
Lucifer: Recensione dell’episodio 2.01 – Everything Coming Up Lucifer
Si dice che quando una serie è riuscita a costruire dei forti personaggi principali – personaggi magnetici, da cui non riesci a distogliere lo sguardo – abbia già fatto metà del lavoro di una buona serie tv. Naturalmente spesso questo non è abbastanza ma, nel caso specifico di Lucifer, un po’ lo è.
Lucifer ha sempre potuto contare, fin dal primo momento, sulla figura carismatica di Tom Ellis nei panni di Lucifero e sono piuttosto convinta nel dire che senza di lui la serie non avrebbe neppure metà del suo successo. Che dico, non avrebbe avuto nemmeno il rinnovo! Ma eccoci, tredici episodi più tardi, a gustarci una premiere che riprende il percorso esattamente dove l’avevamo interrotto.
Una mamma diabolica, un Lucifer in crisi esistenziale e qualche omicidio random
Seguendo il modus operandi del procedurale (sovrannaturale) quale è, la serie inizia con un omicidio, che porta Lucifero e Chloe a indagare su una ragazzina trovata con due stecchi metallici a mò di corna che le sporgevano dalla testa. Continuando a credere che l’omicidio sia un modo di sua madre di punirlo, il re degli Inferi cerca di trovare un collegamento che, puntualmente, manca.
Alla fine saprà arrendersi all’evidenza e convincersi che l’omicidio non ha nulla a che fare con “mamma Morningstar” ma non prima di averci rimesso più di una figura imbarazzante. Eh si, mi sto figurando proprio la scena sul divano!
Certo, la mamma non tarda ad arrivare, svenendo sul pavimento della casa del figliol prodigo, ma non sappiamo ancora cosa voglia. In verità, di lei sappiamo molto poco, se non che è stata rinchiusa da molto tempo, torturata da Maze (oh, quella si che sarà una reunion che farà scintille!) e cacciata dal Paradiso proprio come suo figlio Lucifero. Quali saranno i suoi obbiettivi sulla Terra? Possiamo solo immaginare che porteranno tanti e tanti guai.
È vero che Amenadiel si è lasciato coinvolgere da Maze, ma lei non era nelle vicinanze alla stazione di polizia e nemmeno in cima alla collina. È molto più logico pensare che si tratti di un piccolo tassello della trama che ancora manca di rivelarsi e che non potremo scoprire se non tra qualche episodio. Parliamo di angeli e demoni, ci deve essere o no un piccolo barlume di mistero?
Le bad-ass women che tornano ancor più forti nella season 2
Una forte componente della prima stagione erano state le figure femminili. Proprio perché contrapposte ad un personaggio ammaliante quale Lucifer, non avevano modo di vincere con la stessa moneta ma sono state in grado di sfoderare i loro più svariati talenti.
Chi è invece sicuro del carattere di Lucifer al 100 per cento è Chloe, che interrogandosi sui propri dubbi chiede aiuto ad Ella, un nuovo e interessante membro del team di polizia. La divinità, se mai potesse essere provata, andrebbe testata o meno? Il sangue di Lucifer – che lui la invita più volte a testare – potrebbe non dare risposte ma potrebbe anche, in alternativa, essere il modo per mettere a tacere i suoi dubbi una volta per tutte.
Un episodio iniziale che fa ben sperare per un’altra, entusiasmante stagione, piena di misteri e di battute ironiche che il Re degli Inferi non ci farà sicuramente mancare. I personaggi sono ancora una volta ben delineati, la sottotrama inizia ad emergere mentre i soliti casi della polizia si mantengono sul tono interessante, senza prendere il totale sopravvento dell’episodio.
Si prospetta un anno interessante per Lucifero and Co. Speriamo sia davvero cosi!
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