
Peabody 2016: vincono Mr. Robot, Transparent e The Leftovers
Sono stati annunciati oggi i vincitori dei Peabody Awards, premi conferiti dal Grady College of Journalism and Mass Communication dell’Università della Georgia, per le categorie Intrattenimento e Programmi per bambini. Tra le 11 produzioni premiate Beast of No Nation, Mr. Robot, Transparent, Jessica Jones, UnREAL e The Leftovers.
I vincitori per le sezione Documentario e Formazione saranno rivelati sulla pagina Facebook del premJessica Jones e The Leftovers io il 26 aprile, mentre quelli relativi a notizie, radio, podcast e web saranno annunciati il prossimo martedì.
Di seguito tutti vincitori e le motivazioni del premio:
Beast of No Nation (Netflix)
Film superbamente recitato, con una fotografia sorprendente, su un signore della guerra africano che forma un bambino orfano affinché si unisca al suo esercito di guerriglieri, la pellicola non perde mai di vista la loro umanità, nonostante la brutalità dei loro atti.
Black-ish (ABC)
Commedia brillante, chiassosa e dal cuore grande su ricca famiglia afro-americana che fa gli straordinari per rimanere coi piedi per terra, Black-ish non lascia che le battute interferiscano con le riflessioni sulla razza, la classe sociale, le pistole e altri argomenti scottanti che la maggior parte dell’intrattenimento popolare appena menziona.
Dramma spionistico pieno di suspense e ben recitato che si svolge pochi anni prima che il blocco sovietico sia abbattuto e raccontato dal punto di vista dei tedeschi dell’Est e tedeschi dell’Ovest, la serie riporta all’attenzione sui conflitti della guerra fredda in modo sorprendente.
Marvel’s Jessica Jones (Netflix)
In parte saga su un supereroe, in parte neo-noir, lo show pone delle domande impopolari sul potere e il consenso, mentre costruisce dei personaggi vividi e convincenti. Krysten Ritter ci aiuta a scoprire i punti di forza e la vulnerabilità di Jessica, un detective privato dal carattere duro che ha rifiutato il ruolo di supereroe, ma deve ancora capire come vincere il male minaccia che lei, i suoi amici e la sua comunità.
Master of None (Netflix)
A volte profondo e noioso, altre ridicolo e mortalmente serio, questo fantasiosa e mutevolte commedia racconta le disavventure di Dev, interpretato dal creatore della serie Aziz Ansari, un trentenne indiano-americano che sta ancora cercando di capire cosa fare con la sua vita. Un eufemismo, come direbbe il pubblico giovane-adulto.
Un enigma avvolto in un mistero coperto in una felpa con cappuccio, l’eroe di Mr. Robot, Elliot, è un tormentato e antisociale mago della sicurezza informatica coinvolto in una cospirazione tecno-anarchia. La trama contorta e piena di twist, come un cubo di Rubik, è sorprendente quasi come la sua posizione apertamente contro le multinazionali. Occupy Prime Time?
The Leftovers (HBO)
Dopo un inspiegabile cataclisma globale – un raccolto massiccio e casuale – sulla terra rimangono 140 milioni, i sopravvissuti di questo impegnativo, profondamente filosofico e coraggioso dramma cercano di capire come andare avanti in un mondo in cui niente ha più senso.
Trasparent (Amazon Video)
Maura, transessuale intepretata da Jeffrey Tambor, non è solo il personaggio principale di questo audace e onesto dramedy, lei è il catalizzatore di questa fase di rivalutazione che la sua moderna famiglia, tipicamente disfunzionale, sta attraversando. La sua ampia portata e il suo vivace senso di auto-consapevolezza, insieme ad un’arguzia irriverente e a momenti toccanti, ha reso la seconda stagione di Trasparent ancora più forte della prima.
UnREAL (a vita)
Un azzeccato e ridicolizzato dietro le quinte di “reality” surrogato come The Bachelor, UnREAL fa in modo che gli spettatori si affezionino a produttori venali e concorrenti insignificanti anche se vorrebbero infilarli.
Basato sui celebri romanzi di Hilary Mantel sugli intrighi della corte di Enrico VIII, Wolf Hall è una storia intima e umana, raccontata dal punto di vista di uno dei principali uomini del re, Thomas Cromwell. Arricchito da una sceneggiatura letteraria, una superba interpretazione, una location storica e delle riprese con luce naturale, questa eccezionale serie fissa un nuovo standard per il suo genere.
Katie Morag (Cbeebies)
I popolari libri di Mairi Hedderwick su un’esuberante, piccina ragazza dai capelli rossi (la splendida Cherry Campbell) e la comunità dell’isola scozzese in cui sta crescendo sono in questa serie squisitamente realizzati. Senza tempo, forse fuori moda, ma mai preziosa o ciecamente idilliaca, Katie Morag si occupa onestamente e con grazia della morte, la perdita, la rivalità e altri temi seri.
Fonte: The Peabody Awards