
Once Upon a Time: Recensione degli episodi 5.10 – Broken heart
Da un episodio che si intitola Broken Heart cos’altro ci si poteva aspettare da Once Upon a Time se non una lunga serie di drammi che si susseguono per 40 minuti?
Sicuramente questo episodio è pensato come il momento di vera svolta della trama e dovrebbe suscitare grandi emozioni e apprensione per la sorte dei protagonisti, anche perché siamo a -1 episodio dalla pausa invernale, per cui se gli autori seguiranno il solito copione di dividere le stagioni in due storylines separate, il prossimo episodio dovrebbe essere la conclusione di questa storia incentrata sulla Dark Swan e il Dark Uncino, insomma ad un passo dalla fine, ci aspettiamo una puntata carica di trick e colpi di scena ed infatti da questo punto di vista gli autori fanno il loro dovere.
Il punto debole però c’è e si sente. Se i colpi di scena sono presenti, quello che manca è la credibilità degli attori, in questo caso di una Emma che sembra quasi una macchietta e che nei momenti drammatici sfodera un’espressività grottesca che rende tutto il contesto abbastanza ridicolo, anche Hook che sicuramente è più abile a recitare, viene infarcito di un carattere troppo estremo, troppo caricaturizzato che anche in questo caso sembra fuori posto rispetto al contesto generale a cui siamo abituati.
Come se di colpo si fosse sprofondati in questo dramma pesante, la cui però credibilità non regge perché fatto interpretare a degli attori a mio avviso assolutamente non all’altezza e inserito in un contesto troppo leggero, quindi per esempio il momento topico della morte di Uncino si consuma su questo prato fiorito estremamente finto, che forse io con photoshop riesco a produrre effetti speciali migliori, o ancora in un momento di pathos tra i due amanti Dark Hook con un Puff se ne va scomparendo in una nuvoletta di fumo viola….
Male, male, male….se come detto, la storia forse si può anche salvare…. Emma…. Perché??? Già non era una grande attrice quando faceva la salvatrice, ma ora che fa la cattiva…. Dio ce ne scampi e liberi… ha una sola espressione facciale drammatica che è riuscita a portare avanti imperturbata per 10 episodi e che fa scaturire in me ogni volta che la vedo il desiderio di cavarmi gli occhi. Insomma dai, avete li Regina, che casualmente sa pure recitare… ma fatele fare qualcosa anziché tenerla da inizio stagione a fare la balia a quel rimbambito di Robin Hood…. (N.B – che comunque anche se estremamente in secondo piano, Regina e Zelena ci offrono la scena migliore dell’episodio, quando la sorella, venuta a vedere la sua bambina per sfottere Regina rispetto ai desideri di Robin se ne esce con un “Once you go green, you’ll never go queen” citazione del più famoso “once you go black, you’ll never go back” che mi ha fatto morire ed è stato l’unico vero colpo di genio dell’episodio)
Non è malvagia invece la trama che ci offrono gli sceneggiatori in questo penultimo episodio del 2015; infatti vediamo che Emma, per salvare Uncino dalla morte, in 0.2 secondi lo fa diventare un nuovo oscuro, ribaltando in men che non si dica qualsiasi legge magica che fosse stata in vigore fino a quel momento. Di colpo quindi i Dark One diventano Dark Two. La sfaccettatura più interessante secondo me è vedere come l’oscurità colpisca in modo estremamente differente Emma e Uncino. Se la prima, che in fondo resta sempre la pura salvatrice, riesce a resistere alle tentazioni malvagie, il secondo, che è molto più debole ed ha già provato cosa vuol dire essere davvero oscuri, com’è essere cattivi, viene travolto dal male, diventandone completamente schiavo.
Spesso ci hanno sottolineato come Hook da questo punto di vista sia una mina pronta ad esplodere, ed ecco che il suo momento è giunto. Da dark one, dopo poco, uccide Uncino e asseconda il piano che Nimue aveva provato ad inculcare anche nella mente di Emma: fare “spegnere la luce”, come ci dirà alla fine Nimue, ovvero eliminare il buono del mondo facendo trionfare il male e l’oscurità. Per farlo, ovviamente, ricorre ad una soluzione che sicuramente nel prossimo episodio scadrà nel trash, cioè apre il portale dell’aldilà e fa apparire su una fantastica imbarcazione nel mezzo di Storybrook tutti i dark one esistenti, che muniti di mantello e cappuccio, sono pronti ad entrare in azione. Mica mi convince troppo questa discesa in campo di una pseudo corazzata Potëmkin… ma sono curiosa di vedere cosa combina.
Ovviamente da malvagio Hook l’ultima cosa di cui si preoccupa è il suo amore per Emma, che tratta proprio a pesci in faccia dicendole pure che di merita di essere orfana, cosa che spinge lei a fare ancora più facce tristi e disperate.
Potenziale per essere un episodio interessante ce n’era, ma è stato, purtroppo, rovinato dalla messa in atto.
In attesa del prossimo episodio e delle prossime recensioni ricordatevi di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema
Visitor Rating: 5 Stars
Visitor Rating: 4 Stars
Visitor Rating: 5 Stars
Visitor Rating: 5 Stars
Visitor Rating: 3 Stars
Visitor Rating: 4 Stars