Pretty Little Liars: Recensione dell’episodio 4.15 – Love ShAck, Baby

A distanza di una settimana dal suo rientro invernale, Pretty Little Liars che, ormai da tempo ci ha abituati a repentini e improvvisi colpi di scena, sembra invece non riesca ad ingranare la marcia giusta per diverse ragioni. Una trama che diviene sempre più sconclusionata e interferita da altrettante storyline secondarie di poca importanza non giova sicuramente alla mente dello spettatore medio, sempre alla continua ricerca di indizi per individuare il/la famosa ipotetica identità di -A.

Sappiamo che Alison è viva. Si aggira per i dintorni di Rosewood alla ricerca di aiuto da colui che da tempo la minaccia. Noi sappiamo si tratta di Ezra, ma la certezza non c’è. Se si trattasse di un escamotage ideato dagli autori per dirottarci fuori strada? Probabilmente il professor Fitz è invischiato malamente in tutta la vicenda, cosa che devo ammettere rappresenta un punto positivo per il suo personaggio dato che è da sempre relegato ai margini della serie come il semplice interesse amoroso di una delle protagoniste, ma non tutto, dovremmo aver imparato, è come si presenta.

Emily è senza dubbio la liar più turbata dal ritorno di Alison, finisce addirittura per sognarla, si riaccendono forse in lei i vecchi sentimenti mai ricambiati? Prevedo che a tutto ciò il suo rapporto con Paige farà fatica a sopravvivere. Aria ignara che Ezra stia agendo alle sue spalle e sembra sempre più riavvicinarsi a lui, ma non si sente ancora pronta per confidarsi con le altre.

Toby e Spencer hanno realmente stancato tutti con questa indagine senza fine riguardante il falso suicidio della madre di Toby. Stavolta perlomeno si arriva a delle conclusioni. La donna cadde dal tetto, ma il tutto venne insabbiato per via di un’altra persona malata che in quel momento si trovava con lei? Che fosse la bionda da cui il Dottor Palmer disse al ragazzo di stare lontano?

Hanna dopo la rottura con Caleb si immerge totalmente nella ricerca dell’amica scomparsa, si avvicina fortemente a Travis e cerca di reprimere la sofferenza per l’abbandono di colui che riteneva l’uomo perfetto per costruire il proprio futuro. Il diario di Alison, da lei recuperato, fa inoltre riaffiorare un segreto dal suo passato mai venuto a galla. Hanna era stata con il piccolo Mike Montgomery e Alison naturalmente la minacciava dopo averla beccata in flagrante.

Soliti misteri, tanta ironia e poca suspance stanno rendendo il tutto molto ripetitivo. Manca quella scossa, quella spinta in più che riporterebbe la serie ai fasti dell’indimenticabile, a mio avviso, passata stagione. La scoperta della finta morte di Alison ha demolito le basi dell’intera serie. Le strutture portanti hanno ceduto per lasciare spazio a nuovi interrogativi, senza però che i precedenti abbiano trovato una giusta conclusione. I segreti erano tanti, ma quello fondamentale, che avrebbe dovuto continuare a rimanere tale, è stato svelato. E a noi ora che resta? Scoprire chi è stato seppellito al posto di Ali?