
Riverdale torna con il botto (in tutti i sensi) – Recensione dell’episodio 2.01
Riverdale era stata la scommessa vinta della CW della scorsa stagione.
Unire il trash ad una serie tv tratta da fumetti e poi aggiungerci un cast da capogiro, nonchè una trama ricca di imprevisti, ne aveva fatto un appuntamento imperdibile. Giocoforza la messa in onda su Netflix, la serie tv è tornata con successo forse fin troppo elevato. Un successo confermato dai numeri di questa premiere, che sbarca con i suoi 2.34 milioni di spettatori, episodio più visto della serie tv in assoluto, nonché ottimo risultato per la CW in generale.
Si è trattato di un episodio introduttivo, certo, ma il cui pregio maggiore è stato senz’altro l’elemento di familiarità che il pilot ancora non aveva. Archie, Jughead, Betty, Veronica non sono più soltanto dei personaggi a sè stanti. Hanno delle trame, spesso molto intricate, che coinvolgono loro e le loro famiglie a cui lo spettatore non è più indifferente. Del resto, come si potrebbe restare indifferenti a Jughead (Cole Sprouse), dico bene?
Riverdale 2.0: si ricomincia esattamente dove eravamo rimasti

La nuova stagione di Riverdale ingrana subito la marcia e ci introduce in medias res, continuando il discorso lasciato in sospeso nel finale, con Archie all’ospedale e suo padre in pericolo di vita. Era evidente fin della scorsa stagione che l’attacco a Fred (Luke Perry) sarebbe stato il motore principale della nuova stagione. Chi l’ha attaccato, perché? Si è trattato di una rapina finita male o di un piano orchestrato appositamente per togliere di mezzo Fred?
Tutte queste domande vengono affrontate di petto nel corso dei quaranta minuti. Archie – supportato anche da Veronica (Camila Mendes) e dai suoi modi soavi – si trova a dover identificare l’assalitore, senza successo, ma anche affrontare i suoi demoni interiori. Mentre altri avrebbero tentato di disarmare l’assalitore, lui non ha fatto niente. Qualcuno ha sparato a suo padre e lui, una pistola puntata alla testa, ha chiuso gli occhi pregando che non gli accadesse nulla.
Non per catapultare Archie o gli sceneggiatori nella realtà ma, di solito, quando qualcuno ti punta una pistola alla testa la prima, spontanea e normale reazione è proprio quella di aver paura. Non tutti siamo Clark Kent o qualche supereroe della Marvel, non tutti abbiamo il cuor di leone. Forse è più strano il voler nascondere a tutti i costi la propria reazione ad essere la cosa strana, non la reazione di Archie in sè.
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Betty e Jughead, soccorritori in prima linea

Mentre Veronica è alle prese con il ritorno di un padre che promette guai al solo guardarlo, Betty (Lili Reinhart) e Jughead sono quelli che scendono in prima linea per aiutare Archie e gettare un po’ di luce su quello che è successo a Fred. La chimica tra i due attori era stata la principale causa per cui avevano funzionato così bene nella prima stagione. E’ una gioia rivederli insieme. Anche mentre si fingono dei novelli Sherlock Holmes e cercano notizie sul misterioso pistolero.
Oserei dire che la parte più interessante dell’episodio sia stata più la preoccupazione di Betty circa il coinvolgimento di Jughead con i Serpents che non tutto il resto. L’appeal del tenebroso e cattivo è qualcosa che probabilmente fa breccia nel cuore di molte donne, ma Betty è diversa. Se noi siamo i primi a renderci conto che Jughead stia forse spingendosi troppo oltre con il suo coinvolgimento con quei fuorilegge, è incredibilmente dolce il modo in cui Betty lo appoggia, realizzando che il suo compito non è ostacolarlo, ma stargli vicino mentre trova la sua strada.
Fosse stato il mio ragazzo gli avrei bucato le ruote della moto, un bel ceffone sulla nuca e gli avrei intimato di non pensarci nemmeno ai Serpents. Ma purtroppo non tutte abbiamo la fortuna di essere Betty Cooper e di avere Jughead che ci fa girare la testa, dico bene?
Ma era davvero lei? Ebbene, si: Miss Grundy 2.0
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Quello che infine intriga della premiere di Riverdale è senz’altro Miss Grundy e il suo piuttosto inusuale omicidio. Prima di tutto se qualcuno mi strangola non mi preoccupo di togliermi le scarpe (erano davvero così larghe?). Ma soprattutto, chi era quello che si è preso la briga di strangolare la povera, innocente seduttrice di ragazzini?
Che sia stato proprio lo stesso misterioso individuo che ha sparato a Fred? Sarà davvero sia tutto collegato? Che Cheryl abbia salvato soltanto il suo outfit da infermiera e il suo rossetto rosso dall’incendio? Oppure che Jughead stia davvero pensando di diventare il nuovo signore del crimine di Riverdale? Tutte domande, siamo d’accordo, che meritano una risposta (e alla svelta).
Fino alla prossima settimana teniamoci stretto Jughead e speriamo che, finalmente, tra un milshake e un giretto in moto, finalmente faccia contenta Betty (non so se mi spiego).
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