono l’integrazione.
Questo momento complicato viene salvato da Roman con un discorso che sulla carta sarebbe dovuto essere in qualche modo il cuore dell’episodio anche a livello emotivo ma che invece proprio per la povertà del discorso risulta essere estraniante se collegato poi agli elogi fatti dalla referente per l’integrazione, Gloria, che addirittura attribuisce il proseguimento del programma proprio alle belle parole di Roman. Ci dicono che il discorso è bello e non dovremmo cedergli sulla parole, anche se abbiamo ascoltato un mucchio di banalità. Tra l’altro nei teen drama le feste, i party, le commemorazioni sono eventi importanti nelle storyline, servono a dare colore a creare scorciatoie narrative per far proseguire la trama. The Vampire Diaries ci ha costruito 5 stagioni con i party, per dire! Qui è triste, a questa commemorazione ci sono 4 gatti e ne vengono inquadrati solo la metà.
Infine abbiamo il passaggio al lato oscuro della forza di Drake e Teri: Il primo decide di giurare fedeltà ai Trag, la seconda sceglie, se pur non convinta, di seguire le orme della sua famiglia e accettare il suo destino.
L’episodio si conclude con quello che sarebbe dovuto essere un colpo di scena ma che in realtà era già abbastanza chiaro: Gloria nasconde qualcosa: un bambino atriano che la chiama mamma. Ora bisognerà vedere se, come immagino, abbia avuto il bambino con un uomo Atriano mescolando così le due razze o se lei stessa è un Atriana con i marchi coperti.
Per il momento, come credo sia chiaro, il mio giudizio non è per niente positivo. La serie è piena d’ingenuità che alla lunga stancano: Roman e Julia riescono a uscire dalla serra dei Trag nonostante sia piena di gente e non basta che la camera stringa su loro due per non farci capire com’è fatta la serra. Drake entra nella navicella senza problema nonostante ci sia la commemorazione in corso e quindi molte guardie. Troppe ingenuità e troppa mediocrità affossano le premesse interessanti su cui la serie è stata costruita.
1.03 - Our Toil Shall Strive To Mend
Aimee Teegarden
mediocre
Valutazione globale
Concordo Maura! Non avevo pensato all’ipotesi che il figlio di Grace sia un mezzosangue a dire la verità… questo potrebbe essere uno sviluppo interessante.
Ma no, lei non è così male. Non può certo essersi rovinata così tanto dopo FNL. Il problema è quello che le danno da fare che non è il massimo.
Io non lo butto via. E’ vero, tante ingenuità e forzature (lei che origlia tutto stando fuori dalla macchina che vabbè che ha i vetri oscurati, ma da dentro la vedono!) e un andamento di trama davvero infelice, ma gli elementi decenti che avevo intravisto nel pilot sopravvivono quindi la delusione non è totale.
@lalla a me pare proprio peggiorata di tanto da FNL. Non ho capito perché urla sempre e fa le facce per accompagnare ogni battuta. Comunque sì, sicuramente la responsabilità è della sceneggiatura e dei dialoghi.