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Rogue One: il primo copione aveva un finale differente

Quelli che hanno già visto Rogue One si saranno accorti di alcune differenze tra i trailer e il film. Causa di ciò sono stati i vari ripensamenti e le modifiche fatte nella fase di post-produzione. Tuttavia se questo può risultare normale durante la realizzazione di un film ripensare totalmente un finale rispetto a quello inizialmente previsto sicuramente può risultare più inusuale.

SEGUONO IMPORTANTI SPOILER (DI QUELLI CHE VI ROVINIAMO IL FILM SE NON L’AVETE GUARDATO)

Parlando con la rivista Empire, al regista Gareth Edwards è stato chiesto se il finale del film con la morte di tutti i protagonisti fosse stato previsto fin dall’inizio. Ecco la sua risposta:

Nella prima versione la loro morte non era stata introdotta nella sceneggiatura. Davamo per scontato che non potessimo farlo. “Non ce lo lasceranno fare” ci eravamo detti. Così avevo cercato un modo per capire come far finire il film in altre maniere. Poi alla lettura del copione tutti si sono detti “Ma devono morire no?”, e abbiamo colto la palla al balzo per capire se potevamo farlo.

Allora Kathy [Kennedy, la presidente di Lucasfilm] e membri della Disney hanno detto “Effettivamente ha senso farli morire perché tanto in Una nuova speranza non compaiono.” Da quel momento abbiamo avuto il via libera e ci siamo messi al lavoro.

Mi sono sempre aspettato che qualcuno venisse a chiedermi una scena extra con Jyn e Cassian sani e salvi su un altro pianeta. Fortunatamente non è mai successo!

E noi non che possiamo gioire di questo. Se c’è una cosa che è riuscita in Rogue One è stata sicuramente quella di far morire i protagonisti distanziando l’opera per il suo cinismo dalla saga madre. Per la prima volta abbiamo infatti assistito a una vera guerra stellare dove persone innocenti si sacrificano per degli ideali.

Cosa ve ne pare di questa idea? Avete apprezzato la crudeltà del finale o preferivate l’alternativa con il salvataggio dei protagonisti?

Fonte: Gizmodo

Giacomo Ponta

Shippatore folle e divulgatore del “Now kiss!” sogna di diventare un dottore nella speranza di non morire in un incidente aereo o durante una sparatoria. Alla ricerca della batcaverna sin dalla tenera età si destreggia nel collezionismo di manga e fumetti saltando tra cinema e serie TV. Ha un debole per i legal drama, i supereroi e tutto ciò che è trash.

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