Saluti al ritorno del capo – Cherry Jones in ’24’ – Day 8
L’attrice vincitrice di award parla dell’interpretare nuovamente il Presidente e del dare ordini a Jack Bauer di Kiefer Sutherland
Cherry Jones è nota agli amanti di Broadway come vincitrice di due Tony Awards come personaggio principale, nel 1995 per The Heiress e nel 2005 per Doubt. Gli spettatori cinematografici l’hanno vista in lungometraggi inclusi Signs e The Perfect Storm.
Ma gli spettatori televisivi la conoscono meglio come vincitrice di un Emmy Award per il suo ritratto di un’assediata ma determinata Allison Taylor, Presidente U.S. nell’ultima stagione di 24 della Fox, il ruolo che la Jones ha creato nel 2008 per 24: Redemption. La Presidentessa Taylor è sopravvissuta al caos della settima stagione di 24 per ritornare nella successiva che ha debuttato il 17 gennaio su Fox.
Naturalmente, la Jones ha giurato di mantenere segreta la maggior parte di ciò che farà in questa stagione, ma qui c’è ciò che può dirci su cos’è accaduto finora e quanto è coinvolta nello show quest’anno. Intervista tratta da iF Magazine
Quando hai iniziato 24, dicevi che volevi sembrare molto stanca, perché riuscivi a vedere che il Presidente Barack Obama era così tanto stanco nel suo primo mese di lavoro che il suo viso tremava.
[Ride] É vero.
Dopo un po’ ti sei sentita come, “Ok, ne ho abbastanza di sembrare stanca?” Perché la tua Presidentessa Taylor è finita a sembrare piuttosto ben ordinata nonostante la giornata che stava passando.
Ha passato un breve periodo dove ha dovuto cambiarsi d’abito, farsi una doccia e procedere, ma credo che se notate alla fine della serie, posso anche essere ben ordinata e pulita, ma sembro piuttosto stanca. Inizia [la giornata/stagione] che ha perso il figlio, è sopravvissuta ad una campagna presidenziale USA, e sta per lanciare un intervento in un altro paese. Quindi volevo che all’inizio sembrasse piuttosto schifosa [ride].
Sapevi all’inizio che il Generale Juma di Tony Todd sarebbe apparso alla Casa Bianca?
Certamente no.
Quali sono state altre grandi sorprese tra il film TV e la tua prima stagione intera di 24?
Che ho una figlia grande [ride]. Non ne avevo idea fino al terzo episodio. E ricordo questo – il personaggio di Mr. [Howard] Gordon che un giorno si avvicina a me nel corridoio grande della Casa Bianca e dice, “Credo che il tuo personaggio sia davvero una persona nobile, ma è un essere umano e un leader mondiale e per ciò probabilmente è anche difettoso [ride]“, e il mio tallone d’Achille era apparentemente la mia famiglia. Ma onestamente, quando ho iniziato, non sapevo se sarebbe finita come un altro Greg Itzin, un altro Presidente Logan, o se sarebbe rientrata di più nel modello David Palmer. Non ne avevo idea. Ed ero felice di vedere la forza che le avevano dato. In ogni singolo episodio c’era molta lealtà.
La volevi indirizzare in una via o nell’altra?
Beh, volevo portarla a diventare un essere umano onorevole. E devo dire, se fosse diventata uno dei cattivi, sarei stata contrariata, perché l’avevo condotta all’onestà.
Beh, avendo avuto una vice-presidente diabolica in Prison Break, forse la Fox pensava, “Sai, non possiamo avere un’altra…”
Donna cattiva? [ride]
“Non possiamo continuare con l’idea di una donna come presidente”. Dopo tutto, c’è una teoria che crede che David Palmer abbia aiutato a spianare la strada nelle menti della gente per Barack Obama.
Culturalmente, non ha sicuramente fatto male. Non so se letteralmente abbiano spianato la strada, ma certamente non hanno fatto nessun danno.
Ti senti un po’ come se stessi facendo sentire la gente un po’ più a suo agio con l’idea di una Signora Presidente?
Beh, credo che la televisione operi come uno strumento educativo e apra le nostre menti – il meglio della televisione apre le nostre menti. In base a questo, presentare una forte leader donna certamente apre qualche mente, spero.
Interpreti la Presidentessa Taylor con così tanta intensità…
Beh, le situazioni che questi ragazzi mi danno sono così insane e così intense che cerco sempre di mettermi nella posizione di questa donna in queste situazioni impossibili ed è sempre molto facile immagazzinarle. E’ per questo. Le situazioni sono così eccessive. [ride].
Ovviamente, hai giurato segretezza su ciò che sta succedendo ora, ma hai avuto una scena preferita della tua prima stagione nello show?
Ho amato essere nella stanza chiusa con Kiefer [Sutherland nel ruolo di Jack Bauer] – è stato divertente. Come nuova fan di 24, siccome non avevo mai visto lo show prima di farne parte e mi stavo mettendo al pari con tutte le stagioni e mi sono scoperta completamente ossessionata con tutti quelli con cui stavo lavorando, essere in quella stanza chiusa con Kiefer, quella è stata una scena davvero divertente. È la persona più importante di 24, ma in ultima analisi, lui lavora per me [ride]. [Quelle scene] erano divertenti. Quando ho dovuto dire a Jack Bauer, “Apri quella porta“, lui ha dovuto aprirla.
Cosa hai fatto durante la pausa tra le stagioni di 24?
In realtà ho avuto una giornata di svago qualche mese fa – ho ottenuto una piccola parte nel film Amelia con Hilary Swank e Richard Gere che ha diretto Mira Nair. Interpreto Eleanor Roosevelt. Un giorno ho girato per tutta la giornata per 24 e ho preso un aereo, ho volato a Toronto e alle nove della mattina dopo stavo interpretando Eleanor Roosevelt. Quindi in un periodo di 24 ore, ho dovuto interpretare la Presidente e la First Lady, che non era mai successo prima.
Potrebbe essere una specie di Guinness World Record.
Sì, credo di sì. Ero molto emozionata per questo. C’è solo un altro piccolo film che uscirà e probabilmente sarà un grande film. Ci sono Annette Bening, Naomi Watts, Kerry Washington, David Morse, Jimmy Smits e S. Epatha Merkelson, ed è diretto e scritto da Rodrigo Garcia, uno s ceneggiatore e regista meraviglioso. Si intitola Mother and Child. È una sceneggiatura bella, bella…ho lavorato con Annette e Kerry Washington e sono state veramente splendide. Quindi credo che sarà un film emozionante.
Quando è stato deciso che il tuo personaggio sarebbe tornato per un’altra stagione di 24?
Inizialmente, avevamo solo pensato che sarei tornata forse per un paio di episodi e poi sembrava che dovessero essere un po’ di più e improvvisamente, erano almeno la metà. Oltre a questo non so se avranno bisogno di me o meno, ma personalmente sono molto emozionata di essere tornata, perché amo questa squadra e le persone con cui lavoro quando devo andare a Chatsworth e fare questo show. Non ci devo andare così tanto quanto avrei voluto, perché vorrei essere là ogni giorno. Amo recitare e amo stare con queste persone. Ma tornare anche solo per qualche giorno ogni mese è il paradiso per me.
By Abbie Bernstein 29/12/2009