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Pretty Little Liars: Recensione dell’episodio 5.03 – Surfing the Aftershocks

Giunto alla sua quinta stagione Pretty Little Liars ha indubbiamente perso quella tensione drammatica che lo caratterizzava, quel tocco sottile di mistery che tanto lo rese apprezzabile, quella dose di nonsense dai risvolti comici che smorzava la tragicità delle situazioni, troppo irreali per essere vere, troppo fuori da ogni schema per incarnare delle giovani adolescenti americane alle prese con i primi amori e le prime esperienze. L’impressione che si ottiene dalla visione è ormai quella di una serie che ha perso il suo filo conduttore, puntata dopo puntata siamo costretti a dividerci tra possibili teorie gettate casualmente dagli sceneggiatori, che vogliono farci credere ci sia uno schema prestabilito a tutto,  e inutili tentativi di indagare alla ricerca del colpevole del misfatto settimanale. Questa settimana siamo alle prese con l’omicidio di turno, quello che per l’esattezza chiuse il finale della precedente stagione: l’assassinio di Jessica Di Laurentis.

Il ritrovamento del cadavere, rinvenuto nel cortile degli Hastings, è un pretesto non solo per escludere Jason dalla lista dei pretty-little-liars-5x3possibili sospetti, dato che Emily e Hanna scopriranno che la notte dell’omicidio si trovava a Philadelphia, ma per indagare inoltre le problematiche di una famiglia malsana e astiosa. Un padre insoddisfatto, un figlio drogato e una madre bugiarda: questo è l’ambiente in cui Alison ha vissuto, questo l’ha resa la manipolatrice attuale.

Una Spencer sempre più agguerrita e desiderosa di risposte deve, invece, combattere con la perfida Melissa, che sembra aver riacquistato lo smalto da cattiva perduto da tempo. Quest’ultima ostacola le ricerche della sorella, mantiene un segreto inconfessabile che, tuttavia, conosce suo padre relativo alla notte della scomparsa di Alison. C’è, durante l’episodio, un momento di tentennamento, qualcosa sta per essere rivelato, ma ecco che Peter Hastings interviene come un saggio guru a ribadire come alle volte sia meglio non sapere niente per evitare il tentativo stesso di mantenere un segreto.

pll-pll5-pretty-little-liars-5-pretty-little (1)Puntata, dal punto di vista drammaturgico, relativamente scarsa, quindi ora che ci rimane? La parte più interessante forse, quella relativa ai sentimenti. Quando la trama non funzione, ha ben pensato Marlene, buttiamoci sulle storie comuni, sui sentimenti, su ciò che ancora non è stato mostrato e a divenire protagonista della puntata, strano a dirsi, ma è lei: Hanna Marin. Interessantissimo il suo percorso psicologico che la spinse ad avvicinarsi a Mona dopo la scomparsa di Alison. Arriviamo alla conclusione, triste ma vera, che Hanna è stata prima una succube pedina di Alison, desiderosa di essere accettata per divenire popolare, e successivamente di Mona, che la rese una nemesi dell’acerrima nemica solo per il gusto di divertirsi. Ora pretendo ci siano più scene come queste, dove abbiamo avuto modo di esplorare un aspetto del carattere di Hanna lasciato da tempo in sospeso, è caduta una corazza e ora comprendiamo meglio il suo bisogno di attenzioni, dettato dalla consapevolezza che forse sente un complesso di inferiorità nei confronti di chi la circonda.

Che dire di Aria che, ancora logorata dai sensi di colpa, pare in realtà l’unica ad aver capito l’antifona: se qualche personaggio di Rosewood muore non significa che esso sia A e che l’incubo sia terminato. Tutto il contrario di Emily, insulsa, fastidiosa e pronta a difendere Alison a spada tratta anche dinanzi all’evidenza dei suoi errori. Sono state scene interessanti quelle con Paige, ancora innamorata, che tenta in tutti i modi di poterla riconquistare, ma quando verrà fuori il suo doppio gioco con Mona non credo le cose possano migliorare. A compromettere la situazione c’è anche l’arrivo di Sydney, una nuova studentessa del RHS, probabile interesse amoroso di Emily.

È giunta l’ora di darsi una svegliata, il rinnovo per altri due anni deve essere giustificato e ora come ora le trame non sembrano rendere giustizia alla decisone del network. Nella speranza di un futuro migliore e di una trama più solida lascio a voi i commenti, sperando riusciate a trovare lati più accettabili che non sono, magari, personalmente riuscito a scorgere.

5.03 - Surfing the Aftershocks

Debole

Valutazione globale

User Rating: 2.33 ( 2 votes)

FraM

Cresciuto, sin da bambino, a pane e serie televisive americane, amo recensire e conoscere orizzonti seriali sempre nuovi e stimolanti. Allevato con Beverly Hills 90210 e Melrose Place mantengo sempre una forte predilezione per i teen-drama, ma non disdegno il fantasy e il mystery.

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3 Commenti

  1. Mamma mia che fastidio questa quinta stagione, mi manca quasi il pappagallo dello scorso anno!! A me sinceramente dei capelli della Benson o dei mal di pancia di Aria non frega nulla, io voglio sapere chi è A, chi ha sotterrato la mitica signora D., voglio sapere cosa cavolo sa Ezra e perchè Alison continua a fare la gatta morta con tutti (compreso il becchino). Del cadavere nella tomba di ali non ce ne importa perchè tanto non è stato A ad ucciderla, ma sicuramente Melissa che l’avrà scambiata per Ali e l’ha presa a palate in testa. Io voglio sapere cosa si inventano per altri due anni! Si signori avete capito bene due anni !! Aiutateci.

  2. Da premettere che probabilmente (e sottolineo probabilmente) fino ad ora questa è stata la migliore puntata della stagione, concordo con Caterina. Due anni di tira e molla, sguardi da triglia e brodi allungati con acqua non farà alzare l’hype su A, ma porterà piuttosto via un bel pò di pubblico.
    Vogliamo A! Vogliamo A! Vogliamo A!
    A mio parere, se avessero chiuso con EzrA avrebbero salvato il salvabile. E non avremmo visto quella faccia antipatica (e sottolineo antipatica) di Alison tornare a Rosewood.

  3. @Valentina Marino Grazie! tutte le volte che vedo pll poi ho bisogno del supporto morale!!

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