
Oscar 2014: trionfano 12 Anni Schiavo, Gravity e La Grande Bellezza
Le previsioni della vigilia sono state quasi tutte rispettate. Chi era il più accreditato ad aggiudicarsi l’Oscar, alla fine è riuscito a metterci sopra la mano. Nessuna sorpresa eclatante ha accompagnato la lunga serata di premiazione all’ex Kodak Theatre di Los Angeles dove a farla da padrone è stato Gravity, che ha fatto razzia di tutte le categorie tecniche aggiudicandosi anche la statuetta come Miglior Regista andata al messicano Alfonso Cuaron.
Dallas Buyers Club può ritenersi più che soddisfatto con tre Oscar portati a casa: due nella categoria degli attori, Matthew McCounaghey (Protagonista) e Jared Leto (Non Protagonista), e uno per il Trucco e Parrucco, così come Lei (Her) di Spike Jonze riuscito a spuntarla si concorrenti per quanto riguarda la Miglior Sceneggiatura Originale.
Standing ovation al momento dell’annuncio di vittoria di Cate Blanchett per la sua straordinaria interpretazione in Blue Jasmine di Woody Allen, mentre il discorso più commovente della serata è stato quello di Lupiya N’Yongo che trionfa come Attrice Non Protagonista in 12 Anni Schiavo.
Il film di Steve McQueen è anche quello che si aggiudica, oltre alla Sceneggiatura Non Originale, anche il premio più ambito, quello come Miglior Film.
Ma l’Italia ha occhi solo per il trionfo di Paolo Sorrentino con La Grande Bellezza e l’Oscar come Miglior Film Straniero torna a tingersi di azzurro dopo 15 dalla vittoria di Roberto Benigni con La Vita è Bella.
Di seguito la lista completa di tutti i vincitori:
Miglior Film
12 anni schiavo
Miglior Attore
Matthew McConaughey – Dallas Buyer’s Club
Miglior Attrice
Cate Blanchett – Blue Jasmine
Miglior Regista
Alfonso Cuarón – Gravity
Migliore Sceneggiatura
Spike Jonze – Her
Migliore Sceneggiatura non originale
John Ridley – 12 anni schiavo
Migliore Canzone Originale
Let It Go – Frozen (di Robert Lopez e Kristen Anderson-Lopez)
Migliore Colonna Sonora
Steven Price – Gravity
Migliori Scenogragie
Catherine Martin, Beverley Dunn – The Great Gatsby
Miglior Montaggio
Alfonso Cuarón, Mark Sanger – Gravity
Migliore Fotografia
Emmanuel Lubezki – Gravity
Miglior Attrice non Protagonista
Lupita Nyong’o – 12 anni schiavo
Miglior Montaggio Sonoro
Glen Freemantle – Gravity
Miglior Sonoro
Skip Lievsay, Niv Adiri, Christopher Benstead, Chris Munro – Gravity
Miglior Film Straniero
La grande bellezza
Miglior Documentario
20 Feet From Stardom
Miglior Corto Documentario
The Lady in Number 6: Music Saved My Life
Miglior Cortometraggio
Helium
Migliori Effetti Speciali
Tim Webber, Chris Lawrence, Dave Shirk, Neil Corbould – Gravity
Miglior Film d’Animazione
Frozen
Miglior Corto d’Animazione
Mr. Hublot
Miglior Trucco e Parrucco
Dallas Buyers Club
Migliori Costumi
Catherine Martin – The Great Gatsby
Miglior Attore non Protagonista
Jared Leto Dallas – Buyer’s Club
Caro Leo, per vincere l’Oscar il prossimo anno devi dimagrire almeno 20 Kg, altrimenti passi per l’attore che non si immedesima nel personaggio… #olimpodellingiusto .
E’ stata un’edizione molto divertente rispetto agli altri anni!! Ellen DeGeneres è stata veramente brillante!! Sentitevi, se potete, i discorsi di Jared Leto e Lupita *_*
Per Leo, porello, ha la sfiga di essere nominato sempre con attori che per svariate ragioni hanno più opportunità di lui. Sono contentissima per Lupita, per 12 years a slave, per Jared Leto – tifavo un po’ fassy come sempre ma ovviamente non si può non dare credito dell’interpretazione di Leto, idem Matthew McConaughey che non ha vinto per essere dimagrito ovviamente!! Molto contenta per entrambi. Oscar meritatissimi.
Ma certo che non ha vinto solo per la super dieta, però a me piace molto di più in true detective, che nel film candidato, forse perchè quest’ultimo non mi ha particolarmente entusiasmato, però nella serie della hbo lo trovo meno “forzato”, più immedesimato nel personaggio, non lo so, riesce davvero a dare il meglio di se. Come cerimonia l’ho trovata anche io molto divertente, forse anche troppo, mi ha ricordato la conduzione dei globes di Neil Patrick Harris, però sicuramente ci sono stati dei bei momenti, sono contenta che American Hustle non abbia vinto nulla, e che la Lawrence non abbia fatto il bis, che sarebbe stato immeritato questa volta. Però la performance di Leo, per me personalmente, rimarrà in memoria per tantissimo tempo, peccato davvero.