
Person of Interest 2.06 – High Road
Era da molto che si aspettava una puntata in cui il mitico Reese si togliesse i “panni” da duro soldato per diventare una persona “normale” e finalmente, dopo 30 puntate l’attesa è finita. Dopo la puntata della settimana scorsa ricca di momenti di suspance, rivelazioni e momenti di pura azione gli autori decidono di propinarci un filler un po’ sotto le righe e “già visto”. High Road è però una puntata di passaggio ricca di gag inattese, con momenti toccanti, con una redenzione finale, intrecciati a scene di azione e spionaggio.
La Macchina questa settimana segnala il numero di Graham, a prima vista un normale cittadino definito banale da John dopo un primo pedinamento. Graham abita però nella periferia di New York e dopo aver sperimentato quanto sia facile essere notati fuori dal centro della città, John decide di “trasferirsi” davanti alla casa della vittima con la bellissima Zoe diventando per una volta una felice coppia sposata. I due vicini fanno subito amicizia come da buon cliché americano e dopo una grigliata in giardino da Graham dove vediamo per la prima volta un Reese senza il suo completo, si scopre la vera identità della vittima assieme al suo segreto.
Carino è vedere come Reese si trovi in difficoltà ad adattarsi alla vita “normale” come mostra la scena in cui nella sua nuova casa suona il campanello e lui d’istinto estrae la pistola.
Graham, dietro la sua maschera di proprietario di ferramenta, nasconde un passato non proprio pulito; si scopre che faceva parte di una squadra di scassinatori di cassaforte che metteva a segno grandi colpi. Graham ha scelto però di abbandonare quella sua carriera allontanandosi dal gruppo ed evitando così 12 anni di galera. Non si può però scappare dai propri sbagli e così appena usciti di prigione i suoi ex “colleghi” vengono a cercarlo minacciando lui e la sua famiglia se non decidesse di partecipare ad un ultimo grande colpo. Costretto a partecipare per proteggere la sua famiglia e minacciato dagli altri ladri, Graham entra nell’appartamento di un giovane ricco per rubargli dei gioielli. Reese infiltrato nel gruppo fa saltare le rotule agli altri ladri con una precisione da gran maestro e costringe Graham a scappare convincendolo a non uccidere il suo ex complice persecutore. Grazie all’aiuto di Carter i due escono dall’edificio e lì i piani prendono una piega inattesa. Graham, pieno di rimorsi, decide di consegnarsi alla polizia dimostrando di essere diventato un uomo diverso conscio della differenza tra giusto e sbagliato. La sua azione viene alla fine “premiata” dal verdetto del giudice che non lo reputa pericoloso ma lo mette agli arresti domiciliari mettendogli una cavigliera (vanno di moda queste cavigliere in America eh?). Reese e Zoe abbandonano il loro nido d’amore e con una chimica sessuale che taglia lo schermo tornano ognuno alle proprie vite.
Il caso si alterna con un flashback di Finch nel periodo 2004-2006 quando spiegava per le prime volte a Nathan i funzionamenti della Macchina. Questa, oltre ad imparare a evidenziare le persone in difficoltà riesce a scoprire i lati nascosti di queste scoprendo tutti i piccoli nei del passato delle persone. Finch passa il suo tempo e i suoi anni nella panchina di un parco giocando con la Macchina chiedendole di collegare delle persone presenti che a prima vista non hanno nulla in comune. Ed è proprio la Macchina a segnalare a Finch una persona presente nel parco che però ha un passato e un’identità segreta; una donna che dipinge paesaggi ed è appassionata di Dickens. Finch incuriosito da questa persona con le caratteristiche come le sue, decide di studiarla da lontano (da buon nerd) per scoprire qualcosa in più. Alla fine della puntata Finch decide di prendere coraggio presentandosi alla sua futura fidanzata: Grazia Hendricks. E’ molto bello come si capisca che è la Macchina a “presentare” a Finch la sua donna e come questa abbia influenzato positivamente la vita dell’ingegnere. “The High Road” è riuscita a presentarsi come un filler stravagante in cui Reese viene spogliato dalla sua figura di duro e dove anche un caso all’apparenza banale e scontato sia riuscito alla fine a diventare interessante con un colpo di scena finale.
Zoe è riuscita a entrare appieno nel personaggio diventando una figura essenziale per la serie; penso che possa comparire nella sigla della prossima serie come personaggio principale. Molto carina la scena in cui Zoe e Reese chiusi in casa non sanno come passare la serata e mentre lo spettatore si aspetta una scena di pura passione, i due decidono di giocare a poker. Mi spiace personalmente di non
Stay tuned