
Sons of Anarchy: Recensione dell’ episodio 7.01 – Black Widower
1. Premesso che il finale della sesta stagione mi aveva a dir poco scioccata e in un secondo momento indispettita.
2. poiché le scelte narrative fatte da Sutter e dal team degli sceneggiatori di Sons of Anarchy sono in parte discutibili soprattutto per quanto riguarda la sesta stagione
3. Conscia che mi sarebbe aspettata una buona dose di violenza, in parte gratuita, in pieno stile Sutter.
Per tutti questi motivi non mi sono lanciata con foga nella visione dell’episodio, anzi ho aspettato un po’ nonostante sapessi che la recensione era mio compito. La morte di Tara e soprattutto il modo in cui il tutto è avvenuto, hanno cambiato in modo definitivo la serie, non a caso la scelta è stata quella di dedicare al post-morte tutta l’ultima stagione. Senza Tara, pronta a lottare a costo della propria vita, per dare un futuro ai propri figli a Charming restano per lo più mele marce, fatta eccezione per i poveri figli di Jax e forse Nero.
Questo non è una questione da poco; generalmente in una serie tv c’è sempre almeno un personaggio per il quale in un certo qual modo si tifa, in Sons of Anarchy era Tara. Si tifava per lei sin da quando scelse Jax al posto della sua carriera di medico altrove, si tifava per lei anche quando sembrava piegarsi alla morale del luogo che in cui vive. E’ anche vero che proprio in una serie come questa non poteva vincere lei. Dopo sei stagioni abbiamo ben capito che c’è l’intento distruttivo in Sons of Anarchy ed è senza soluzione di continuità. Cosa si fa allora? Qual è lo scopo ora?
La vendetta.
Sutter riesce quindi nel suo obiettivo principe, “intossica” con il suo senso di “anarchia” e d’ingiustizia anche lo spettatore che si ritrova a seguire lo stesso ragionamento mafioso di Jax e SAMCRO. Il nostro obiettivo non è tifare per qualcuno. Non speriamo più che Jax si strappi la targhetta da presidente e vada altrove con i figli, che Wendy prenda i bambini e fugga… speriamo solo che ci sia vendetta. Gemma deve pagare per quello che ha fatto e per come l’ha fatto!
Un altro innocente viene torturato e ucciso brutalmente, ma in questo caso le implicazioni saranno maggiori; il ragazzo pestato e torturato da Jax è un uomo di Lin. Gemma l’ha indicato come l’esecutore materiale della morte di Tara. La “old lady” non batte ciglio, nonostante il ragazzo che manda alla morte le abbia confessato di non sperare in una famiglia e dei figli perché sa che non vivrà così a lungo. La scena finale, molto lunga e molto violenta – ma già in apertura di episodio ci era stato dato un indizio sul tasso di violenza presente nell’episodio – accompagnata da una selezione musicale come sempre calzante che si sostituisce in Sons of Anarchy ai dialoghi, ci mostra quello che potrebbe essere la resa dei conti finali.
Considerazioni sparse:
–Patterson dice a Unser che un nuovo sceriffo sta arrivando per sostituire il precedente ucciso da Juice, sarà una donna (anche per riequilibrare un po’ il cast!!) interpretata da Annabeth Gish.
– Ho trovato come il sempre Charlie Hunnam talmente immerso nel suo ruolo da risultare commovente senza volerlo essere per forza (cioè tutte le volte che viene nominata Tara o i figli).
-WTF dell’episodio? Il tizio sulla sedia a rotelle trascinato da Bobby.
-Abbiamo visto che Gemma parla con Tara – cioè parla da sola – sta forse impazzendo? Ma soprattutto, questo dialogo immaginario con Tara potrebbe forse rappresentare un’occasione per permettere a Maggie Siff di partecipare anche per un piccolo cameo nell’ultima stagione conclusiva?
7.01 - Black Widower
Violento
Valutazione Globale