
Pretty Little Liars: Recensione episodi 4.17 e 4.18- Bite your Tongue/ Hot for Teacher
Hiatus: Termine che letteralmente in inglese significa fenditura o spaccatura, ma che nel gergo telefilmico è rappresentativo di quel periodo di tempo che intercorre, tra una prima e una seconda metà di stagione di una serie tv. Il periodo di hiatus è un momento, che può durare settimane o molti mesi, e che trasforma i fan di una serie in sociopatici disperati, alla ricerca di spoiler sul web, mentre con una mano segnano sul calendario, i giorni che mancano all’inizio della serie, e con l’altra rivedono episodi delle precedenti stagioni.
I fan di PLL, sono messi a dura prova dal loro show preferito, e sanno benissimo cosa significa sopravvivere allo hiatus, dover aspettare 4 o 5 mesi, prima di ritrovare le tanto amate bugiardelle, e ammetto che anche io in questi anni, mi ero fatta prendere dal fenomeno, però, quest’anno, come ho precedentemente scritto, non aspettavo con ansia questa seconda metà di stagione… fino ad ora, perché, cari mangiastreaming reggetevi forte, le bitches sono tornate! Con questi due episodi, che non a caso recensisco insieme, le liars ritrovano la luce, tornano sulla retta via, riescono a farmi ritrovare la gioia e la voglia di guardare questa serie, riescono a farmi ridere, a farmi saltare, ad inorridirmi e a farmi paura, si signori miei, che inizino le danze, perché Marlene, ha ricominciato a fare sul serio.
Ma andiamo con ordine:
Nel diciassettesimo episodio, la King ci dimostra che eliminando le storyline inutili, come il problema della mamma di Toby e la storia di Shana, ed inserendo maggiori dettagli sul personaggio di Ezra, gli episodi le riescano davvero meglio. Infatti troviamo da una parte Spencer e Hannah che cercano di risolvere il mistero di A, indagando a più non posso, tra diari di Ali e dentisti pazzoidi, e dall’altra Emily che ha sempre più terrore di stare sola, e Aria che non riesce a sopportare la vista di suo fratello e Mona che limonano (si dice sempre?) felicemente per strada. Inutile dire che chi porta avanti la trama orizzontale è Spencer, che non solo è l’unica liars a saper recitare e a fare l’unica cosa che il pubblico chiede (mettere dei punti in questo sterminato mare in tempesta che viene chiamata
Ma la Marlenona, non ci regala solo un buon diciassettesimo episodio, no, decide di farlo seguire da un’altro appuntamento che spiazza letteralmente lo spettatore, per quanti aspetti nuovi contiene. Hot for Teacher è sicuramente uno dei migliori episodi di questa quarta stagione, se non il migliore come struttura e scrittura, tutto procede velocemente, ma non viene mai abbandonato il filo logico degli eventi, abbiamo momenti di paura, momenti di sorpresa, ci sono rivelazioni, c’è una maggiore cura nelle inquadrature e nei dettagli psicologici di alcuni personaggi (Spencer e Aria) e poi la colonna sonora di questo episodio mi ha particolarmente colpito, perché molto azzeccata e curata bene.
Spencer si ritrova a dover provare la sua teoria su Ezr-A, prima di condividerla con le amiche, quindi pasticchina dopo pasticchina, viola anche gli archivi della CIA ma non trova niente, se non che la camera che era a Rosewood e che le Liars credono essere il covo di A, è in vendita e che apparteneva a un certo Fitzgerald. Durante queste disperate notti investigative, peròm Spence trascura tutti e tutto (perfino il correttore per le occhiaie… eh se ti vedesse Clio-makeup, cara Spence), tante che le altre Liars, iniziano ad insospettirsi (cose che avrebbero potuto fare prima che Spencer smettesse di lavarsi i capelli per settimane) e quindi Hannah decide di seguirla e aiutarla. Durante uno di questi appostamenti Em incontra Shana e l’aiuta a recuperare dei soldi nascosti in casa Di Laurentis (prossima location di AHS), che servono ad Ali, per continuare a fuggire. Aria, dopo aver dimostrato ad Ezra che con 92 centimetri di tacco riesce ad essere alta quasi quanto lui, se ne va nel cottage dei Fitz, per il classico week-end romantico con l’assassino; ma io mi chiedo come faccia a continuare a definirlo cottage, quando assomiglia di più ad un capanno per gli attrezzi arredato da qualche procione di passaggio, ma si sa quando si è con il vero amore… anche un pazzo psicopatico sembra l’uomo della tua vita. Specncer si confida con Em e Hannah e insieme cercano di capire come provare che Fitz è A, dopo che hanno scoperto che tiene sorvegliato l’ingresso di casa sua, con una microcamera invisibile a occhio nudo (l’occhio di Sauron in confronto è piccolissimo).
Questi due episodi, ci riportano indietro nel tempo, facendoci rivivere, finalmente, un po’ di quelle emozioni forti, che hanno sempre caratterizzato PLL come un teen-drama diverso dal solito. La dimostrazione che se la King non si fosse impelagata in storyline che ora deve far quadrare (Wren… chi?), probabilmente il telefilm ora sarebbe alla sua ultima stagione, ma non avrebbe avuto interi periodi di stallo, come è successo ultimamente. Avete notato le inquadrature alle dita di Ali, che preme i bottini del telefono, o la scena di Spencer che passa la notte a googlare Fitz in mille posizioni, come sono curate meglio rispetto al solito? Forse questo è un segno di maturazione e desiderio di svoltare e cambiare pagina, magari cercando di recuperare lo spirito thriller della prima stagione.
Una cosa è certa, per me lo hiatus di PLL era iniziato con “Now you see me, now you don’t”, e si è concluso in queste due settimane, e io sono sopravvissuta, grazie Marlene.
Good Luck!
Bite Your Tongue
Hot For Teacher
Oh Yeah LIars!
Valutazione Globale