Matt Bomer intervista Piper Perabo
Su Usa Network una crime night è un’ottima cosa. White Collar è tornato per la 2° stagione il 13 luglio e ha ottenuto 4.3 milioni di spettatori, il 20% in meno del pilot ma il 12% in più della media stagionale. Sembra che un colpo alla banca sia quello che vogliono gli spettatori!
La serata è continuata con la series premiere di Covert Affairs, con Piper Perabo, che ha raccolto 4.9 milioni di spettatori ed è il record per una serie via cavo quest’anno.
Abbiamo una Q&A con Matt Bomer e la Perabo.
La novità: non faremo domande. I due attori, tra un’apparizione tv e l’altra, hanno trovato un po’ di tempo per fare un gioco di ruolo. Bomer ha finto di essere un giornalista, Perabo era se stessa e noi abbiamo ascoltato.
Bomer: Fammi prendere le mie numerose note giornalistiche. Piper, so che ti sono state poste centinaia di domande la scorsa settimana, quindi qualsiasi cosa a cui non vuoi rispondere dillo che passo alla prossima domanda. Prima di tutto, sei davvero incredibile in questo pilot. Domini il personaggio e lo schermo e penso che è stato fatto un ottimo lavoro di casting. Sono molto orgoglioso di avere Covert Affairs dopo il nostro telefilm, si completano molto bene. Quindi dimmi, come ti è arrivato il ruolo di Annie Walker?
Perabo: Stavo facendo uno spettacolo a New York e continuavo a leggere copioni di film. Non trovavo nulla… sai, stavo cercando di interpretare un eroe. Ho letto lo script di Covert Affairs, ho pensato che fosse incredibile e ho fatto l’audizione. Ci sono volute un paio di audizioni, veramente, per avere il ruolo.
Bomer: quelli sono i migliori. Quelli che non sono facili, devi davvero lottare per averli. Parlando dello spettacolo che stavi facendo a NY, ricordo di aver visto una performance in “Reasons to be pretty” e di aver pensato “Wow! Questa bella ragazza potrebbe interpretare qualsiasi cosa Hollywood potrebbe proporle e sta facendo uno show a Broadway scritto da un grande drammaturgo, sta affinando la sua arte”. Cosa ti ha fatto pensare di intraprendere la strada teatrale?
Perabo: Ho sempre vissuto a NY perchè ho sempre voluto fare teatro. Mi sono trasferita lì proprio per essere un’attrice teatrale. Hai fatto molto teatro tu?
Bomer: Si, ma non a Los Angeles. Ne ho fatto molto a New York. E’ la città con più possibilità per un attore. Hai 3-6 settimane di prove dove devi imparare a tenere una tazza di thè in un certo modo. Ora sei in un telefilm che ha una tabella di marcia impressionante.
Perabo: E’ molto divertente. Te lo stavo per chiedere. Questa è la mia prima stagione, così sto cercando di abituarmi… è un grande cambiamento dal teatro alla tv. Ci sono tantissime cose: le location, le scene d’azione. Quindi ti chiedo, come fai a cavartela così bene?
Bomer: Sono sempre ispirato dalla scrittura di Jeff Eastin. La sfida di ogni giorno è vedere come sarò in grado di interpretare ciò che lui scrive. Fortunatamente Neal è il tipo che ama sempre divertirsi, indipendentemente dalla situazione. Quello aiuta sicuramente. Ma comunque dalla domenica mattina al venerdì sera la mia vita è sul set, arrivare a casa e pensare alle cose del giorno dopo.
Perabo: Sembra che vi divertiate molto. Mi manca tantissimo NY e quando guardo il tuo telefilm… Hai avuto una scena in cui entravi in un ristorante per rimorchiare una rossa e conoscevo quel posto e amo le loro insalate. Ho detto “No no! Sono così invidiosa!”.
Bomer: Sento aria di crossover! Si, riguardo NY non mi rendo ancora conto di quanto sia fortunato a girare un telefilm lì.
Perabo: E’ divertentissimo guardarlo e riconoscere tutti i posti. E ci sono delle inquadrature stupende della città. Molti telefilm hanno un’immagine decadente di NY invece il vostro è la NY in cui tutti vorremmo vivere.
Bomer: Esatto. E’ una cosa molto ottimista. E’ come se guardassimo la città verso l’alto per non vedere tutti quegli angoli bui… Ma tornado al tuo telefilm, mi è piaciuta molto la chemistry con il personaggio di Christopher Gorham, Auggie. Avete avuto molto tempo per provare con gli altri attori durante le prove e le letture?
Perabo: E’ stato molto naturale. Sono stata molto fortunata quando Chris è venuto alla lettura. Come attori, succede a volte che quando incontri qualcuno nella stanza delle audizioni c’è una sorta di feeling. Chris e io l’avevamo. Anche ora sul set, pensiamo le stesse cose ed è divertente. Possiamo essere in parti opposte del set e qualcosa accade, ci guardiamo e sappiamo cosa sta pensando l’altro.
