
Royal Pains – So far…
Quanti medici abbiamo conosciuto nei telefilm degli ultimi anni? Da E.R. a Grey’s Anatomy, da House M.D. a Scrubs, passando per Private Practice e senza scordare Nip and Tuck, uguali e tutti diversi, i dottori sono divenuti protagonisti incontrastati di numerose serie di successo. Ormai siamo abituati al fascino dei loro camici, ai reparti dei vari ospedali, non ci stupiscono più le diagnosi più complesse ed i conflitti o le passioni nate tra colleghi. Anche Royal Pains, nei primi venti minuti del suo episodio di esordio, ci ha catapultato nella medesima dimensione, ma ci ha ingannato! Ebbene sì…un attimo prima troviamo il dottore protagonista oberato di lavoro nel suo grande ospedale di città e subito dopo…eccolo trasferirsi negli Hampton, dove avvia una società del tutto originale.
Basta con le sale operatorie, basta con i corridoi affollati, basta con gli squadroni di medici all’azione.
Royal Pains si trasferisce al mare!
Hank Lawson (Mark Feuerstein) un abile chirurgo newyorkese, a seguito di una serie di vicissitudini, si trova a trasferirsi negli Hampton dove avvia un’attività del tutto nuova. Affiancato dal divertentissimo fratello Evan R. Lawson (interpretato da un favoloso Paulo Costanzo), i due decidono di fondare una società, la HankMed, che offre assistenza medica a domicilio.
Dopo aver colpito Boris, l’uomo più ricco degli Hampton, Hank diviene il dottore più ambito dalle famiglie benestanti in villeggiatura. Hank ed Evan decidono così di fondare la società, con la quale cominciano subito ad ottenere cospicui guadagni e nella quale entra a far parte anche Divya (Reshma Shetty), una professionista dalle molteplici doti, ma proveniente da una famiglia indiana e tradizionalista che le causerà non pochi problemi, tra cui un matrimonio combinato.
Importante nella serie è inoltre la figura di Jill (Jill Flint),la responsabile dell’Hampton Heritage, l’ospedale del luogo, che farà perdere la testa ad Hank, convincendolo definitivamente a trasferirsi. Personalmente reputo lodevole di nota anche la figura di Paige Collins (Brooke D’Orsay), la ragazza straricca che farà conoscere l’amore al giovane Evan.
Tra i casi più disparati, le urgenze più inaspettate ed i rimedi improvvisati, ma efficaci, Royal Pains si dedica alle vite dei vari protagonisti con minuzia ed attenzione. Il rapporto altalenante tra Hank e Jill, le difficoltà di Evan nel farsi accettare da Paige e suo padre, gli scontri ed opposizioni di Divya nei confronti della propria famiglia, per non parlare degli affari della HankMed e del suo interesse per la figura ambigua di Boris, fanno di Royal Pains un telefilm sempre vivo ed avvincente.
Le storie si intrecciano, a volte si scontrano, altre volte trovano un esito e si sostituiscono, rendendo la serie sempre nuova e fresca, priva di monotonia e solidi equilibri. I casi si alternano in ogni episodio fornendo una cornice ad alcuni filoni portanti della serie permettendo al telefilm di raccontare una storia e non limitarsi a proporci episodi isolati ed un po’ aridi.
Punto forte dell’intero show sono senza dubbio i personaggi e la loro constante ironia. Sia nei momenti più assurdi che in quelli più tristi, l’atmosfera comica regna sulla scena, costringendo letteralmente ad affezionarsi ai vari protagonisti. Un altro punto a favore della serie trovo che sia la costanza delle figure portanti. Non vi sono continui volti nuovi a sostituire i vecchi. I personaggi sono sempre gli stessi, ma con il passare del tempo evolvono, cambiano, migliorano, divenendo ogni episodio più interessanti e sempre nuovi agli occhi dello spettatore.
Il telefilm creato da Andrew Lenchewski e John P. Rogers, è ormai giunto al debutto della sua quarta stagione e personalmente sono alquanto curiosa. Gli autori non ci hanno lasciato molto bene.
Per cominciare Evan ha deciso di non porre ostacoli alla partenza di Paige, che grazie ad una proposta di lavoro, è disposta a lasciare gli Hampton alla volta dell’Inghilterra (non dimentichiamoci che i due piccioncini contano di sposarsi). Anche per Hank gli affari di cuore non sono propizi, infatti è costretto a lasciare Jill, decisa a partire per il Sud Africa. Ma a lasciarmi senza parole è stato il litigio finale tra i due fratelli. Dopo aver dichiarato di essere il capo della società, in quanto medico incontrastato della HankMed, Hank ha scoperto che Evan ha acquistato la parte di quote appartenute a Divya, con lo scopo di aiutarla a saldare un pesante debito sorto con la famiglia del futuro marito non più sposato. Questo fa di Evan il detentore della maggiore quantità di azioni della società.
La discussione è degenerata rapidamente ed i due protagonisti non sembrano intenzionati a chiarirsi.
Che sia davvero la fine della HankMed?
L’attesa è finalmente giunta al termine. Presto il futuro de fratelli Lawson non sarà più un mistero!
Avanti ragazzi…gli Hampton hanno bisogno di voi…entrambi!