
Pioggia di nomination per Ryan Murphy per American Horror Story: Coven e The Normal Heart
Giovedì, giorno delle nomination agli Emmy Awards, è stato un giorno glorioso per molti, ma soprattutto per Ryan Murphy che, con The Normal Heart e American Horror Story: Coven, ha assolutamente dominato la giornata.
Il produttore, ormai onnipresente, ha ottenuto ben 34 nomination, di cui ben 17 sono andate ad American Horror Story. The Normal Heart ne ha ottenute 16, mentre a Glee ne va soltanto una ed in particolare a Paris Barclay per la regia del 100° episodio.
Ryan Murphy non poteva non essere estasiato dai risultati ottenuti, avendo ottenuto più nomination di Showtime, Netflix e AMC, ma nell’intervista rilasciata a Hollywood Reporter, ha voluto congratularsi anche con Larry Kramer, autore di The Normal Heart: “Sono così grato e felice per Larry. E sono felice di essere incluso nella categoria dei registi con il mio amico Alfonso, con cui lavoro da anni e ho sempre creduto in lui. Sono contento che sia stato nominato per American Horror Story”.
Al momento dell’annuncio delle nomination Ryan Murphy era già in piedi, ma non per l’ansia, bensì a causa del figlioletto Logan: “Ero in piedi perché ho un bimbo di 18 mesi ed ero sveglio con lui e il mio compagno David. Ero in ansia per i miei attori e ho tifato per molte persone e in gran parte dei casi sono arrivate buone notizie. Sono felice per tutte le ragazze di American Horror Story, che sono straordinarie, e sono felice per tutti i ragazzi nominati nella categoria degli attori non protagonisti per The Normal Heart”.
The Normal Heart ha ottenuto un enorme successo non solo agli Emmy Awards e molti si chiedono se ci sia la possibilità di un secondo film: “Dipende da Larry Kramer – ha detto Murphy- So che lo sta scrivendo e sono molto eccitato. Se lui volesse farlo, gli attori sono a bordo e so che Michael Lombardo e Richard Plepler di HBO sono eccitati all’idea. C’è così tanto ancora da dire. Un giorno come oggi, in cui Larry Kramer e The Normal Heart hanno ricevuto 16 nomination, è esilarante e giusto per lui perché ha lottato tanto per portare a termine questo progetto. Ogni riconoscimento ottenuto porta sempre più spettatori, ed è una grande vittoria”.
Uno dei punti di forza della serie sembra essere il suo format, ossia quello dell’antologia, che permette di raccontare storie diverse ogni stagione. Il format sembra riscuotere molto successo, come dimostrano anche Fargo e True Detective: “La ragione per cui volevo farlo è perché amo questa forma di scrittura. Il modo di guardare la televisione è diverso. Non conosco nessuno, oggi, che guarda la televisione live, a meno che non si tratti di eventi sportivi o di cerimonie di premiazione. Credo che sia difficile per le persone impegnarsi nel guardare serie a lungo termine. Inoltre ti permette di attrarre questi attori meravigliosi che non sarebbero interessati a firmare un contratto di sette anni. Così invece abbiamo visto in Tv persone come Julia Roberts, Mark Ruffalo e Matthew Mc Conaughey“.