
Masters of Sex: Recensione dell’episodio 3.09 – High Anxiety
La terza stagione di Masters of Sex sta correndo davvero veloce. Dopo il salto temporale molto grande delle prime puntate e una pausa successiva di qualche episodio che ci ha permesso di fermarci a riflettere su alcune questioni, con questo nono episodio la trama ricomincia ad avanzare un po’ più velocemente.
Stavolta sono passati due mesi dalla puntata precedente e le situazioni presentate dopo questo lasso di tempo ci fanno ben intendere cosa è accaduto nello spazio di vita dei protagonisti che non ci è stato mostrato direttamente. Si capisce bene, infatti, che nel periodo trascorso c’è stata molta tensione, principalmente tra i due protagonisti Bill e Virginia, ma a guardarci bene questa parola chiave vale anche per gli altri personaggi. Tutto questo porta ad un cambio di dinamiche ed equilibri nei rapporti umani che sono i veri protagonisti della settimana.
I due mesi passati off screen hanno permesso a Virginia di arrabbiarsi con Bill per il “tradimento” con riferimento alla ricerca sui surrogati, senza però mostrarci direttamente la sua reazione. Non ha comunque digerito la delusione ed il risentimento che sono la causa della relazione che lei ha con Logan che l’ha allontanata emotivamente dal dottor Masters.
Infatti in lei sta emergendo, sul piano lavorativo, della rabbia che le sta facendo tirar fuori situazioni del passato (prima sempre perdonate) mai mandate giù in cui Bill l’ha scavalcata senza curarsi delle sue idee. E se vuol far credere che tutto ciò venga da ragioni lavorative e non amorose mente a se stessa e agli altri; è chiaro che lei e Logan si amano anche se non se lo sono mai detto fino all’ultima promessa in stile “ci separiamo, ma ci rivedremo”.
E’ evidente che la relazione tra lei e Bill non è più la stessa: Bill percepisce la distanza emotiva tra lui e Virginia ed è geloso di Logan, che lei sta cercando in tutti i modi di trattenere a Saint Louis, quindi vuole continuare ad avere con lei lo stesso rapporto di un tempo per potersi riavvicinare. Virginia, pur rinfacciandogli le questioni lavorative e non volendo ammettere la sua relazione con il magnate dei profumi, per non deludere le aspettative di Bill accetta l’unione anche fingendo e contro voglia ed assomigliando così ad una prostituta.
Bill dal canto suo, vista la situazione con Virginia, si sta avvicinando affettivamente sempre più a Nora,
A questo punto tra i due cala nuovamente la tensione e il tutto si conclude con un triste “Abbiamo fatto del nostro meglio”. Il loro matrimonio è stato sempre finto e di facciata ed ha trovato in questo breve dialogo la palese spiegazione per entrambi: la vita che hanno fatto è l’unica possibile per due persone di quel tipo messe insieme. E così anche Libby, che aveva cercato di allontanarsi da Paul, ormai vedovo, va da lui ammettendo all’uomo e a se stessa di non voler più fingere e di voler stare insieme a a lui.
La parte più buffa e divertente è, come spesso accade, affidata a Betty, che rappresenta lo stemperamento della serietà nelle vicende a volte troppo severe di Masters of Sex. La donna si ritrova a casa un disperato Austin che ha perso la custodia dei figli. Lui è il solito casinista, rompiscatole e apocalittico uomo che fa il nullafacente servito e riverito. Però a qualcosa è stato utile: Helen è incinta! Al lavoro invece Betty si trova tra i due fuochi e, capendo ogni dinamica, cerca di smorzare i toni per non rischiare di vedere la chiusura della clinica. Davvero un bel personaggio, leggero ma allo stesso tempo vero e a tutto tondo.
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