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Nina Dobrev affonda i denti nel suo ruolo in The Vampire Diaries

In modo superficiale, Nina Dobrev sembra un mondo a parte da dove si trovava solo sei mesi fa, quando era una ventenne semi sconosciuta di Toronto che tentava la fortuna in un oscuro nuovo drama chiamato The Vampire Diaries della rete CW. 

Più in profondita però, la Dobrev, nata Nina Konstantinova Dobreva a Sofia, Bulgaria – la sua famiglia emigrò in Canada quando era bambina – dice di non essere così diversa dall’attrice adolescente che era quando ha interpretato la mamma single Mia Jones in Degrassi: The Next Generation per diverse stagioni.

La posta in gioco è più alta e più marcata in The Vampire Diaries, ma la Dobrev sembra decisamente coi piedi ben piantati a terra in realtà. Dice che recitare è un’arte e un ruolo sostanzioso è un ruolo sostanzioso, sia che provenga da una nuova serie di vampiri di cui nessuno ha ancora sentito parlare sia da un fenomeno tradizionale della cultura pop pieno di momenti scioccanti.
The Vampire Diaries potrebbe non vivere per sempre ma non mostra nessun segnale di dover morire presto. All’inizio di questo mese ha vinto il People’s Choice Award come Favorite New TV Drama e ora è il fulcro della “non più in lotta” scaletta del prime time della CW. The Vampire Diaries ha fatto in media quasi un milione di telespettatori a settimana in Canada per la CTV, prima di prendere una  temporanea pausa autoimposta a novembre. I nuovi episodi sono tornati il 21 gennaio.

Ora 21enne – ha compiuto gli anni sabato scorso – e sembrando posata in modo fuori dal comune per la sua età in una gonna nera lunga fino alle caviglie con una larga spallina alla moda, la Dobrev parla onestamente della natura fugace del successo, dell’inganno delle apparenze superficiali e della responsabilità che arriva dal lavorare 17 ore al giorno nella cittadina di Covington, Ga., nella periferia di Atlanta – lontano dall’atmosfera da sogno e dalle luci glitterate di Hollywood.

Più importante, è circondata da un forte gruppo di supporto, insiste, iniziando dalla sua famiglia e i suoi amici in Canada, per poi continuare con la troupe ben integrata e con gli amici membri del cast che lavorano in The Vampire Diaries. Il creatore e produttore esecutivo Kevin Williamson – il creatore di Dawson’s Creek – è diventato un mentore e consigliere di vita e la Dobrev ha instaurato un’amicizia fuori dagli schermi con i compagni di cast Paul Wesley e Ian Somerhalder.
In televisione lo show è più dark di quanto pensassi”, dice tranquillamente. “È scabroso, ma c’è del sentimento. Parla di angosce e di prendere decisioni difficili quando sei giovane, e di incontrare nuova gente. Può essere uno show di vampiri ma a me non sembra per niente irreale”.
Wesley e Somerhalder sono “uomini incredibilmente dominanti” e “totalmente professionali” dice.
Lavoriamo tutti molto duramente, ma loro lo rendono facile. Ci divertiamo molto sul set. Per quanto sia un lavoro – e lo è – ognuno lo rende più confortevole che può per tutti gli altri”.
L’esperienza l’ha cambiata in qualche modo, ammette. E non solo per quanto riguarda il successo.
Sono molto più tollerante”, ha detto, con una risata imbarazzata. “Penso di aver raggiunto un livello di serenità sul set che prima non avevo; sono più responsabile. Credo che possa gestire molto di più ora rispetto a prima”. 

The Vampire Diaries si basa originariamente sulla serie di romanzi di L.J. Smith, ma l’adattamento televisivo ha vita propria nelle mani di Williamson. La Dobrev dice che ha giurato sulla segretezza ma il suo sfortunato personaggio, la teenager liceale Elena Gilbert, sta per affrontare un’esperienza “veramente insana e pazza” nei prossimi episodi.

