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Mars: la recensione del primo episodio della serie di National Geographic

National Geographic ci porta sul pianeta rosso con Mars, una miniserie di sei episodi diretta e prodotta da Brian Grazer e Ron Howard, regista di Inferno, A Beautiful Mind e Rush, e indimenticato protagonista di Happy Days, nel ruolo di Richie.

Mars è la prima miniserie prodotta da National Geographic

Vi raccontiamo il primo episodio di questo insolito scientific mockumentary andato in onda lo scorso 15 Novembre e in programmazione ogni martedì sul canale 403 di Sky fino al 19 Dicembre.

PREMESSA

Negli ultimi mesi si è parlato molto di una possibile spedizione su Marte, il pianeta rosso che ha sempre suscitato una grande curiosità nel mondo scientifico. Marte è infatti un pianeta inospitale, arido e apparentemente sterile, che tuttavia presenta diverse similarità con la Terra. Sono diversi gli scienziati che ultimamente hanno iniziato a intravedere un barlume di fattibilità rispetto a una possibile spedizione umana su Marte.

Mars

Elon Musk, magnate onirico  e ideatore di Tesla e Paypal e adesso CEO di Space X,  lo scorso 28 settembre ha presentato al mondo un nuovo veicolo di trasporto spaziale alto più di 100 metri e il suo piano per colonizzare il nostro Sistema solare, iniziando con la costruzione di una colonia su Marte entro i prossimi 40-100 anni; alcuni sostengono che il progetto potrebbe divenire realtà già nel 2024.

Alla luce di queste considerazioni, sarebbe inappropriato, classificare Mars come una serie fantascientifica. 

Siamo nel 2033, sei astronauti provenienti da tutto il mondo si preparano ad affrontare Dedalus, una spedizione epica che segnerà l’inizio di una nuova era per il mondo scientifico e quindi per l’umanità intera: un comandante Ben Sawyer, (Ben Cotton), una pilota coreana Hana Seung (Jihae), un  idrologo e geochimico spagnolo Javier Delgado (Alberto Ammann), una fisica e biochimica francese Amelie Durand (Clémentine Poidatz), un ingegnere meccanico nigeriano Robert Foucault (Sammi Rotibi) e un’esobiologa e geologa russa Marta Kamen (Anamaria Marinca).

Mars

Un team eterogeneo di impavidi scienziati dalle personalità ben definite le cui caratteristiche emergono sin dal primo episodio di Mars in cui, i sei astronauti affronteranno fasi delicate della spedizione: il lancio in orbita del veicolo progettato dalla Space X, l’ingresso nella semi-atmosfera di Marte, la fase di ammartaggio poi.

Si, ma dove sta la novità?

Mars è la novità! La miniserie di National Geographic non è il solito clichè fantascientifico. E’ una serie coinvolgente, visionaria, non banale e soprattutto divulgativa. Anche se i dialoghi sono ricchi di linguaggi tecnici legati al mondo della fisica e dell’astronomia, la matrice scientifica del plot non inficia minimamente il pathos e la prorompenza visiva di Mars, contraltare seriale di The Martian di Ridley Scott con Matt Damon.

La suspence è infatti uno degli elementi caratterizzanti di Novo Mundo, primo episodio di Mars;  così come gli straordinari effetti visivi realizzati grazie al  materiale e alle competenze messe a disposizione da National Geographic.

A metà tra il mockumentary e il scienfic drama, Mars si candida a ricoprire un ruolo di prim’ordine nel pantheon delle serie tv di questo 2016.

Un’altra peculiarità di Mars è il tessuto narrativo che si articola su livelli di narrazione diversi, a loro volta inseriti in due epoche storiche differenti: il 2016, anno in cui prendono il via i lavori per la spedizione di Space X e il 2033, epoca dell’effettiva realizzazione dell’impresa epocale che porterà i sei astronauti sul pianeta rosso.

Da un punto di vista narrativo Mars è costituito da interviste che vedono come protagonisti Elon Musk e ad altri esponenti della società Space X, attuale fornitore della Nasa, che spiegano il making of della spedizione. Un’alternanza di realtà e fiction visivamente dionisiaca intervallata da “confessionali” tenuti dai sei astronauti che si apprestano a salutare il pianeta Terra alla volta di un nuovo mondo appunto. Dal 2016 al 2033 nel giro di 50 minuti.

Novo Mundo, primo episodio di Mars, è un’ottimo biglietto da visita per National Geographic, new player nello scenario delle serie tv.

Voto 5/5

Salvatore Giannavola

Esemplare ghiotto di notizie, onnivoro di contenuti con un occhio di riguardo per il cinema in tutte le sue forme.

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