
Shameless: Recensione dell’episodio 4.10 – Liver, I barely know her
Quando si propongono un obbiettivo, difficilmente gli autori di Shameless mancano il bersaglio. Ciò che è non è (quasi) mai ciò che appare e ciò che appare, quasi certamente, è esattamente ciò che è. Senza neanche accorgerci del tempo che passava ci ritroviamo già al decimo episodio, a pochissimo dalla season finale e quella che sembrava una storia abbastanza confusionaria nelle prime puntate comincia, se non l’ha ancora fatto in maniera assoluta, ad assumere un significato, nitido e profondo. Si tratta di un climax ascendente di dramma per i personaggi che, proprio quando li porta lontano gli uni dagli altri, serve principalmente a ‘bring them back together’. Non è assolutamente scontato, non è prevedibile ma, possiamo proprio esserne sicuri, è stupefacente, emozionante e commovente… ingredienti ormai indispensabili per quel minestrone che è questa serie.
Dopo aver lasciato Fiona in lacrime nell’appartamento del fratello di Mike (aveva un nome, vero? Qualcuno me lo ricorda please?), la ritroviamo a banchettare allegramente tra alcool e droghe pesanti. Il limite emotivo di Fiona credo fosse il finire in prigione, essere privata dell’affetto dei suoi fratelli, dell’appoggio di Lip e dello stesso piccolo Liam. Più si convinceva di dover cambiare e ripristinare lo status quo, più tutto le sfuggiva di mano e andava a… rotoli. La fragilità emotiva di Fiona deriva sostanzialmente dalla sua forza, quella stessa che l’ha portata a prendersi cura dei suoi fratelli, ma che l’ha resa una figura molto fragile. Proprio come Lip le dirà ritornando a casa, forse è un bene che finalmente Fiona possa prendersi cura di se stessa, dopo aver passato tutta la sua vita a prendersi cura degli altri. Ma la domanda che bisogna farsi è: ne sarà davvero in grado? Sarà capace di mettere se stessa prima degli altri? Lei che aveva rinunciato ad una vita con Steve alla fine della prima stagione? Non dico che non si sia evoluta come personaggio ma, senza dubbio, quella parte profonda di lei resta e resterà sempre, pronta a trascinarla indietro verso i suoi doveri e le sue responsabilità. Questo però non vuol dire che dovrà fare tutto da sola. Per una volta il fardello che porta è condiviso con qualcuno e chi meglio di Lip a prendere in mano le redini?
Mentre riesce a stare al passo con gli esami – grazie anche alla sua nuova scopamica maniaca del controllo – e prendersi cura di Liam, il più intelligente della cucciolata dei Gallagher potrebbe sostituire Fiona nel ruolo di capo famiglia. Fino all’episodio scorso sarebbe stata una sorta di insulto, dopo aver visto quanto si è dato da fare per trovarla, tutto cambia. Il ricongiungimento tra Lip e Fiona, dispersa in una stazione di benzina chissà dove, mi ha fatto letteralmente piangere. Lo sguardo di Lip è di pura preoccupazione, perfino paura che qualcosa fosse successo a sua sorella. L’odio e il risentimento che in un primo momento li avevano allontanati ora li riavvicinano e li portano a tornare ad essere gli inseparabili di sempre. Momento bellissimo quello che condividono, davvero.
Direi quindi che si è trattato di un episodio unico, che mi ha regalato emozioni, tantissime emozioni, e mi ha ricordato perché non bisogna mai dare per scontata una trama. Con Shameless soprattutto. Si è trattato di momenti tristi, alternati a colpi di scena, uniti a pianti e dolcezza. Lo dico ora e lo continuerò a ripetere anche tra cent’anni: come si fa a non amare questa serie?
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4.10 - Liver, I barely know her
Stunning
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