
Pretty Little Liars: Recensione dell’episodio 3.20 – Hot Water
Non si può mai stare tranquilli a Rosewood e questa settimana Pretty Little Liars lo dimostra chiaramente regalandoci una puntata alquanto tesa e intrigante. C’è chi fugge, chi mente, chi fa finalmente ritorno in città, chi tenta di insabbiare le indagini e chi infine continua a tramare alla spalle delle nostre bugiarde preferite come da usuale copione. Nessun flashback questa settimana, ma solo tanti dialoghi e parole che come abbiamo ben compreso da spettatori abituali della serie sono comunque da tenere sottocchio.
Con la fuga di Jason dall’ospedale le ragazze fanno fronte comune contro Wilden sempre più deciso a minacciarle nel caso dovessero rivelare tutta la verità riguardo la possibile gravidanza di Ali e la sua presunta paternità. È Ashley tuttavia a divenire il bersaglio ideale del giovane detective, dato il loro passato infatti la donna è facilmente manipolabile, o almeno cosi crede Wilden che si ritrova invece messo sotto dall’auto della stessa in un tentativo di evitare gli interrogatori dell’uomo. Naturalmente il corpo subito dopo scompare, ma non c’è da preoccuparsi perché l’A-team (o Wilden stesso?) ha ripreso tutto e sarà pronto a ricattare Hannah e la signora Marin nel giro di poche puntate.
Pensavo che la versione sociopatica di Spencer sarebbe durata ancora qualche puntata, ma per la nostra gioia sembra che stavolta avvenga una svolta. Per merito di Wren, di Ella o perché semplicemente col passare del tempo le ferite si rimarginano, questa volta possiamo affermare di trovarci dinanzi ad una rinascita del personaggio. Sappiamo quanto tenesse a Toby, ma tutta questa depressione con conseguente allontanamento del gruppo cominciava ad essere esagerata. La povera Spencer naturalmente è pronta a rivelare tutta la verità alle sue amiche dopo che Aria riesce a salvarla da un tentativo dell’A-team di farla fuori all’interno della sauna. Naturalmente Melissa da buona Hastings è sempre più coinvolta e credo che lo stesso si possa affermare del premuroso dottorino Wren.
Ho lasciato Aria per ultima per sottolineare quanto possa essere ipocrita questo personaggio. Prima mente ad Ezra su Malcolm, poi mente ad Ezra su Wesley, è cosi difficile dire la verità all’uomo che ti sta accanto? Quando questo nuovo segreto verrà fuori spero la loro storia si concluda definitivamente, siamo tre anni che andiamo avanti a segreti e menzogne, senza considerare il fatto che Ezra è quasi
Sullo sfondo la donna dal cappotto rosso che sembra si trovi in ogni angolo di Rosewood pronta a spiare le nostre protagoniste. La sua corporatura mi fa pensare a Jenna, che in questa seconda parte di stagione è stata del tutto assente. Teniamoci forte perché il conto alla rovescia comincia e mancano solo quattro puntate a quello che si preannuncia come uno degli episodi migliori mai girati dall’inizio della serie. Da fonti non sicure sembra che nell’ultima puntata scopriremo finalmente chi ha ucciso Alison, spero però che ciò non avvenga realmente anche perché è giusto dare risposte ai telespettatori, ma il segreto dell’omicida è quello che regge tutto l’impianto della serie e senza di esso perderemmo sicuramente interesse.