
Revenge: recensione dell’episodio 3.11 – Homecoming
Dopo la breve sosta natalizia “Revenge” è tornato più intenso che mai. Il finale sconvolgente dello scorso episodio ci aveva lasciati con il fiato sospeso. Certo, nessuno di noi ha temuto la morte di Emily ( un telefilm senza protagonista lo vedo un po’ difficile da sviluppare ), né la sua definitiva ritirata, ma trovo che il risvolto dato alla trama, sia stato dei migliori.
La prima scelta indovinata, a mio avviso, riguarda Emily stessa. Una volta ritrovata, la nostra protagonista è soggetta ad una “peculiare” amnesia, capace di farle scordare qualunque cosa ad eccezione del nome e cognome del padre. Non posso negare un certo scetticismo: mi sembra alquanto strano che una persona traumatizzata che non ricorda il proprio nome, ricordi, però, alla perfezione nome e cognome del proprio papà! Capisco che le vie della mente sono oscure e misteriose…però! Ad ogni modo, Emily ci accoglie con un’espressione spaurita ed assente, debole e sconvolta, un’espressione che di certo non le s’addice e ci lascia letteralmente di stucco. Fortunatamente per noi e per tutti, l’amnesia dura solo per pochi minuti, il tempo necessario a creare scompiglio con Charlotte e rassicurare il tonto/assassino Daniel.
Sul personaggio di quest’ultimo lasciatemi stendere un velo pietoso. Appurato che nell’arco delle stagioni il ruolo di Daniel è andato precipitando, in questa performance ha superato qualsiasi previsione, in negativo, si intende. Joshua Bowman esprime tutto il suo “non” talento, con un’espressione indecifrabile. Per tutta la durata di “Homecoming” l’attore mantiene fisso sul volto uno sguardo piatto, spento ed innaturale, incapace di trasmettere la minima sensazione. Laddove, al contrario, il personaggio sta vivendo uno dei pochi momenti turbolenti della sua esistenza. Già Daniel è pappamolla di suo, se poi quando gli capita di sparare alla neo-moglie, ci si mette l’inesperienza di Bowman a distruggere la scena, assistiamo a performance surreali, ingiustificate, un po’ ridicole.
La seconda scelta indovinata dell’episodio, a mio parere, è stata la combriccola tutta al maschile, creata da Nolan, Aiden e Jack. Per la prima volta, quest’ultimo mi ha sorpreso, con una reazione più grintosa e meno prevedibile. In fin de conti è solo grazie a Jack che Emily torna a ricordare il suo passato e le sue numerose bugie. Anche nel momento in cui ricerca le foto di Margaux, Jack da prova di una certa voglia di agire…peccato solo che la voglia non basta se non c’è l’ingegno…e così in poco più di un minuto, Jack ci ricatapulta nella sua “tontolaggine”: sfoglia le foto, si accorge che oltre a Victoria manca qualcun altro, ma chi? Lydia. E Daniel?
Se Jack si rivela una piacevole scoperta, su Nolan e Aiden c’è poco da dire. Il primo è e resta il cuore pulsante dello show: con le sue idee, i suoi talenti, ma anche con le sue emozioni che manifesta con spontaneità, senza finzione.
Nel complesso l’episodio mi è piaciuto. L’ho trovato intenso e ritmato. La trama fitta ed intrecciata ha contribuito a rendere il prodotto avvincente e piacevole. Peccato solo per qualche performances recitativa poco convincente. Al contrario di Emily VanCamp è sempre più brava!
3.11 – Homecoming
Intenso
Valutazione globale
A me il terzetto di uomini inutili a bordo piscina ha fatto ridere XD Santo paradiso… senza Emily sembrano dei tacchinoni. No, vero, Nolan si salva sempre e cmq. Nonostante la sua improbabile relazione con Patrick, le sue priorità restano ovvie e irremovibili. E’ l’unico che ragiona, che ha reazioni sensate.
Jack invece, pur apprezzando il suo rinnovato ruolo nelle cose, lo avrei preso nuovamente a schiaffi quando si tira indietro ritenendosi il colpevole di tutto. E che palle, ragazzo. Sì, forse meni sfiga, questo te lo possiamo riconoscere. Per fortuna poi cambia idea e va da Emily sommergendola di informazioni atroci sul loro passato insieme XD Che se già la nostra non fosse stata traumatizzata avvrebbe provveduto a farlo.
La situazione di Emily in difficoltà è nuova e interessante… però mi piacerebbe capire se è già finita qui.
