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Shrek avrà un sequel: l’orco più amato del mondo sta per tornare

Di recente è stato annunciato che l’azienda statunitense NBCUniversal ha deciso di acquistare la famosa casa di produzione DreamWorks Animation. Una delle prime conseguenze di tale acquisto sarà proprio la rinascita (o resurrezione) dell’orco più adorato del mondo dell’animazione, amato dai piccini, ma soprattutto dai grandi.

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La famosa saga ha avuto inizio nel 2001 e sembrava essere giunta ad una conclusione con lo spin-off del 2011 Il gatto con gli stivali, tanto che l’anno seguente il CEO della DreamWorks, Jeffrey Katzenberg, aveva dichiarato:

“Siamo felici di lasciare loro un po’ di tempo per riposare, ma credo che si possa confidare nel fatto che avremo un altro capitolo nella saga di Shrek. Non è finita per noi, e soprattutto, non è finita per lui”.

Nel 2015 la DreamWorks e la Merlin Entertainments hanno aperto un parco divertimenti dedicato al simpatico orco, lo Shrek’s Adventure London, e adesso la compagnia vuole allargare i propri orizzonti facendo ripartire la serie di film d’animazione che hanno avuto così tanto successo negli ultimi anni.

Il capo dell’NBCUniversal, Steve Burke, ha parlato di Chris Meledandri dell’Illumination Entertainment come di colui che prenderà il controllo nell’ambito creativo:

“lui tenterà di aiutarci creativamente a trovare un modo per resuscitare Shrek e ad utilizzare molti franchising già esistenti e ad aggiungere valore ai nuovi franchising che vogliamo creare”.

 

shrek-3Il primo film della serie, Shrek, ha avuto un successo straordinario, diventando il primo lungometraggio animato a ricevere un Premio Oscar come Miglior Film d’Animazione nel 2002. I successivi tre sequel hanno mantenuto un ottimo livelli di incassi, ma già dal quarto film, Shrek e vissero felici e contenti (2010), il successo degli inizi ha cominciato a scemare, tendenza che nemmeno lo spin-off sul gatto con gli stivali ha avuto il potere di fermare.

Probabilmente una pausa di circa sei anni ha fatto solo del bene a Shrek&Co., ed è vero che i dati dimostrano che produrre un altro film porterebbe comunque più guadagni che perdite.

Speriamo almeno che ne valga la pena.

Fonte: comingsoon.com

Francesca Plumari

Spettatrice di professione con brevetto da lettrice. Scrivo per lavoro e per amore. Mi appassiona quasi tutto. Vorrei essere Sherlock Holmes, ma non so suonare il violino.

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