Vedrete molto sangue”, dice, con un sorriso smunto. “Molto sangue coaugulato. Affonderò i denti in qualche sostanza deliziosa”. 

Niente è ordinario in The Vampire Diaries, aggiunge. È una delle cose che l’hanno elevato rispetto alla normalità televisiva.

Penso che ogni singola persona sia stratificata. Hanno tutti un lato buono e uno cattivo. Credo che alla fine vedrete Elena passare delle brutte giornate”.

Insiste a dire che Elena Gilbert non è Nina Dobrev.

Siamo molto diverse. Io ho frequentato una scuola superiore di performing arts. Ho vissuto la vita in stile Fame. È stato molto competitivo ma anche produttivo, ho incontrato un sacco di gente grandiosa. Ho dovuto recitare al liceo ed è così che sono entrata nel business. Sono sempre stata molto contenta di quello che sono e di quello che stavo facendo. Ho un gran bel gruppo di amici. Va tutto bene”.
Per Elena – non molto invece. 

É una ragazza che si è portata tutto il peso sulle spalle. Mantiene i segreti di tutti. E arriva un punto in cui una persona non ce la fa più prima di spezzarsi. Sto anticipando uno scioglimento”.

La Dobrev è una scoperta da una sola volta nella vita per un produttore tv e showrunner, ha detto Williamson al Canwest News Service in una divagazione. È fisicamente molto diversa da Elena Gilbert descritta nei libri di L.J. Smith, ma Williamson stava cercando qualcuno più profondo, più relativo alla trama. 

Ha iniziato brillantemente e continua ancora adesso”, dice Williamson. “Quello che è cambiato è che stanno tutti diventando più confortevoli nei loro ruoli. È presa dal ruolo ora. Le appartiene. È suo. Non è più come prendere il copione e fare ciò che dice sulla pagina. È lei ora. Mi sento di scrivere per Elena-Nina adesso. Sono la stessa persona”.

Williamson ha detto che nella sua intera carriera, che comprende Dawson’s Creek e i film di Scream, non ha mai visto un’attrice così naturale nel modo in cui entra nel ruolo.
É così istintuale”, dice. “Non solo quello ma fa anche tutto alla prima battuta. È una ragazza che entra nella stanza ed è pronta. È naturale. Sa quello che sta facendo. Non abbiamo nemmeno iniziato a  tirar fuori cosa ha dentro. Non so cosa riusciremo mai a fare in questo show. Potrebbe essere in un film fra 10 anni da ora che farà uscire tutte le sue vere abilità”.

É sempre difficile trovare quell’ancora. Se guardi tutti gli show della CW, c’è solo un’unica  ‘anchor girl’. Tutti quegli show hanno una ragazza che è l’ancora dello show che risolve tutto. È così difficile fare il cast per quella parte. Puoi vederlo realmente quando lo fai o non lo fai. Ho visto show che non lo fanno ed è triste da vedere. Noi non abbiamo questo problema, fortunatamente. Abbiamo segnato, con lei e con i due ragazzi. Non so cos’è successo a dirti la verità. Qualsiasi ruolo abbia giocato in questo, ne sono riconoscente, perché mi ha risparmiato un sacco di notti insonni, lasciamelo dire”.

La Dobrev, per la sua parte, si sente come se si trovasse nel posto giusto al momento giusto. Anche lei non sa bene cosa sia successo. 

Sono una di quelle persone che apprezza quello che ha e non prende niente per scontato”, dice, la sua voce improvvisamente un sussurro riflessivo.

Ogni mattina, penso tra me e me, ‘Questo è veramente pazzesco. Sono così fortunata’. Lo realizzo e non voglio farmelo scappare via. Sono andata a Londra per la prima volta e sono dovuta andare all’evento di beneficenza di Elton John. Sono andata alla premiere di Sherlock Holmes. Ho incontrato Guy Ritchie e Robert Downey Jr. – i miei idoli. Mi trovo in una posizione grandiosa; vivo una vita incantevole”.

11.01.10 – Dose.ca –  © Copyright (c) Canwest News Service

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