L’ex attore di Scandal, Columbus Short, in un’intervista per Access Hollywood, è uscito allo scoperto per quanto riguarda i problemi comportamentali che hanno portato, alla fine, alla sua uscita di scena dalla serie ABC.
“Ho avuto problemi con la droga. Avevo diversi problemi ed ero molto impegnato, per cui ho iniziato ad usare dei modi non salutari per curarmi da solo e per affrontare i pesanti doveri della mia vita”– ha detto l’attore, che ha vestito i panni di Harrison, uno dei gladiatori di Liv. Short aveva lasciato la serie lo scorso Aprile in seguito all’arresto, a Marzo, per aver abbattuto un uomo durante una lita nel lato Ovest di Los Angeles.
Inoltre, in seguito a minacce ricevute durante un litigio, sua moglie Tuere Short è riuscita ad ottenere un ordine restrittivo, per poi chiedere il divorzio e l’affidamento della figlia di due anni: “Facevo usco di cocaina e bevevo, cercando di bilanciare 16 ore di lavoro al giorno e la mia famiglia, alla fine ho perso me stesso”.
L’attore ci ha tenuto a sottolineare il ruolo dei suoi colleghi, che gli sono stati accanto nei momenti difficili: “Mi hanno protetto e questa è una delle ragioni reali. Volevano che mettessi ordine nella mia vita. A volte devi essere portato in fondo da qualcun’altro prima di capire. Mi sono trasferito ad Atlanta e vivo lì da cinque mesi è va alla grande. Mi ha cambiato la vita”.
Una delle cause del suo crollo è stata la morte di un suo caro amico, Lee Thompson Young: “Stavo attraversando un periodo difficile con la mia ex moglie, ed stavo attraversando una terribile perdita. L’anno scorso, uno dei miei migliori amici è morto, togliendosi la vita, e questa ha dato inizio alla spirale. L’ho scoperto sul set, e mi ha letteralmente tagliato le gambe”.
Columbus Short ha detto si essere pronto a tornare a lavoro e che non gli dispiacerebbe tornare a far parte del cast di Scandal, nonostante il suo personaggio sia morto, o almeno così sembra, ma con la serie targata ABC non è mai detta l’ultima parola!
