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Peaky Blinders: Recensione dell’episodio 3.01 – Episode 1

Tornano i Peaky Blinders dopo una lunga attesa, durata ben più di un anno e mezzo e tornano un po’ meno sporchi, ma di sicuro non meno cattivi. Anche in scena si fa un bel salto e passano due anni da quel momento in cui, grazie a Churchill, Thomas riesce a scappare da un destino già scritto.

peaky blinders 301aLa scena iniziale ci ripropone proprio quel momento, con tutta la magia dei Peaky Blinders che ritorna in scena di botto, con le musiche che tanto ci piacciono, con la violenza e la brutalità che li circonda.  Tornano con quella scena e quelle parole a ricordarci che la “concessione della vita” non era gratuita e che la restituzione del favore sta per essere chiesta. E infatti ci si arriva abbastanza in fretta dopo questi due anni di sospensione fuori scena, ma prima ci abbattiamo su qualcosa di inusuale e inconsueto: i Peaky Blinders e una giornata felice e spensierata.

Sì, perché veniamo catapultati in questo incipit di terza stagione al matrimonio di Thomas, con l’arrivo di una donna velata verso l’altare, sulla quale pochi di noi comunque hanno dubitato, poteva essere solo Grace. La parte relativa al matrimonio e ai celebramenti sono parzialmente stranianti per noi vecchi spettatori, abitati al fumo di carbone di Small Heart, anche se la scena iniziale con gli zingari da un lato e “la cavalleria” dall’altro è abbastanza ironica. peaky blinders 301aLa villa dove vivranno Grace e Thomas, con tutti quei saloni agghindati, camerieri, nursery, mi ha ricordato per un attimo Downton Abbey e ho temuto un po’ un evoluzione in stile Scraface arricchito di Tommy, ma piano piano la natura dei Peaky torna prepotente, insieme alla solita parte sonora curatissima e alla regia forte e potente.

La violenza torna padrona, ad un certo punto della storia, ma la narrazione, almeno da questo incipit sembra diversa quest’anno, non più risse di strada, non più battaglie per la conquista del territorio o polizia col fiato sul collo, ma macchinazioni e intrighi di più alto livello, più sofisticate ma non meno pericolose. L’evoluzione, a mio parere, a questo punto però era necessaria, per alcuni motivi che ora andremo a vedere.

peaky blinders 301aEvitare di ripetersi. Il primo e fondamentale è proprio questo. Le lotte di strada e la caccia della polizia le abbiamo già viste, la lotta con altri zingari, con italiani, con ebrei le abbiamo già viste e sono state spettacolari, gestite in modo mirabile e con interpreti d’eccezione. Non penso di dire una stupidaggine nel dire che ci mancherà il personaggio interpretato da Sam Neill e per questo trovo che riproporre qualcosa di simile in altra salsa rischierebbe solo di sembrare una ripetizione in tono minore e Steven Knight (il creatore della serie) ha dimostrato di essere troppo bravo per cadere in questo errore.

La situazione è cambiata. Anche questo è un dato fondamentale; i Peaky Blinders, come ci viene sottolineato, sono i padroni della città, non ci sono rivali o minacce. Avrebbe senso farli tornare alle risse da pub? Ok, qualcuna ci sta, quantomeno perché che giornata sarebbe per un Peaky senza due cazzotti o una buona scopata, però, no, è ora di raccontare qualcosa di diverso e più credibile in questo contesto nuovo.

peaky blinders 301aEd è per questi motivi che torna la promessa di Churchill di arrivare ad esigere il debito di Thomas, arriva la politica internazionale, arrivano i complotti. Sarà bravo Knight a gestire questo tipo di storie come le precedenti? L’episodio introduttivo, oltre a portarci di nuovo nel mondo della Birmingham degli anni venti, non fa moltissimo per dirimere questo dubbio, perché è fondamentalmente introduttiva, anche per via dello hiatus di due anni nella narrazione, ci deve presentare la nuova situazione di Thomas ricco, potente e sposato, di Arthur meno ubriaco ma non più sveglio, attaccato in modo zerbinesco alle sottane della sua compagna, una famiglia variegata in cui spiccano la sempre notevole maestria e magnetismo di Zia Polly, nonchè l’accresciuto cinismo e l’intelligenza di suo figlio ormai sempre più addentro alla banda. peaky blinders 301aCi viene presentato il nuovo complotto, ci viene raccontata una storia e ci vengono introdotte le due parti di russi,

Tutto bello, tutto molto spy story, con il ritorno però a fine episodio a Small Heart, alla sala scommesse e al nuovo caveau con tantissimi soldi dentro. La terza stagione sarà all’altezza delle precedenti? Non ci resta che vederla.

In attesa del prossimo episodio e delle prossime recensioni ricordatevi di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema

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3 Commenti

  1. Un filo difficile abituarsi al cambiamento così drastico. Con une pisodio che però resta perfettamente angosciante e claustrofobico pur nei grandi saloni. Io avevo proprio toppato su Grace… e non sono sicura che l’averla tra i piedi come moglie mi arrida. Già mi gira la testa con i nuovi intrighi. Come hai detto staremo a vedere.

  2. Bella premiere, introduttiva sì, ma bella. La fotografia e le musiche di questa serie sono veramente spettacolari.
    Io, nella prima stagione, sono stata una grandissima ship di Tommy e Grace, nella seconda invece un po’ meno in quanto ritenevo che il personaggio di Grace avesse esaurito la funzione con il quale era stato scritto. In questa terza ho sperato quasi che non fosse lei la moglie, tra l’altro passando a considerazioni più tecniche: Annabelle Wallis è peggiorata di brutto a livello recitativo O_o E’ un delitto fargli fare da controparte a Cillian -.-

  3. Secondo me, è brutto dirlo, lei è un personaggio per nulla sviluppato. Che cavolo sappiamo di lei se non che è coraggiosa e che ha fatto quello che ha fatto per nebulosi motivi mai veramente esplorati? Speriamo la sviscerino un attimo in questa stagione…

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