
Mad Men: Matthew Weiner e l’età dell’oro della TV
“Matt (Weiner) ha avuto una profonda influenza su quello che è accaduto alla televisione. Non ha più il significato che aveva prima.” A dirlo è stato il Presidente e CEO della AMC Joshua Sapan durante una sessione della convention annuale della National Cable & Telecommunication Association. All’incontro era presente anche Weiner, creatore e produttore di Mad Men.
“Quando ero più giovane la televisione era vista come un male” ha detto Sapan “I miei genitori mi dicevano ‘non guardarla! diventerai scemo!’ Credo che Matt e Mad Men hanno cambiato davvero la situazione. Penso che quando si scrive qualcosa – e Matt ne è la prova – se sei interessato in quel qualcosa e non nel mercato, probabilmente si scrive in modo diverso. In un contesto economico come quello attuale potrebbe suonare come una cosa negativa, ma è davvero una buona cosa.”
“Quella che il business televisivo definisce come età dell’oro della televisione” ha affermato Weiner “è paragonabile al periodo rivoluzionario della pubblicità. Con il minor costo per il talento e gli accordi stipulati da WGA, DGA e SAG questa parte del business ha avuto una forte spinta allo sviluppo.”
Weiner ha citato come altro esempio Breaking Bad, con tutte le differenze del caso.
Quando si presentò alla AMC, Weiner ha detto che il network era interessato a cosa voleva fare lui con lo show: “Pensavo ‘Ok, lavorerò per meno. Lavorerò di più se vi fiderete della mia visione creativa ‘. Questo è quello che abbiamo sempre voluto. La cosa ironica è che stiamo parlando di comunicazione di massa, ma è diventato tutto molto specifico.”
Questo perchè, ha affermato Sapan, Mad Men richiede attenzione, e non sarebbe stato possibile se non nell’era della TV via cavo e del DVR nel quale le persone possono guardare lo show come e quando vogliono. “Lui ci ho messo i soldi”, ha aggiunto Weiner, “io il contenuto.”