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Person of Interest – 1.01 Pilot

Dovevo dargli una seconda chance, soprattutto dopo l’imbarazzante “abbiocco” che quest’estate mi ha “steso” durante il panel del serial alla Comic-Con di San Diego. Un “abbiocco fulminante” che non mi ha permesso di godere dell’intero pilot insieme agli altri fan venuti da tutto il mondo per il grande evento. Sia chiaro, non mi sono addormentata perché l’episodio fosse lento e noioso, ero terribilmente stanca dal tour de force di quelle giornate, sempre in pista dalle 5 della mattina, senza un attimo di pausa, sempre di corsa tra una sala e l’altra del Convention Center. Attendevo da mesi l’opportunità di poter vedere Person of Interest, soprattutto perché – già sulla carta – mi ero innamorata di questo serial. Le ragioni? Non ve le nascondo: 1) Il telefilm è basato su un soggetto di Jonathan Nolan e J.J. Abrams, due miei guru da sempre. 2) Uno degli attori protagonisti è Michael Emerson e una lostiana come me non poteva perdersi il ritorno sul piccolo schermo del mitico Benjamin Linus di Lost. Che dire? Dopo l’imbarazzante “pisolino” americano, finalmente eccomi qua a raccontarvi tutto il pilot, minuto per minuto.

Person of Interest inizia con il misterioso John Reese (Jim Caviezel) che, dopo aver perso la donna che amava, si è trasformato in un barbone senza dimora, dedito all’alcol e all’ozio. Quando viene attaccato sulla metropolitana da un gruppo di disadattati, John dimostra in poche mosse di essere un micidiale combattente. In seguito della rissa, l’uomo viene portato al commissariato di polizia e interrogato dalla Detective Carter (Taraji P. Henson); la donna ha infatti potuto guardare le riprese video dell’accaduto e nelle mosse dell’uomo ha riconosciuto lo stile tipico dei soldati delle forze speciali. La donna sa che l’uomo nasconde qualcosa e per questo decide di far analizzare il bicchiere dove ha bevuto dell’acqua per vedere se nel database le sue impronte combaciano con qualche sospettato. Mentre la Detective è alle prese con il riconoscimento delle impronte, John riesce ad uscire dal commissariato grazie all’aiuto di un misterioso avvocato e di alcuni uomini in limousine che lo conducono da Mr. Finch (Michael Emerson). Impermeabile nero, cravatta bordeaux e amatissimi “occhialetti alla Linus”, Michael Emerson emoziona già alle prime inquadrature. Scusate, lo so… Sono esagerata, ma adoro questo attore! E’ assolutamente grandioso e anche nei panni di Mr Finch mi “intrippa un sacco”! Ok, torniamo alla trama…

Mr Finch confessa a John Reese che conosce un modo per prevenire violenti attacchi e terribili omicidi che stanno per accadere e coinvolgere determinate persone. Lui è in grado di conoscere l’identità delle persone che saranno coinvolte in situazioni spiacevoli, come testimoni di crimini, come vittime o addirittura come assassini. Non sa quando questi attacchi avranno luogo né dove avranno luogo, l’unica cosa che conosce è l’identità della persona che sarà coinvolta nello spiacevole evento.

E’ da molto che Mr Finch sta osservando John Reese. Conosce il suo passato, sa che faceva parte delle Forze Speciali e che la donna che amava è stata uccisa ingiustamente. Sa che John si rammarica di essere stato nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, che non ha potuto salvare la donna che amava e per questo gli offre l’opportunità di rifarsi. Mr Finch offre a John Reese l’opportunità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto e di salvare molte vite innocenti. Dopo un’iniziale titubanza, John accetta chiaramente la proposta e da questo momento avviene la trasformazione del suo personaggio; in un nanosecondo John si trasforma infatti da barbone alcolizzato a gentiluomo sbarbato, vestito elegantemente e dallo sguardo profondo (ma scusate, ha la matita sugli occhi?).

Il primo caso coinvolge alcuni poliziotti corrotti e un avvocatessa che, dopo un colpo di scena, si scopre non essere la vittima ma colei che ha ordinato l’uccisione di alcuni uomini. Chiaramente John sventa l’omicidio che si sta per compiere lavorando, fianco a fianco, con Mr Finch. Il caso del pilot non è significativo ma è stato utilizzato solo come sfondo alle vicende dei due protagonisti che, piano piano, il telespettatore inizia a conoscere sin da questo primo episodio.

In questa puntata scopriamo infatti che John Reese si trovava in Messico nel 2011 quando avvenne l’attacco alle Torri Gemelle. L’uomo era con la donna che amava in una stanza da letto e le aveva appena confessato di aver lasciato il lavoro per stare con lei. John Reese ha inoltre lavorato per la CIA prima di essere catalogato come “morto”, particolare che sembra condividere con Mr Finch. Sempre prima della fine del pilot, scopriamo che la macchina in grado di sorvegliare la popolazione e predire terribili eventi è stata realizzata dallo stesso Mr Finch. Sin dalla sua nascita, la macchina è in grado di distinguere diversi tipi di crimini: quelli “irrilevanti” ovvero di piccole dimensioni come le rapine, gli omicidi singoli… etc e i crimini “rilevanti”, come gli attacchi su vasta scala che dopo l’11 settembre il governo americano è fortemente interessato a fermare. La macchina è stata programmata affinché i “crimini irrilevanti” vengano cancellati a fine giornata, così da permettere al governo di focalizzarsi solamente sugli eventi più dannosi per l’uomo, ma l’ideatore della macchina sembra aver capito lo sbaglio compiuto nella progettazione del sistema e grazie a una backdoor, ora può “carpire” il numero di assistenza sociale delle persone coinvolte nei “crimini irrilevanti” e cambiare la storia.

Insomma, i due protagonisti sono come fantasmi che vivono ai margini della società, due uomini che hanno perso l’amore, che hanno lavorato per il governo americano e che ora vogliono tentare “il tutto e per tutto” pur di fermare ciò che può essere fermato prima che questo accada. Che dire? Person of Interest ha avuto un interessante inizio, grazie anche al coinvolgimento di J.J. Abrams (una garanzia per quanto riguarda le serie tv) e Jonathan Nolan, fratello del regista Christopher nonché grande garanzia in fatto di sceneggiature come è avvenuto in passato per Memento, The Prestige e The Dark Knight. E’ facile presumere che questo show possa crescere notevolmente, ma è chiaro che il mistero che ruota attorno ai due personaggi principali è ciò che realmente tiene il telespettatore incollato allo schermo.

Mara D.

Founder e Admin di Telefilm-Central.org. Amante delle serie tv, del cinema e dell'universo Internet :-)

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