
Prison Break: dove eravamo rimasti? Il recap delle stagioni 1-4
Tra meno di una settimana tornerà in televisione Prison Break con la quinta stagione. In America martedì 4 aprile, mentre l’Italia dovrà aspettare fino al 20 aprile. È un anno intenso per i grandi ritorni, basti pensare a Twin Peaks. La FOX ha pensato bene di riportare in vita una delle più belle serie degli anni zero del duemila. Wentworth Miller e Dominic Purcell, reduci dal successo in Legends of Tomorrow e The Flash sono tornati a lavorare insieme dopo anni non facili (Miller ha attraversato una dura fase di depressione) e l’eccellente chimica tra i due è rimasta inalterata. Impressionati dal lavoro svolto dai due sui canali CW, la FOX ha deciso dunque di far rivivere i fratelli Scofield e Burrows.
Ma Michael, il personaggio interpretato da Miller, non era morto? Come fa ad essere presente nella quinta stagione? Per fare chiarezza in vista dell’imminente nuova stagione, cerchiamo di rinfrescarci la memoria su quello che è successo finora in Prison Break.
Dove eravamo rimasti?
Ricorderete sicuramente le vicende delle prime due stagioni: Lincoln Burrows (Dominic Purcell) viene imprigionato accusato di un crimine mai commesso, ovvero di aver ucciso il fratello del Vice Presidente degli Stati Uniti d’America. Michael Scofield (Wentworth Miller) si fa chiudere nello stesso penitenziario, che ha contribuito a costruire, solo per poter permettere al fratello di evadere. L’azione ha successo dopo mille peripezie e la conoscenza di numerosi personaggi che da quel momento in poi condivideranno con i due fratelli il destino di fuggitivi. Tra questi, ci sono alcuni che appariranno nuovamente nei prossimi nove nuovi episodi: Sara Tancredi (Sarah Wayne Callies) l’infermiera che si lega sentimentalmente a Michael; Fernando Sucre (Amaury Nolasco), Theodore T-Bag Bagwell (Robert Knepper) e Benjamin C-Note Franklin (Rockmond Dunbar). Nel frattempo, Veronica Donovan (Robin Tunney) è al lavoro per smascherare il complotto che ha portato ingiustamente Burrows in prigione. Quello che scopre la porta alla morte: il fratello del vice presidente è ancora vivo, rinchiuso in un luogo segreto.
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I fratelli e gli altri evasi, a questo punto, si trovano braccati non solo dagli agenti federali ma anche da alcuni agenti segreti che fanno parte della Compagnia, un’organizzazione infiltratasi nel governo. Sono proprio loro ad aver architettato tutto. Tra i primi, il detective Alexander Mahone (William Fichtner) è colui che ha giurato di riportare in gabbia i prigionieri evasi: si scopre essere un agente della Compagnia, ma ben presto passerà dalla parte dei fratelli. Tra i secondi, il personaggio che avrà un ruolo decisivo anche nelle successive stagioni è Paul Kellerman (Paul Adelstein): prima sicario della Compagnia, poi uomo politico di cui Michael alla fine di tutto potrà fidarsi. La fuga dei due fratelli arriverà fino a Panamà, dove Michael insieme a T-Bag, Mahone e Bellick vengono arrestati e incarcerati nel penitenziario federale di Sona.
Adesso è Lincoln ad essere fuori e Michael dentro: la terza stagione inizia con una bella premessa, ma terminerà prematuramente a causa di uno sciopero indetto dagli sceneggiatori statunitensi. Gretchen Morgan (Jodi Lyn O’Keefe) è l’agente della Compagnia che contatta Lincoln con un’offerta. Se i due fratelli riusciranno a ripetere l’impresa, ovvero evadere dal carcere insieme a un tale James Whistler, la Compagnia non ucciderà Sara e L.J., il figlio di Lincoln, che sono stati catturati. In seguito a vicende di ogni tipo (ci viene fatto credere che Sara viene decapitata), alla fine i due fratelli liberi decidono di vendicarsi della Compagnia.
La quarta stagione si apre col ritorno di Sara: i due fratelli e altri evasi che sono sopravvissuti vengono però arrestati e utilizzati da Don Self, agente della sicurezza nazionale, per formare una squadra in grado di distruggere la Compagnia, che sta iniziando a farsi nemici all’interno del governo. In cambio, tutte le accuse saranno lasciate cadere. I protagonisti riescono a recuperare Scylla, un congegno con delle informazioni vitali sulla Compagnia, ma Don Self si rivela un traditore assetato di denaro, ed è deciso a vendere il congegno al miglior offerente. Lincoln si unisce alla Compagnia per riconquistare l’oggetto, mentre Michael scopre che anche sua madre fa parte della stessa organizzazione. Decide di farsi operare, perché scopre di soffrire a causa di un amartoma nell’ipotalamo. Le cose si fanno ancora più complicate quando i protagonisti si mettono contro il generale Krantz, leader supremo della Compagnia: nello scontro finale, è soltanto grazie al pentito Paul Kellerman che Michael, Lincoln e gli altri, vengono aiutati dall’FBI per distruggere la Compagnia ed essere scagionati da tutte le accuse.
La quarta stagione termina con un flash-forward: Mahone, Sara, Sucre, Lincoln e Michael Jr. si trovano davanti alla tomba di Michael, che non è riuscito a sopravvivere al suo male. Siamo nel 2009 e la serie iniziata quattro anni prima sembra ormai giungere al termine. Viene però annunciata l’uscita del film per la televisione The Final Break, che costituisce gli ultimi due episodi della stagione, e i produttori si dichiarano pronti con queste ultime due ore a scrivere per sempre la parola fine.
Ma non è così.