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Parenthood: Recensione dell’episodio 4.12 Keep on Rowing

Ormai di questa stagione ho detto tutto: scrittura eccellente, interpretazioni da Emmy e trame realistiche, a dir poco. E dopo lo struggente winter finale, di ritorno dalle vacanze, la serie continua a stupire in positivo!


L’episodio ci mostra un nuovo inevitabile passo avanti nella malattia di Kristina: la perdita dei capelli. La puntata si apre infatti con le donne Braverman che si divertono e ballano in un bar, poi però sedute ad un tavolo alla donna cade una ciocca di capelli biondi, e per evitare di vivere di nuovo questa traumatica esperienza, decide di tagliarsi i capelli del tutto. Così assistiamo ad una toccante scena in cui Monica Potter attraverso la sua interpretazione ci mostra ogni singola sfumatura possibile del personaggio: l’intraprendenza iniziale, la paura
seguente… e il rimpianto per quella che era la sua folta chioma bionda, ormai sparita per colpa della malattia. Ogni singolo frame grida EMMY EMMY EMMY!  Quello che ho percepito da spettatore è che forse all’inizio il personaggio pensa che tagliando i capelli, i suoi problemi in parte si sarebbero oscurati, ma la diversità che crea la mancanza di capelli, non fa che definire chiaramente a tutti, quella che è la malattia.
Parenthood-4x12La situazione degenera in casa, quando Adam per far risollevare la situazione le compra una parrucca, peccato però che Kristina la prenda in malo modo e inizino a litigare. I problemi però si risolvono quando Kristina capisce di aver sbagliato e organizza una serata romantica per la coppia. L’episodio si chiude con una scena emozionante nella sua naturalezza: via parrucche e sotterfugi, Adam e Kris camminano mano nella mano pronti ad affrontare il mondo che li circonda.

_ph_4-12Altra storyline chiave dell’episodio, è la situazione problematica a casa di Julia. Victor continua non riconoscere la Braverman come figura materna, e chiede di vedere la madre naturale. Sydney per gelosia lo istiga, e lui le lancia una mazza da baseball addosso,colpisce il vetro della cucina,e  causa una crisi familiare non da poco. Julia infatti ormai non può che preoccuparsi della sicurezza della piccola Syd, che con un lapsus definisce “Our child”, quasi per distinguere tra il sostitutivo e l’originale. Drama all’orizzonte per questo nuovo nucleo familiare? Di certo, stanno gestendo la situazione con la giusta naturalezza richiesta. Un adozione di un bambino così cresciuto, non può che creare problemi e questioni difficili da gestire.

Sarah continua la sua nuova storia con Hank, e ormai il personaggio è relegato ad essere lo spirito libero del gruppo. A parte Lauren Graham, che per il solo vederla in gioco vale la candela, secondo me è rimasta bloccata alle precedenti stagioni del telefilm. Crosby invece non gestisce una piccola lite con Jasmine nel migliore dei modi: solo alla fine capisce la necessità di avere la suocera in casa, dopo la decisione di avere un secondo figlio e nel finale suggella una tregua, con un caloroso abbraccio di benvenuto.

Insomma altro episodio che in 42 minuti, ci regala emozioni e ci fa riflettere. Gli attori che continuano a stupire per il loro talento smodato…e io continuo a dare voti altissimi a ogni episodio.

Sarò noioso, ma se dovessi prendere a modello family drama, Parenthood sarebbe la mia prima scelta, sopratutto in questa magistrale stagione.

 

 

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