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Once Upon a Time: Recensione degli episodi 5.08 – Birth e 5.09 – The Bear King

Quando ho saputo che questa settimana Once Upon a Time avrebbe mandato in onda un episodio doppio, non nascondo di essermi demoralizzata un pò visto che ultimamente seguire questa serie appare abbastanza pesante e nioso e due puntate in una botta sola sarebbero state difficili da digerire. Pensavo comunque che la scelta fosse dettata dal fatto che si dovesse trattare qualcosa di pregnante a livello di trama e che per farlo fosse necessario un episodio doppio, visto che ormai era giunta l’ora che gli sceneggiatori ci raccontassero gli eventi che i protagonisti non ricordano più e che stanno così disperatamente, e sbadatamente, cercando di ricostruire: più minutaggio per raccontarci più approfonditamente la parte più importante delle avventure della quinta stagione di questa accozzaglia di personaggi che vivono in un loop di avvenimenti sempre uguali a se stessi.

Once Upon a TimePost visione posso dire di aver avuto ragione in parte: la prima puntata è realmente significativa per l’avanzamento della storia e devo dire che, contrariamente agli ormai tanti episodi recentemente andati in onda, non mi è neanche dispiaciuta completamente. Il secondo invece è il nulla, un episodio filler messo lì non si sa bene perchè, che non ha niente a che fare con il primo e che spezza in maniera troppo netta la trama. Insomma, già non mi ha soddisfatto perchè non è per niente il prosieguo naturale di quello precedente ed in più, se proprio dovevano farlo, lo avrebbero dovuto mandare in onda in un altro momento e non fare un episodio doppio unendone due che non c’entrano niente l’uno con l’altro.

Per quanto riguarda il primo episodio, devo ammettere che, per la prima volta dopo tanto tempo, quello che è successo mi ha sorpreso un pò: tante cose si potevano pensare, ma che dietro a tutte le azioni della nuovissima Dark Swan ci fosse la sua volontà di salvare Hook che lei stessa a Camelot ha salvato dalla morte trasformandolo nel secondo Dark One, non lo avrei mai immaginato. Certo, è sempre Once Upon a Time quindi le pecche si vedono sempre e la resa del tutto non risulta delle migliori, nè come dialoghi (Emma non vuole abbandonare l’oscurità perchè ha paura del futuro? Seriously? E’ vero che lei ha sempre avuto questi timori, ma è la Salvatrice, non può voler abbracciare il male per questo!), nè come logicità delle cose che avvengono di cui spesso non se ne comprendono i “come” e che sembrano sempre tirate fuori in quel momento, per modellare la trama alle esigenze degli sceneggiatori.  Merlino ed Emma, insieme potentissimi, non potevano fare niente per aiutare Killian? E quest’ultimo aveva ancora la magia nell’uncino per togliere e Zelena il braccialetto?. Per non parlare degli effetti speciali sempre di basso livello e dei combattimenti sempre ridicoli.

Once Upon a TimeQuindi di questo episodio si può dire che la realizzazione lascia a desiderare, cosa di cui ormai siamo abituati, ma che almeno ha il merito di aver sorpreso sulla trama. Mi rimangono, però, degli interrogativi che probabilmente non troveranno mai risposta, ad esempio mi chiedo se davvero un Dark One vorrebbe eliminare il male da se stesso (se hai abbracciato l’oscurità ormai sei contento così e basta), oppure come può essere che unendo Killian alla spada lui diventi un Dark One: ok che in passato ha compiuto atti malvagi, ma adesso è una persona positiva e non sta facendo male a nessuno, quindi come la mettiamo? Capiremo mai il perchè di ciò? Ma è meglio non farsi ulteriori domande e tenersi quel poco di buono che questa puntata ci ha offerto.

Della seconda puntata sarebbe meglio non parlarne neanche, tutti i personaggi principali sono assenti. Certamente da quando gli autori hanno adottato l’abitudine di spezzare la stagione in due tronconi scegliendo un personaggio fantastico “protagonista” di ogni metà, l’approfondimento su di loro è normale ,anche se dal mio punto di vista inutile ai fini della trama ed infatti non ho mai amato queste puntate. Ma ripeto, al di là dei gusti personali è un racconto che ci sta, ma non ci sta che sia stato trasmesso in questo momento, quando l’aspettativa dello spettatore era un’altra: vedere come proseguivano le cose a Storybrook. Comunque, in particolare questa volta ci viene ovviamente raccontata la storia di Merida che la fa arrivare a scoprire la storia del padre e di conseguenza a regnare con più fiducia in se stessa.

Altra storia che poi sparirà nel nulla (insime ad una nuova strega cattiva che alla fine senza logica non ha voluto niente in cambio per la magia compiuta) e di cui le uniche cose degne di nota sono state la voglia di vendetta di Merida nei confronti di Artù, assassino di suo padre che così si ritrova tutti contro (mi fa molto ridere perchè mi sembra l’emblema dello scemo, cattivo e pure antipatico che non ne fa bene una e attira l’odio di tutti non riuscendo mai a raggiungere i suoi scopi) e i ritorni di Mulan e Ruby. Carino il fatto che le abbiano volute ritirare fuori e la loro storia associata a quella di Merida non è neanche stata del tutto malvagia. L’unica critica che mi sento di fare è il fatto che gli autori, non avendo avuto a disposizione per vario tempo Meghan Ory, l’hanno fatta sparire quasi nel nulla non dicendo più niente di Cappuccetto Rosso fino ad ora, momento in cui si inventano che era voluta tornare nella Foresta Incantata per ritrovare la sua specie. Vabè, in ogni caso mi chiedo se vedremo queste due solo collegate alla storia di Merida, oppure se poi avranno una trama tutta loro.

Once Upon a TimeIn definitiva, abbiamo assistito a due episodi scollegati tra loro e messi insieme senza una logica. Che sia stata una scelta del Network e non degli autori? Non lo so, ma in ogni caso quando si fanno certe scelte bisognerebbe anche considerare il contenuto di ciò che va in onda. Salviamo solo la trama del primo episodio e speriamo che si continui in modo interessante almeno da questo punto di vista posto che, su altri aspetti, non possiamo avere alte aspettative.

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Jessica

Innamorata di serie tv fin da piccola quando la Vita Vera illudeva di poter continuare ever after a dedicare tutto il tempo a questa passione, il suo primo amore telefilmico è stata Buffy, che ha dato il via a lunghe ore passate davanti allo schermo, seguita a ruota da Battlestar Galactica, Lost e Fringe. Nel quotidiano invece... sì, ok, lavoro, teatro, sport... ma sempre con la testa alle serie tv!

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