Bomer: Un’altra cosa che trovo interessante è questa relazione con un uomo misterioso che è tornato in un modo interessante. Pensi che Annie lo perdonerebbe per essersene andato così velocemente se lui tornasse?
Perabo: Sicuramente tornerà. Non sono sicura se Annie sia pronta per perdonarlo o no. Siamo più o meno all’8° episodio ora. Il suo ritorno non è stato esattamente da sogno e romantico… L’attore che lo interpreta, Eion Bailey, è molto divertente. Quando giriamo le sequenze d’azione, devono trattenerlo.
Bomer: Anche io sono così. Mi butto. Qualsiasi cosa mi facciano fare… mettetemi l’imbragatura e ci sto.
Perabo: Sai, quando stavo guardando il vostro telefilm e ho visto gli uffici dell’FBI, mi sono chiesta se avete conosciuto dei veri agenti. Sono venuti a fare da consulenti? Sembra che prendiate quell’aspetto molto sul serio.
Bomer: Si, abbiamo un fantastico consulente dell’FBI. La scorsa stagione me la cavavo da solo con le ricerche. Sono andato molto su Wikipedia di notte. Questa stagione, ho uno stupefacente ex truffatore che mi consiglia. Mi ha insegnato come aprire i lucchetti, come rubare portafogli, entrare nei palzzi e in posti chiusi – tutte queste cose divertenti che se provassi a fare durante una pausa, verrei arrestato. Cosa mi dici di te, avete un consigliere sul set?
Perabo: Ne abbiamo uno della CIA, anche se sono molto misteriosi. Non sono lì. Li chiamiamo con le nostre domande. Quando ho ottenuto il lavoro – uno dei nostri produttori ha contatti con la CIA – sono andata a Langley (sede della CIA) e ho incontrato agenti della CIA donne che hanno la mia età e lavorano sul campo. E’ stato pazzesco. Meraviglioso. Parlano tutte queste lingue e sono state in tutti questi paesi. Il loro lavoro è incredibile.
Bomer: Mentre ti sto parlando sto vedendo il tuo viso sul fianco di un autobus. Ed è lo spunto per la prossima domanda… il marketing della USA è incredibile…
Perabo: Dimmelo tu. Sei tu il ragazzo con gli occhi blu che era in ogni angolo in cui camminassi.
Bomer: E ora sei tu! Ho passato il testimone. E’ un’esperienza surreale vederti sui manifesti e sui bus?
Perabo: Una mia amica è salito su un bus con la mia faccia. Mi ha chiamato dal bus e mi ha detto “E’ così strano che posso chiamarti e vederti allo stesso tempo!”
Bomer: Mi ricordo che pensavo “Matt, non pensarci. Tieni gli occhi bassi”
Perabo: Beh, la cosa buona di NY è che gli abitanti sono così orgogliosi che non si interessano alle celebrità.
Bomer: Piper, questo ruolo richiede davvero tanto fisicamente. Ci sono corse in auto, lotte.. deve essere molto divertente.
Perabo: L’allenamento è duro. Quando hanno tentato di farci fare questa chiamata la prima volt aero nel bel mezzo di una scena di lotta in un incendio. Eravamo tra una ripresa e l’altra e mi chiedevano “Pensi che puoi fare questa chiamata?”
Bomer: Non so perchè non gli hai risposto, “Tagliate, fatemi fare una telefonata”. Dico, era solo un fuoco scoppiettante e tonnellate d’acqua.
Perabo: Esatto, niente di importante. L’assassino mi stava picchiando ed era come “Oh, questo può aspettare se devi andare a fare qualcosa”. Questo show è così intenso. Doug Liman, executive producer – ha fatto Bourne Identity e Mr & Mrs Smith – prende l’aereo ogni settiamana per essere presente a tutte le scene d’azione e migliorarle… Gli dico “Doug, sono già stanchissima, cosa vuoi dire?”
Bomer: Ho un’altra domanda per te. Qual è la parte più divertente del tuo ruolo e la sfida più grande?
Perabo: L’azione è la parte più divertente e la sfida più grande. L’altro giorno dovevo tenere questi tacchi incredibilmente alti. Li avevo mentre correvo fuori da una casa e dovevo saltare sull’ascensore. Prima di tutto sono Louboutins così non volevo perderle e non avevo tempo per toglierle. Mi dicevano “Va bene, salta, salta solamente!”, e io pensavo che fosse pauroso ma meraviglioso. Così ho saltato con le scarpe.
Fonte:Lost Angeles Times.com
© traduzione:ioio10 Matt Bomer 1st Italian Forum
(tutte le foto del servizio di Matt Bomer sono disponibili nella Galleria del portale)