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Outlander: Ronald D. Moore parla del midseason finale e della seconda parte di stagione

Sabato 27 Settembre è andata in onda il finale di metà stagione di Outlander, serie di Starz tratta dall’omonimo libro (e parte di una saga ben più ampia) di Diana Gabaldon.

Chi ha deciso, insieme a Starz e alla scrittrice di sceneggiare e portare in tv la saga di Claire Randall, altri non è che Ronald D. Moore noto come creatore, produttore e sceneggiatore della serie televisiva cult Battlestar Galactica.

EW ha intervistato showrunner Ronald D. Moore che si è detto entusiasta della reazione del pubblico “i fan dei libri hanno apprezzato la nostra volontà di non allontanarci troppo dal libro, ma allo stesso hanno compreso le nostre scelte quando abbiamo deciso di farlo. Le persone che invece non conoscevano il libro sono state incuriosite dalla storia. E’ stata una risposta generale molto positiva”.

OutlanderLo showrunner si è poi soffermato ad analizzare il midseason finale, in particolare la scena in cui Frank e Claire si trovano contemporaneamente sulla cima di Craigh na DunFrank poteva sentire Claire? O era Calire che poteva sentire Frank? Abbiamo lasciato che tutto risultasse ambiguo, com’è stato ambiguo per Frank, lui non è sicuro di aver sentito la voce della moglie. Abbiamo voluto giocare con l’elemento mistico”
Una delle differenze tra libro e il suo adattamento televisivo è il maggiore spazio concesso a Frank in quest’ultimo; Ronald D. Moore ha spiegato che era necessario far capire il rapporto profondo e di amore sincero che lega Claire con suo marito. “Era indispensabile che il pubblico capisse che c’è una ragione molto forte che spinge Claire a voler tornare nel suo tempo. Volevo che emotivamente il pubblico le fosse vicino e che capisse quanto profondo e difficile è il suo dilemma, quando Claire sia divisa tra due uomini e tra due epoche”.

RonaldMoore_DianaGabaldonPer quanto riguarda il ruolo di Diana Gabaldon e la sua collaborazione alla realizzazione della serie tv, Moore ha spiegato che tutti i cambiamenti da lui fatti con il team degli scrittori sono stati ben accolti dalla scrittrice, lei ha solo posto il veto di: ” non distruggere il libro” lasciando totale libertà sullo svolgimento della storia. “Cerchiamo di onorare il libro, e cerchiamo di preservarne lo spirito, e cerchiamo di restare il più vicino possibile alla trama, ma è un adattamento. La serie tv ha esigenze diverse, quindi se dobbiamo abbellire delle cose o cambiarle lo facciamo, ma siamo sempre preoccupati di seguire la trama principale. Nel team degli scrittori c’è chi si concentra solo sul primo libro ( n.d.r che corrisponde a questa stagione) e chi invece ha familiarità con i libri successivi e ha già in mano le fila della trama della prossima stagione. Questo mix è utile per non perderci più avanti”.

Sulle scene di sesso, Ronald D. Moore ha spiegato che voleva a tutti i costi che non risultassero finte o addirittura soft-core porno. “Ho avuto una lunga conversazione con il regista e il cast in cui ho spiegato, che le scene dovevano essere realistiche e vere “ Moore ha aggiunto che non voleva che smembrassero né troppo patinate né romanzate ma semplici anche per permettere una maggiore immedesimazione nella storia.

Riguardo a quello che ci aspetta il 4 aprile, quando la seconda parte della prima stagione ricomincerà, lo showrunner dice che non mancheranno scene molto dolorose ma anche divertenti: ” Tutta la storia di Geillis è molto fresca e frizzante, mi piace vedere lei e Claire insieme. Non vedo l’ora che la gente veda la seconda parte”.

Oulander andrà in pausa per sei mesi e tornerà il 4 Aprile 2015 con la seconda parte della prima stagione.

Maura Pistello

Fondatore/ Admin Giornalista pubblicista Serie tv dipendente, accanita lettrice, amante del cinema e dell'arte

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