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Once Upon a Time: Recensione dell’episodio 5.14 – Devil’s Due

Altro giro, altro regalo. Decisamente opinibile in utilità e qualità. Anche con il suo quattordicesimo episodio della quinta stagione, Once Upon a Time  sforna un prodotto criticabile sotto molti aspetti. Ormai questa serie tv è dedita a questo tipo di doni aka puntate che lasciano davvero il tempo che trovano. Stai lì a chiederti per quale motivo continui a seguirla, se è per masochismo, per dovere di cronaca o per non buttare via il lungo tempo già sprecato nella visione dei suoi tanti episodi, all’inizio caratterizzati da elementi abbastanza innovativi, interessanti e ben fatti, ma che nel corso delle stagioni hanno decisamente perso mordente e qualità.

Once Upon a TimeArrivati a questo punto, cosa ha da offrirci questa serie? Decisamente poco, visto che gli autori hanno trovato il modo di tirare fuori personaggi da tempo nel dimenticatoio, di cui non si sentiva la mancanza, e ci mostrano accadimenti che aggiungono tasselli inutili e non rilevanti per la storia di quel passato remoto delle Foresta Incantata, di cui ormai ci è stata raccontata la qualunque. Tasselli che, inoltre, vengono inseriti a piacimento e a convenienza in base alla trama del presente.

Questa puntata non è un’eccezione e, quando ho visto Tremotino non ancora l’Oscuro alle prese con Milah che lo odia per l’uomo che è diventato, ho pensato “Ecco, ci risiamo!”. Ed infatti ci viene mostrato che il suo tentativo di salvare Baelfire lo porta a siglare un patto assurdo e di cui si sentiva lontano un miglio la puzza di dove volevano andare a parare: gravidanza per Belle e nascituro già in pericolo.

Insomma, tutto molto banale, telefonato e ovviamente costruito ad hoc, ma almeno ci introduce il nuovo problema che i personaggi dovranno affrontare. Non vi dico però come mi sono roteati gli occhi quando ci hanno fatto vedere Milah e Hook conoscersi alla taverna, solo per sottolineare il loro legame passato per poi riportarlo a galla nel presente, come se fossimo spettatori scemi che non ricordano una roba così.

Once Upon a TimeNel presente degli Inferi, infatti, Tremotino, il quale ha deciso che senza di lui Emma non ce la può fare, chiede l’aiuto di Milah per raggiungere e salvare Hook. La cosa si risolve in breve, senza neanche approfondire il perchè ed il come delle cose. Perchè Ade non fa controllare Killian? Come fa Emma a salvarlo così facilmente? Come tornano dagli altri? Boh, non è dato sapere. Fatto sta che Gold torna ad essere il solito bugiardo manipolatore, che condanna Milah ad un brutto futuro e crede di aver fregato tutti, salvo poi versare lacrime amare davanti ad un minaccioso Ade.
L’unica cosa buffa di questa parte è l’incontro tra Emma e Milah ed il tentativo di ques’ultima di raccapezzarsi tra tutte le parentele e gli intrallazzi della ragazza con suo figlio prima ed il suo ex poi, cosa che ben rispecchia il nostro pensiero sui legami tra i personaggi.

Gli altri nel frattempo che fanno? Perdono tempo vagando a caso e inutilmente, costringendoci a guardare un filler nel già poco interessante episodio. Regina entra in contatto con Crudelia, la quale le spiega come leggere le posizioni delle tombe, e poi cerca il rimpianto Daniel che per fortuna per lui è passato a miglior vita, così si evita questo strazio. Regina riacquista anche la sua magia (guarda un pò, proprio quando serve!) ed è nel momento in cui prova a dar via all’incantesimo che li deve riportare a casa che scoprono che Ade ha preso l’anima di Emma, Snow e Regina in cambio di quelle da loro salvate. Era normale che lui compisse questo gesto, anche perchè non potevano scappare così presto da Underbrook.

Once Upon a TimeTutto ciò che ci viene mostrato è quindi banale, poco accattivante e povero emozionalmente. Alcune cose avvengono senza una logica, altre perchè fa comodo così e ci sono momenti imbarazzantemente filler. I personaggi ormai non trasmettono più nulla e non sono capaci di crescere rimanendo piatti e sempre uguali a se stessi. Gli effetti speciali sono abbastanza ridicoli e in generale si vede proprio che la spinta a proseguire c’è soprattutto grazie ai soldoni che un brand come Once Upon a Time sta facendo fare in casa ABC. Altro giro, altro regalo gente. Vediamo quale sarà il prossimo.

In attesa del prossimo episodio e delle prossime recensioni venite a trovarci sulla nostra pagina Facebook e metteteci un like per leggere tante novità su tv, cinema e molto altro ancora!

Jessica

Innamorata di serie tv fin da piccola quando la Vita Vera illudeva di poter continuare ever after a dedicare tutto il tempo a questa passione, il suo primo amore telefilmico è stata Buffy, che ha dato il via a lunghe ore passate davanti allo schermo, seguita a ruota da Battlestar Galactica, Lost e Fringe. Nel quotidiano invece... sì, ok, lavoro, teatro, sport... ma sempre con la testa alle serie tv!

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