
Revenge: Recensione dell’episodio 4.21 – Aftermath
La chiusura di Revenge non è ancora stata annunciata ufficialmente (per ora a farci ritenere che la quarta stagione sarà l’ultima ci sono solo ascolti bassi ed un enigmatico spot in cui la voce fuoricampo suggerisce di non perdersi le ultime puntate), ma ormai si percepisce che siamo in dirittura d’arrivo. Soprattutto nella prima metà di questo ventunesimo episodio, si respira una palpabile aria di conclusione per avvenimenti che accadono e stati d’animo dei personaggi. Ovviamente tutto il rosa e fiori dell’inizio non poteva durare a lungo e quindi ecco che nella seconda metà di puntata la situazione precipita un po’ per tutti i characters, ma trovo la cosa comunque in linea con l’idea che la serie stia per terminare perché è fisiologico che durante lo sprint finale di una storia ci sia un ultimo picco e che si sparino gli ultimi colpi di scena prima di una “grande” conclusione.
Dall’episodio mi pare che la chiusura della serie sia chiara per gli autori che in queste ultime ore di riprese a loro disposizione ci stanno mostrando tanto, anche di impensabile fino a qualche puntata fa, prima di risolvere la situazione e di scrivere degnamente la parola fine (sia essa positiva o negativa per Emanda & Co.) ad una serie che, tra alti e bassi, tra più o meno trash, tra i milioni di personaggi introdotti e poi accantonati ed i mille avvenimenti, ci ha saputo intrattenere e divertire, sia nel bene che nel male, per quattro anni.
Come spesso è accaduto in questa serie, anche in questa puntata succede tantissimo e tutto ciò, come dicevo, preannuncia la fine. Quello che è successo meno spesso e che invece ho percepito in “Aftermath” è il non sapere cosa stia accadendo e il non aver capito subito i piani e le dietrologie di questo o di quell’altro personaggio. In questo senso mi ha colpita in positivo.
Per parlare di questi due aspetti, parto prima di tutto da lei: the bitch is dead. Really. Pare infatti che Victoria, colei che non pensavamo arrivasse mai a tirare le cuoia se non, appunto, nelle ultime battute del telefilm, sia morta veramente e che il cliffangher con cui si è concluso l’episodio scorso non fosse solo un modo per farci credere che la donna si fosse suicidata. Stavolta niente specchietto per le allodole. Lo ha fatto davvero! O almeno così pare, visto che siamo sempre in tempo a vedere il contrario di tutto. Da qui in avanti non si sa più cosa pensare e allo spettatore vengono in mente tanti possibili piani, come in un poco importante flusso di coscienza: Victoria lo ha fatto per incastrare Emanda, ormai divenuta per tutti Amanda? Ma no dai, ha lasciato una lettera in cui confessa il suicidio… Mmmh, però sta andando tutto troppo bene, allora saranno Margaux e Louise a fregare Amanda. Eh, sì, guarda che sfuriata che le fa la pazzoide! E poi a causa sua la polizia la vuole interrogare! Ma tanto lei stavolta è innocente davvero, non ci sono prove concrete della sua colpevolezza e con l’aiuto che sta dando a Mason, che le farà anche da alibi per la notte dell’incendio, si toglie dalle balle l’ultimo ostacolo alla felicità! Vai Amanda, sei tutti noi! Ma… ma.. come?! Mason in combutta con Victoria che grazie a lui da morta riesce a tirare l’ultimo colpo basso ad Amanda?! E BAM, Amanda arrestata! Questo è più o meno quello che si può pensare vedendo l’episodio e devo essere sincera: questa volta Revenge mi ha sorpreso perché si capiva che stesse per succedere qualcosa, ma non era telefonato cosa e per colpa di chi. La mente vaga alla ricerca di una risposta a ciò che, passo passo, vediamo avvenire, una risposta che non sarà chiara fino al finale.
Diciamocelo: all’inizio Amanda era abbastanza felice (parentesi bell’imbusto a Los Angeles a parte) e qualcosa doveva per forza accadere. Però, già poco prima di questo durissimo colpo dell’arresto, la questione per lei si fa più complicata visto che viene anche a sapere che il padre ha un linfoma e che Jack le ha chiuso la possibilità di stare insieme. Ma siamo in dirittura di arrivo e quindi il padre sembra avere qualcosa di curabile, mentre Jack pare ripensare al loro rapporto quando scopre che lei e Ben si sono lasciati.
Passando a Nolan, sono molto belle le ultime battute di amicizia vera e sincera e di affetto che si scambiano lui ed Amanda. Mi fa piacere che questo rapporto, decisamente l’aspetto migliore di tutta la serie, non sia mai stato dimenticato e che non sia mai passato in secondo piano: viene sottolineato fino alla fine anche con un semplice scambio di sguardi. Gli autori, però, non si sono dimenticati neanche di quanto abbiano dipinto questo povero ragazzo sfigato in amore. Anche con quest’ultimo boyfriend va male e si spera che anche per Nolan sia l’ultima fatica prima della felicità.
4.21 - Aftermath
Stranamente sorprendente
Valutazione Globale