
Person of Interest: Recensione dell’episodio 2.18 – All in
Il gioco d’azzardo è una tentazione che colpisce molti telefilm americani e anche Person of Interest sembra essere caduto nel suo circolo vizioso. La puntata inizia con una gag carina di Leon che, dopo essere stato tratto in inganno da una ragazza rischia la pelle per colpa dei suoi debiti con la mafia nigeriana (“ma siete veramente nigeriani!” cit. Leon). Ma dopo aver capito di essere sul punto di morire, Leon si rilassa perché sa che di li a poco entrerà in scena il miglior infrangi rotule della storia (dopo Chuck Norris ovviamente), John Reese.
Dopo aver salvato il recidivo combina guai, Finch e Reese si trovano a dover pedinare un anziano signore che, stando alla Macchina, si trova a essere in pericolo di vita.
Il vecchio Lou sembra vivere una vita squattrinata dopo aver speso tutto per le cure della moglie morta di cancro ma conserva ancora il suo vizio del gioco che non lo aiuta per niente nel gestire il suo fondo pensione. Finch scopre che Lou sembra essere circondato da una nuvola fantozziana di sfiga che lo ha portato a perdere ben 320.000 dollari. Reese vuole scoprire da dove arrivino i soldi che usa per il gioco e per fare questo manda Finch a pedinarlo mentre lui si occupa “ nell’interrogare“ (a suon di cazzotti) la mafia di Atlantic City. Finch scopre che all’interno di una farmacia sono raccolti, come normali avventori, alcuni anziani che frequentano il casinò. Leon fa luce su questa storia spiegando al duo che lo stesso proprietario del casinò gestisce anche la farmacia dove si recano quotidianamente gli anziani.
Lou ,costretto a diventare un baro provetto per pagare le cure della moglie, viene arruolato dal proprietario del casinò per riciclare denaro sporco perdendo per finta ogni sera al casinò. Ma convincere Lou a scappare da Atlantic City non è facile e neanche un commovente discorso fatto da un tenero Finch riguardo al suo passato con Grace riesce a fargli cambiare idea sull’allontanarsi da sua moglie. Ma qui sta il grande tocco da maestro di Finch che dà la possibilità a Lou di redimersi e di non passare per perdente finanziandolo per svuotare le casse del casinò. Giustizia è stata fatta e il buon Lou potrà passare il resto della sua vita in pace felice di essere uscito per una volta come vincitore. Non c’è nulla da dire, Person of Interest, che questa settimana si è trasformato in Person of Interest of Geriatria ci ha colto di sorpresa ed è riuscito, in un caso che sembrava nella media, ad alzare il livello della puntata usando Finch (ancora una volta) e il suo passato con Grace come mezzo per farci emozionare.
E a quelli (come me) che sono ansiosi di scoprire qualcos’altro riguardo la trama orizzontale, in questa puntata vengono accontentati. La Carter sta cercando di scagionare il collega Zymansky, che aveva arrestato un criminale della mafia russa, per possesso di droga. Dopo aver chiesto al tenente Terney di indagare, scopre che la soffiata è stata fatta dal suo spasimante; il detective Betcheer. Ma chi si nasconde dietro all’arresto di Zymansky? Ma certo, proprio lui: il capo dell’HR che sta cercando di aiutare un esponente della mafia russa in cambio di soldi per ricostruire il clan. Alla fine della puntata, quando la Carter riesce definitivamente a scagionare Zymansky e ad incastrare il russo, il capo dell’HR spara a Zy e al suo avvocato e, aiutato da Terney (che si scopre essere uno dell’HR infiltrato nel dipartimento) inscena una sparatoria ferendosi alla spalla. Che cosa porterà questa sceneggiata? Che sia un modo per incastrare la Carter
Chiudo la recensione mettendovi una piccola pulce nell’orecchio; dopo aver letto in alcuni forum di alcune schermate blu che compaiono nelle puntate, ho aguzzato la vista e ho scoperto che in effetti piccoli sprazzi di schermate blu riempite da numeri compaiono spesso. Che cosa rappresentano secondo voi? Che sia il malware che sta agendo pian piano sulla Macchina creando dei piccoli bug facendola funzionare male? Dopo la tempesta della settimana scorsa è ormai chiaro che la Macchina non funzioni più tanto bene, che cosa succederà quando il virus si scatenerà? Riuscirà Finch a rattoppare il danno o saremo in balia di noi stessi e non saremo più vigilati dal nostro Bud Spencer americano?
Stiamo tuned e vigili!