
Nikita: recensione dell’episodio 3.06 – Sideswipe
Quando ci si trova davanti a una mid-season finale è facile rimanere un po’ delusi, soprattutto in mancanza di epici cliffhanger. Sideswipe ci ha finalmente dato qualche risposta ad alcuni interrogativi che ruotano intorno alla trama di Nikita ma non ci ha lasciati purtroppo ‘con il botto‘. Al contrario ci ha un po’ delusi e ahinoi su molti fronti.
First of all, affrontiamo la questione della talpa. Dopo 24 e la mitica Nina Myers interpretata dalla camaleontica Sarah Clarke, le attese intorno alla figura della talpa sono generalmente altissime. Il perché è semplice: Nina è stata indubbiamente una delle talpe migliori del piccolo schermo televisivo, un personaggio descritto e sviluppato perfettamente dagli sceneggiatori della serie tv e una delle ragioni principali del successo delle prima stagioni di 24. Il personaggio di Sonya (interpretata da Lyndie Greenwood) purtroppo non ha raggiunto gli stessi livelli di maestria e ambiguità che diedero il successo al personaggio di Sarah Clarke.
Fare la spia è un lavoro difficile; doppiezza, ambiguità, ipocrisia sono all’ordine del giorno come l’ombra del sospetto che si nasconde dietro qualsiasi parola e sguardo delle persone che ci circondano. Per una spia niente è sicuro, nulla è mai come sembra e la realtà è un insieme di menzogne che – volente o nolente – portano all’allontanamento delle persone amate. Come nei migliori film di spionaggio, anche in Nikita l’attività della talpa si sviluppa dietro un’anonima scrivania di una persona – Sonya appunto – che ha la possibilità di controllare qualsiasi attività della Divisione senza generare sospetti ma il suo personaggio non è per nulla paragonabile a quello di Nina Myers. La ragione principale – probabilmente – è legata alla motivazione che ha spinto Sonya a diventare la talpa di Amanda all’interno della Divisione; questa giovane donna è stata costretta dalla stessa Amanda a passare informazioni al nemico per… pura sopravvivenza, al contrario di Nina da sempre convinta delle sue azioni.
Inutile dire che l’uscita di scena di Sonya può essere una strada percorribile dagli sceneggiatori della serie tv, ma questa coppia è piaciuta al pubblico sin dai suoi esordi e primi ‘battibecchi‘, dunque sarà davvero difficile che giunga presto ad una fine così brutale.
La seconda grande delusione di questa puntata è legata alla scoperta delle vere intenzioni di Amanda; l’ex direttrice della Divisione non vuole porre fine alla vita di Nikita, ma far soffrire la sua giovane recluta andando a punire ed eliminare le persone a lei più care. Come descrivere questo cliffhanger con una sola parola? Eccola: scontato. Cliffhanger decisamente scontato. Speriamo venga presto rivelata una seconda e più profonda ragione dietro alle azioni di Amanda perchè altrimenti questa terza stagione del serial si rivelerà presto poco interessante al pubblico.