
Master of None ritorna e riparte dall’Italia – Recensione episodio 2.01
Dopo Mozart in the Jungle, anche Master of None sceglie l’Italia per dare inizio ad una nuova stagione. Ma a differenza del Maestro Rodrigo de Souza (che approda a Venezia alla sua terza avventura) il nostro Dev già alla seconda stagione è in fuga da New York. Numerosi sono i riferimenti al cinema italiano in questo The Thief, che già a partire dalla rappresentazione del titolo omaggia Ladri di Biciclette di Vittorio de Sica. Non solo: l’intero episodio è in bianco e nero, altra evidentissima citazione al cinema neo-realista italiano.
Dev, lasciatosi Rachel e New York alle spalle, è già da un po’ a Modena. Sta imparando a fare la pasta, a parlare la lingua italiana, e si è anche fatto un paio di amici con i quali non è così affiatato come con il suo gruppo newyorkese. E la scelta di Dev di passare il compleanno da solo la dice lunga. Tra questi, comunque, spiccano Francesca (Alessandra Mastronardi) e il piccolo Mario che lo accompagnano nella sua prima sventura italiana. Proprio come in Ladri di Biciclette, avviene un furto: non si tratta della bicicletta, mezzo prescelto anche da Dev, ma del suo smartphone. La situazione diventa tragicomica se si pensa che proprio su quel cellulare Dev aveva salvato il numero di telefono di Sara, una ragazza americana conosciuta in giornata che era stata capace non solo di salvarlo dalla solitudine ma anche di scacciare via Rachel dai pensieri del ragazzo. L’ex ragazza a cui è ancora legato per via sentimentale e per via email. Ma il telefono è smarrito: addio ragazza, addio numero, addio vita futura.
Il confronto con la sventura, ben più tragica, raffigurata in Ladri di Biciclette è messa sul piano parodistico. Ai bisogni primari della famiglia è sostituito il bisogno di evadere dalla solitudine, con un mezzo tecnologico del quale, è evidente, l’uomo è del tutto dipendente. Senza possibilità di contattare Sara, tutto il futuro ipotetico che Dev aveva immaginato (la vacanza in Puglia, la possibilità di una nuova storia d’amore, il cambio drastico di vita) va in fumo. E tutto per uno stupido furto di telefono.
Master of None è tornato, e con esso lo stile di Aziz Ansari. Il ritmo lento e il tono tragicomico che più che ridere fa sorridere pensosamente, non piace a tutti e probabilmente anche la seconda stagione di questa serie verrà goduta da un pubblico di nicchia, dai gusti raffinati. Chi è in cerca della classica sit-com con le risate registrate scappa inorridito: qui al massimo si sorride per le battute anche un po’ stupide di Dev, per le situazioni in cui si caccia. Ci si affeziona ad un personaggio nel quale ci si può rispecchiare, le cui avventure fanno pensare. Proprio come nella vita reale, le conseguenze di quello che accade non sono quasi mai metabolizzate e messe a disposizione dell’esperienza. Il ritmo della serie è dettato da dialoghi serrati che non danno il tempo di metabolizzare ciò che è successo.
Si passa da una esperienza all’altra, da una scena all’altra, senza neanche accorgersi di quanto si è diventati dipendenti dalla tecnologia. A tal punto da cambiare il destino delle vite. Master of None racconta tutto questo con leggerezza, e neanche senza sbatterlo troppo in faccia allo spettatore. Anche in questo primo episodio si sente l’altissimo tasso di seriendipità: aiutano anche gli episodi da 30 minuti che volano via uno dopo l’altro.
Nel cast italiano solo una piccola comparsata (per ora) di Riccardo Scamarcio mentre si intravedono grandi possibilità per il personaggio di Alessandra Mastronardi, Francesca, che da amica potrebbe in seguito trasformarsi nella persona capace di far dimenticare Rachel a Dev. La bravura della Mastronardi non è una novità per la nostra televisione, e siamo certi che saprà conquistare anche il pubblico americano e non. Per chi si lamenta che questa serie si conferma nuovamente una noia, un invito ad andare oltre le apparenze e a mettere un po’ in moto il cervello. Vi sfidiamo a cercare tutti i riferimenti al cinema italiano in questa e nelle puntate successive!
In attesa delle prossime recensioni ricordatevi di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema