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Revolution: Recensione dell’episodio 1.19 – Children of Men

Non sempre azione=episodio di successo. Spesso, se l’azione è ben sostituita o ampiamente dosata, si può ottenere un effetto altrettanto soddisfacente, se non perfino stupefacente. E ciò che credo abbia caratterizzato Revolution, questa settimana. Se l’episodio precedente è stato adrenalina allo stato puro – sempre nei limiti della serie, non entusiasmiamoci troppo – stavolta abbiamo una buona dose di scene che, oltre a sparatorie e ‘picchia duro’, mettono in gioco il progredire della trama (ed era quasi ora!).

revolution_4Tutti i nostri protagonisti sono finalmente giunti alla ‘Torre’. Dopo aver fallito nel suo attentato alla vita di Bass, Rachel – incapace anche di un banalissimo omicidio-suicidio, tanto in alto arrivano le sue competenze – apre la porta blindata del tanto discusso bunker che, secondo i rumor e le parole di Flynn, conterrebbe i dispositivi in grado di riaccendere la corrente. E non solo. Solo una cosa pare essere più potente, secondo Flynn, e si trova al livello più basso di quella struttura, il dodicesimo. Fato vuole, tuttavia, che la scorta di Bass sia attaccata da soldati con armi avanzate, capaci di far esplodere come un palloncino d’acqua. Gli unici sopravvissuti sono lui e Rachel, che si nascondono in una sorte di ufficio-cassaforte.

Sono poche le volte in cui mi sentirete parlare bene di Rachel, stavolta sarà una di quelle. La sua risolutezza e determinazione, in quella stanza, mi hanno fatto dimenticare per un paio di minuti, solo un paio, perché la odio tanto. Ha rifiutato fino all’ultimo di aiutare Bass, malgrado sia un ometto alquanto persuasivo, non credete? Ha mantenuto i nervi saldi, affermando che morire sarebbe stato preferibile che lasciar vivere lui. Solo una volta scoperto che Charlie era nell’edificio, ha ceduto. Se ci aggiungiamo anche i flashback, direi che quest’episodio l’ha messa in una luce molto diversa, rispetto al modo in cui siamo abituati a vederla. Diciamo pure che ha avuto la sua mezzora di gloria, se l’è merita. Bass? Oh, non commento nemmeno la genialità di quel diavolo. Credo che abbia un piano per ogni lettera dell’alfabeto, giusto per essere sicuro di cavarsela in ogni evenienza. Tantissimo rispetto.

revolution_2Mentre la compagnia di Rachel viene sterminata, Miles e gli altri (ormai sappiamo dell’allegra ‘Compagnia della Torre’, inutile sbriciolarvi nuovamente tutti i loro nomi) arrivano nei pressi dell’accampamento di Bass, dove trovano un impaurito Aaron. Dato che è in grado di aprire il bunker – i riferimenti a LOST sono puramente non casuali, ve l’assicuro – lui e gli altri si dirigono all’entrata, mentre padre e figlio Neville creano un diversivo perché possano riuscirci senza beccarsi una pallottola. Quando è evidente che non riusciranno a raggiungerli, Miles intima a Aaron di chiuderli dentro. Sarà la mia carenza di zuccheri nel sangue ma solo io ho trovato leggermente esagerata la scena tra Charlie e Jason? Insomma, lui è fuori e tu sei dentro, non è che stai salpando per chissà dove e non lo rivedrai mai più! Non siete Romeo e Giulietta, ragazzi, datevi una calmata! Comunque, al di là delle tragiche separazioni, una volta dentro anche Miles e gli altri vengono attaccati dai soldati. Quello che tuttavia non è chiaro a questi kamikaze senza bandiera è che stanno cercando di uccidere Miles Matheson. Qual è la regola di questo telefilm? Non si può uccidere Miles Matheson. Dunque, tra alti e bassi, Rachel decide di dare delle armi a Bass per aiutare Charlie, in difficoltà con Aaron, e lei stessa interviene nella battaglia. Senza perdere tempo, ovviamente, Bass corre a cercare Miles per ucciderlo… se ci riesce? Per ora non si sa.

revolution_3Rachel, d’altro canto, arriva al livello undici, dove incontra la sua amica di vecchia data, Grace, che ci svela anche perché sarebbe rischioso il piano di riaccendere la corrente: una possibilità su un miliardo potrebbe mandare in fiamme il pianeta! Sbaglio, o Rachel aveva dimenticato di accennarlo? Direi che lo shock è più o meno lo stesso che si ha nello scoprire che Grace e gli altri non escono dal bunker da anni, per proteggere il livello dodici. Ah, e io che credevo di essere una a cui piace stare in casa! Questi mi battono decisamente!

Infine, i giochetti psicologici di Neville nell’accampamento? Oh, quello si che è l’ennesimo genio del male! Peccato che il figlio abbia preso poco dal padre.

Vi avevo promesso di spiegare le analogie con LOST e non mi tiro di certo indietro! J.J.Abrams, probabilmente in preda ad un attacco nostalgico, decide di riproporre alcune tipiche caratteristiche di uno dei suoi maggiori successi. Miles (che ci ricorda Jack) viaggia con il suo gruppo di simpatici amici (i sopravvissuti nel volo 815, chi altri?) fino alla fantomatica ‘Torre’ (una delle stazioni a casaccio della Dharma, fate vobis). L’accampamento di Sebastian è il villaggio degli altri, naturalmente. E poi son tutti sporchi, sparano a caso e fanno scelte poco intelligenti. Non ditemi che le analogie non sono chiare anche a voi!

Nel complesso un episodio niente male, che come sempre risolve molti interrogativi, prima di porne altrettanti di nuovi. Ormai manca poco alla fine e non possiamo che domandarci cosa accadrà adesso. Riusciranno a far tornare la corrente? Romeo e Giulietta saranno riuniti? Miles ucciderà Bass o Bass ucciderà Miles? Si vedrà. Alla prossima settimana!

Kat

Cavaliere della Corte di Netflix e Disney+, campionessa di binge-watching da weekend, è la Paladina di Telefilm Central, protettrice di Period Drama e Fantasy. Forgiata dal fuoco della MCU, sogna ancora un remake come si deve di Relic Hunter.

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