Ma la tizia nel parcheggio che si sbacionza Aiden chi diavolo era???
E Daniel… per favore… muori. Che essere inutile… =.=
Lydia è davvero il personaggio più usa e getta della storia del telefilm XD
A me ha fatto ridere tutto l’episodio… con Daniel in testa, inguardabile proprio, ma almeno sta faccia da scemo mi faceva sbellicare… poi la scena lui e suo padre, che WTF, sembravano i bambini al parco…”tenetemi che se no gli do botte, ah, tenetemi!!!” ….. poi l’amnesia momentanea è una cosa che fa talmente soap opera che è ormai un culto. Voglio vedere Lydia modello Thelma e Louise inseguita dalle volanti per tutto lo Stato 😀
Ho tiratu giù svariati santi quando il figliastro racconta della scatola a mammina sua. Dio che odio!
é vero, l’episodio è stato intenso, però i suoi soliti #ecchecavolo! non se li è fatti mancare. Tipo La francesina che non si accorge che manca anche daniel dalle foto, oppure papà Grayson rammollitissimo che dopo un’intero episodio ad amoreggiare lascia per l’ennesima volta Lydia. però devo dire, che vedere il trono della vittoria-queen imbrattato di vino e Nolan che si infuria con quel molliccio di freccia verde mi hanno esaltato. AH menomale che c’è Revenge ragazzi, dove si trovano momenti così, io ammetto che quando non c’è mi manca, e quando c’è mi fa divertire troppo. Poi, la questione dell’amnesia, non è una cattiva trovata, l’avessero inserità un po’ di episodi fa avrei preferito, comunque potrebbe essere un twist interessante, insomma tanto tempo sprecato a nascondersi, fino ad arrivare al punto di non riuscire a ricordare chi si è letteralmente (forse ci vedo troppe sottotrame). Una sola cosa, firmiamo una petizione per eliminare dalla faccia del bambolotto-daniel quel grugno da cinghiale sull’autostrada?
No, Cate, ti prego, stai cercando di inserire del sottotesto in delle scelte di Revenge, per le quali si saranno trovati due sceneggiatori dicendosi “e mo’ che ca**o facciamo che ci siamo incartati?” “Amnesia! Amnesia!” (detto, urlando e correndo intorno al tavolo con la cravatta legata intorno alla testa)
XD Troppo vero, Billy! Purtroppo…
Vogliamo parlarne che quella mitragliata di Emily si è arrampicata lungo tutta la fiancata di una nave?? E’ proprio vero che la sua forza non ha pari.
Rimpiango solo che la cat fight tra Lydia e la Queen sia stata così breve e non abbiano fatto in tempo a strapparsi i capelli. C’eravamo quasi!
ah, brava Lalla, quando le ho viste prendersi per i capelli volevo mettere in pausa e andare a scaldare i pop-corn …
Emily che con ben due proiettili in corpo e praticamente morta riesce a nuotare fino alla boa-salvataggio e poi a raggiungere quel battello ha veramente dell’incredibile, per non dire ridicolo e inverosimile al 1000 per 1000! Ho adorato la macchia sul trono di Victoria, il resto incommentabile, bleah!
Riguardo agli autori di Revengo dico solo una cosa: “F8. Basito”.
si, si lo so, che mi invento cose che non ci sono, ma è perchè gli hamponts mi hanno traviata in 3 anni di permanenza!!!!! lol 🙂 scherzi a parte, lo so benissimo che probabilmente quando devono scrivere gli episodi, gli autori, agitano la famosa palla nera delle risposte per decidere cose far succedere, però l’amnesia, tra tutte le cagate, che abbiamo visto comprese quelle dell’anno scorso, io la salvo. Anche se avrei preferito qualcosa di più catastrofico: io avrei fatto precipitare er cupoloneeee
Quand’è che Charlotte ha smesso di andare a scuola? No perché magari un corso di logica le sarebbe anche servito…neanche a farglielo vedere con un fumetto da aeroplani capirebbe che quella è sua sorella, Amanda Clarke, figlia del suo stesso padre, David Clarke: esattamente come ti ha detto Charlotte non c’è niente da capire.
Bella la storia dell’amnesia, ma il puntatone per me non c’è stato, solito ritmo “ora succede questo, ora questo, ah no scherzavamo, non succede più nulla, ma piuttosto facciamo sparire un personaggio che abbiamo ripescato direttamente dal mondo dei morti e via andare”. Francamente Beautiful è meno incalzante. Disfo, rinciccio, disfo, rinciccio, sorpresa! come non detto!
non ne posso più…