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Orange is the new black: recensione dell’episodio 2.01 – Thirsty Bird

Non so a voi, ma a me erano mancate parecchio.

Piper, Alex e tutte le altre abitanti dell’universo parallelo che si chiama “Orange is the new black“. OITNB non è un “altro mondo” solo perché racconta della vita di donne in carcere, ma perché è una delle pochissime serie che hanno il coraggio di mostrare l’America nei suoi lati più oscuri, torbidi e contraddittori.

C’eravamo lasciati con Piper che scaricava tutta la sua rabbia su Tiffany “Pennsatucky” Doggett riempendola di pugni e calci. Poi black-out. Ora, 9 mesi dopo la prima intensissima stagione fatta di 13 episodi, ci ritroviamo davanti a Piper in isolamento già da tempo, svegliata nel cuore della notte e messa su un aereo. Che sta succedendo? Perché è messa su quell’aereo? Dove la portano? Fino a più di metà dell’episodio non vengono date spiegazioni né a lei né allo spettatore e risultano altrettanto criptici i flashback sull’infanzia della Chapman che costellano tutto l’episodio.Schermata 2014-06-08 a 15.50.07

Il risultato di questo spaesamento iniziale è che noi spettatori riusciamo ad immergerci di nuovo nel clima di “detenzione” che avevamo pienamente assimilato stando all’interno del carcere di Litchfield durante l’anno scorso. Come Piper ci sentiamo impotenti, isolati, senza dignità, praticamente invisibili e condannati a dover far affidamento sulla bontà di qualche carceriere per poter avere un trattamento umano. Sim-patia perfetta con la protagonista quindi, una delle grandi forze di OITNB.

Attenzione: chi di noi spettatori sperava di poteri rivedere in questi primi 50 minuti Crazy Eyes, Yoga Jones, Sophia Bursett o Nicky Nichols resterà deluso, Piper è sola su quell’aereo verso Chicago. Non può recarsi che sola nella “città del vento” perché deve continuarvi ciò che sola ha iniziato: la relazione con Alex e tutto ciò che ne è derivato. Il processo, infatti, si tiene proprio nella più grande città dell’Illinois. Tutto questo però noi veniamo a saperlo sono  a oltre metà episodio dopo che la protagonista ha per caso incrociato la Vause in carcere ed è riuscita ad avere da lei qualche informazione.

Schermata 2014-06-08 a 15.47.29La più importante? Pennsatucky non è morta e la condanna della Chapman, per ora, resta a 15 mesi. In questo modo possiamo vedere scongiurato il rischio che si era profilato ad inizio episodio (un trasferimento in un altro carcere: che modo maldestro di cominciare la seconda serie), lo spostamento è solo temporaneo. In questa prima puntata, però, abbiamo pur sempre il tempo di conoscere altre carcerate sul limite della psicopatia, o abbondantemente oltre esso. Inmates che addestrano  insetti per portare sigarette, detenuti uomini che vogliono mutande in cambio di informazioni, insomma un altro campionario di (a volte viene da pensare “fin troppo”) realistici dettagli della vita dentro una prigione.

Si sa, OITNB è la serie dello scandalo già di per sé: parlare della vita in carcere, perlopiù di donne, non è cosa semplice né comune. Ma la serie di Jenji Kohan ha una particolarità: riesce a mostrare scene fortissime che però non repellono lo spettatore, ma anzi, hanno il potere di tirarlo sempre più dentro la narrazione, dentro i meccanismi perversi e (a noi) ignoti che regolano la vita in galera. Una vita silenziosa e segreta che è tanto vicina fisicamente a noi quanto ci è sconosciuta. La violenza fisica e mentale, il sesso, l’abuso di potere sono tutti elementi forti ma che, ad uno spettatore con un certo pelo sullo stomaco, non impediscono di continuare la visione della serie… anzi la rendono, per così dire, sempre più “intima”.

E poi, in questo primo “straniante” episodio, OITNB non si dimentica della più grande arma che ha in sé: l’alchimia presente tra Alex e Piper. Dentro ad un altro carcere, in una storyline confusa e appena agli esordi, resta l’attrazione fatale tra le due protagoniste a mantenere lo spettatore legato allo schermo. Perché tutti, aldilà del proprio orientamento o sensibilità, non possono far altro che cogliere il sentimento splendido (ed alquanto distruttivo) che c’è tra loro. Basta un breve dialogo attraverso un’inferriata per far ricordare a chi guarda una delle ragioni valide per seguire “Orange” e per far decidere a Piper che, anche questa volta, vuole seguire le regole del cuore e non quelle della legge. Chiamata a testimoniare Piper, spronata da Alex, mente sotto giuramento dicendo di non conoscere Kubra (l’ex datore di lavoro della sua compagna)… peccato che poi sia la Vause stessa a dire la verità, venendo quindi rilasciata seduta stante.Schermata 2014-06-08 a 15.50.46

Ed ora? Che ne sarà di Piper?. E’ rimasta ancora una volta imbrigliata tra il “fuori” (dove dovrebbe stare) e il “dentro”(dove il destino la conduce), tra “Larry” (dove il mondo la porta) e “Alex” (dove l’amore la scaglia, ogni volta). Tra non molto, a processo ultimato, Piper tornerà a Litchfield stavolta però senza la sua amata-odiata Alex, ormai definitivamente fuori dal mondo “Orange”. Stavolta sarà completamente sola: abbandonata a combattere contro la follia che sta “attorno” a lei ma anche “dentro” di lei, nella sua personalità che appare a tratti  fragile e insicura (a causa forse dell’infanzia tribolata che abbiamo modo di conoscere dai flasback) e a tratti convinta di ciò che desidera  … soprattutto quando si tratta del suo rapporto con la Vause.

Più probabilmente però le due troveranno il modo di rincontrarsi in questo “mondo a parte”: in fondo c’è tutta una stagione da costruire e un amore (il loro) che pare ancora tutto da vivere.

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2.01 - Thirsty Bird

Intenso

Valutazione globale

User Rating: 4.05 ( 8 votes)

Irene Bertelloni

Studentessa di Lettere Moderne presso l' Università di Pisa, nel tempo libero suona la chitarra ma soprattutto scrive sul suo blog e guarda telefilm...Perciò niente le è parso più naturale che cominciare anche a recensire serie! Forse perché il primo amore (ER) non si scorda mai, ha un debole per i medical drama (Grey's anatomy), salvo poi spaziare negli altri generi: Glee, Scandal, Girls, Revenge, Orange is the new black.

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1 commento

  1. Così così questa prima puntata della seconda stagione.
    Piper viene trasferita a Chicago in attesa di testimoniare contro il capo di Alex e si lascia convincere da quest’ultima di dire che non lo conosce visto che l’uomo è molto pericoloso e potrebbe vendicarsi se le due testimonerianno contro di lui.
    Dopo diversi tentennamenti morali Piper mente e dice di non conoscerlo ma Alex dice fa l’esatto opposto di quello che aveva detto a Piper e dice la verità e cosi la povera Piper rimane ancora una volta fregata.
    Se a Litchfield Piper aveva qualche nemico,nel nuovo carcere di Chicago non sembra meglio, anzi …

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