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Revenge: Recensione dell’episodio 3.07 – Resurgence

Bentornati con un nuovo appuntamento di Revenge! Anche questa settimana i nostri hanno il loro bel daffare in quel degli Hamptons, tra amori che nascono, intrighi di ogni sorta e vendette più insolite del solito. Questa serie ci ha abituati a doppi salti carpiati ed avvitamenti di trama ad una velocità impressionante ed anche questa settima puntata della terza stagione non è da meno da questo punto di vista. Intorno ai personaggi principali si crea un andirivieni di individui (spesso un po’ anonimi e facili prede di battute di scherno da parte di noi spettatori) che sconvolgono l’universo di Emanda & CO. Ma sappiamo che essi sono destinati all’oblio e che, nonostante i vari tentativi di infastidire i protagonisti, questi ultimi riusciranno sempre a divincolarsi. Tra vestiti alla moda, party di lusso e qualche pettorale che sbuca qua e là, con la trama che è sempre in bilico tra il serio ed il faceto, ci siamo ormai affezionati a questo mondo e non lo lasceremmo per nessun motivo.

revenge_307_bPer ribaltare un po’ la situazione e creare qualcosa di nuovo, questa settimana è Nolan che è in cerca della sua vendetta e non Emanda, quindi i ruoli si invertono ed è la ragazza che fa da spalla all’amico, mentre continua ad organizzare il suo omicidio al matrimonio per incastrare Victoria. Lui si vuole vendicare di una pubblicitaria, Bizzy, che ora è stata assunta da Conrad per curare l’immagine della famiglia, ma che in passato ha fatto uscire la notizia dell’omosessualità di Nolan, ragione per cui suo padre ha rotto ogni rapporto con lui. Ovviamente Nolan ed Emanda riescono ad ottenere le informazioni necessarie per minacciarla e farla andare via (anche se poi Nolan, vista la sua indole buona, non è riuscito ad andare fino in fondo con la vendetta come avrebbe voluto). Questo avvenimento fa molto comodo anche ad Emanda visto che Bizzy controllava la vita di tutti e pretendeva di far credere al mondo che lei e Victoria fossero in buoni rapporti. Trovo che il rapporto tra Emanda e Nolan sia la cosa migliore della serie, quindi ho gradito molto la scena in cui la ragazza confessa di essere felice di aver trovato un vero amico, anche con la consapevolezza e la tristezza che, portato a termine il piano, dopo il matrimonio scapperà con Aiden (io revenge_307_ccontinuo a tifare per lui!) e non vedrà più l’amico. Comunque le parti con Emanda e Nolan sono sempre le migliori perché secondo me la loro relazione è quella scritta meglio, approfondita e con cui si empatizza maggiormente.

Per restare in tema di rapporti, anche in questo episodio troviamo amori che nascono, rinascono o finiti da tempo immemore. Parto da quello che mi sta sinceramente dando più fastidio: Jack e Margaux, la donna dal collo lungo. Sarà perché trovo che lei sia un personaggio brutto, inutile, poco interessante e noioso, ma questi due insieme mi fanno proprio venire i brividi. Non li vedo bene insieme e spero che Margaux sparisca a breve, tanto sappiamo tutti che Jack è ancora innamorato di Emanda. Intanto Victoria vorrebbe lasciare Conrad perché tra loro non c’è più niente da… bho sempre, probabilmente, ma lui si oppone e la minaccia: per riabilitare l’immagine sua e della famiglia i due devono stare insieme, altrimenti lui cercherà Patrick e lo incolperà di tentato omicidio. Quindi Victoria in qualche modo deve tenersi occupata per non pensare alle sfighe (autoinflitte!) della vita e continua a cercare modi per far saltare il matrimonio di suo figlio. Prima chiede ad Aiden di riallacciare i rapporti con Emanda, poi quando scopre che Daniel è ancora interessato a Sara, decide con una velocità incredibile che Aiden non le serve più e lo caccia via dalla tenuta. Ma non lo aveva assunto per portare a termine loschi piani a casaccio? Ora all’improvviso non è più utile per niente? Mah! Comunque Emanda ha sottovalutato non revenge_307_dpoco il posto che Sara occupa ancora nel cuore di Daniel e questo potrebbe seriamente mandare all’aria il matrimonio. Ma tanto lei ha già in mente qualcosa e noi sappiamo che al matrimonio ci arriveranno visto il modo in cui si apre la prima puntata di questa terza stagione. Quindi attendiamo ancora un po’ e poi saluteremo anche la rediviva Sara.

Questa serie è il nostro guilty pleasure settimanale e le perdoniamo pressoché tutte le assurdità, le incongruenze ed i brutti personaggi passeggeri perché ci divertiamo troppo nel guardarla e quando ci approcciamo alla visione, sappiamo già che dobbiamo avere uno spirito leggero, sospendere l’incredulità e lasciarci trasportare dalle onde del mare degli Hamptons!

3.07 Resurgence

Intrallazzi di ogni sorta

Valutazione Globale

User Rating: 3.5 ( 1 votes)

Jessica

Innamorata di serie tv fin da piccola quando la Vita Vera illudeva di poter continuare ever after a dedicare tutto il tempo a questa passione, il suo primo amore telefilmico è stata Buffy, che ha dato il via a lunghe ore passate davanti allo schermo, seguita a ruota da Battlestar Galactica, Lost e Fringe. Nel quotidiano invece... sì, ok, lavoro, teatro, sport... ma sempre con la testa alle serie tv!

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2 Commenti

  1. Certo che sono specializzati in personaggi assurdi e come marketing non capisco che punti di riferimento abbiano: dopo la serva inglese come addetto stampa ora infilano questa “favolosa” PR che è uno dei personaggi più sfigati mai visti in assoluto…. far finta che questa sia un guru della comunicazione ha richiesto una dose di sospensione dell’incredulità massiccia… ecco, se devo enfatizzare un difetto evidente di Revenge è che i personaggi secondari, quelli che sono solo meteore, sono descritti un po’ “ad mentula canis”…

  2. A me sinceramente Revenge piace, è una serie molto Girl Power, in cui sono le iene le regine della savana (Hamptons). Quindi non la considero un piacere peccaminoso 🙂 . Però questo episodio mi ha proprio annoiata, per prima cosa, per la sorellona di Ugly Betty che spunta e scompare come un folletto dei boschi, e poi per questa liason tra Jack e la cicogna francese! Ma dai, ma chi ci crede? L’avrà vista dieci minuti in totale e già va a togliersi la fede sulla tomba della madre di suo figlio? Evvabbè! Però devo dire che una cosa apprezzo sicuramente, la continuità che gli autori hanno nel far apparire il piccolo Daniel come l’allocco di famiglia. Ormai anche l’altra figlioletta ha tirato fuori le unghie, è rimasto solo lui a farsi manipolare… Insomma si salva poco, anzi, solo la scena in cui Emily ammette di essere felice per avere un amico in Nolan… Toy Story insegna

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