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Lucca Film Festiva – Jeremy Irons & David Cronenberg

Il Lucca Film Festival ha intitolato la sua undicesima edizione al regista David Cronenberg, ma nella settimana tra Lunedì 15 e Domenica 22 Marzo, la città toscana ha ospitato anche Terry Gilliam, Alfonso Cuaròn e Jeremy Irons.

Dopo la premiazione alla carriera per Jeremy Irons, Venerdì 19 è stato proiettato uno dei due film che l’attore inglese ha girato con Lucca film festivalCronenberg, ‘M. Butterfly‘ (l’altro film è ‘Inseparabili’). Sabato mattina, al Teatro del Giglio, l’attore ha parlato del suo metodo per entrare nella parte e come sia stato lavorare con David Cronenberg. ‘Mi piacerebbe prendermi il merito per i miei personaggi, ma sono solo un attore, quei personaggi sono scritti da altri. Quello che faccio è quello che fanno i bambini, immagino, gioco e faccio finta di essere qualcun altro. E poi cerco di diventare quella persona, di amare e odiare quello che quella persona ama e odia‘, ma Irons si concentra anche su quelli che sono i rischi per un attore di successo, infatti la fama e le lusinghe non devono far perdere di vista il lavoro dell’attore che consiste nella ricerca della semplicità.

Jeremy Irons è poi passato a parlare del film ‘Inseparabili‘ del 1988 in cui interpreta due gemelli, ginecologi, dalla personalità molto diversa. I due personaggi non dovevano essere solo diversi, ma in alcune scene il pubblico non avrebbe dovuto distinguerli, l’attore ha raccontato ‘Facevo i due personaggi durante le stesse scene in giorni diversi, avevo due camerini separati [per i due Inseparabilipersonaggi], ma dopo due giorni di riprese, abbiamo guardato il girato ed era un disastro‘ ha poi aggiunto ‘Erano troppo diversi per essere scambiati uno con l’altro, così ho mescolato gli abiti [dei due personaggi] e ho fatto abbattere il muro tra i due camerini‘. Irons racconta che ha trovato un modo dentro di sè per distinguerli pur interpretandoli in modo molto simile. L’attore ha anche parlato della sua esperienza alla regia, ‘L’ho fatto un paio di volte a metà‘ ha aggiunto ‘E mi è piaciuto più di recitare‘ ma i tempi sono troppo lunghi per Irons che spiega di quante fasi ci siano nel creare un film senza la certezza che funzioni, ‘L’anno scorso ho girati quattro film in sei mesi, se il film non è un successo, semplicemente me ne dimentico. Sono davvero viziato come attore, ma ho il mio ritmo‘. Una delle ultime domande riguarda il famoso film ‘La Maschera di Ferro‘ in cui interpreta il moschettiere Aramis a fianco di John Malkovich, Gérard Depardieu, Gabriel Byrne, e Leonardo DiCaprio nella parte di Luigi 14 e di suo fratello gemello. Alcuni rumor dicono che su quel set, il giovanissimo DiCaprio, fosse preso in giro dai colleghi più navigati a causa dei suoi continui ritardi, ma Irons ci scherza su e non vuole rivelare se sia vero ‘Giravamo a Parigi durante la Fashion Week, Leo si divertiva con le modelle, e la mattina usciva con i postumi della serata, e noi lo guardavamo con molta invidia!‘. Vedremo Jeremy Irons nel film di Giuseppe Tornatore, ‘La Corrispondenza‘, ancora in pre-produzione.

Nel pomeriggio di Sabato è stato proiettato il film ‘La Promessa dell’Assassino‘, pellicola di Croneneberg con Naomi Watts, sinéad cusackViggo Mortensen e Vincent Cassel. A presentare ‘Eastern Premises‘ era presente Sinéad Cusack, che partecipa al film nel ruolo della madre del personaggio della Watts, ha raccontato ‘Avevo incontrato Cronenberg un paio di volte perchè Jeremy [Irons, suo marito, ndr] ha lavorato con lui, e mi aspettavo una persona tetra, a causa dei film che dirige. Invece è gentile, parla con calma, ed è bello lavorare con lui perché lascia molta libertà agli attori di esprimere la loro creatività‘. L’attrice ha poi raccontato che Viggo Mortensen portava sempre cioccolato sul set, ‘Viggo Mortensen portava cioccolato a tutte le donne del set, tutte dalle attrice al make up alle costumiste, mentre gli uomini non ricevevano niente‘. La Cusack è coinvolta in un adattamento tv di ‘Lo Strano Caso del Dottor Jeckyll e Mr Hyde’ anche se sostiene che preferisce il teatro al cinema e alla televisione.

Infine è stato il momento di David Cronenberg, che si è collegato via Skype per rispondere alle domande riguardo il suo lavoro. La sua visione del film e dei suoi collaboratori, ‘Un film ha bisogno di molte persone per prendere vita, serve la collaborazione di tutti, quando sei lì hai bisogno di ispirazione, e questa arriva da tutti: attori, produzione ecc, e di solito mi affido al mio istinto creativo‘. Durante l’incontro viene fatto notare come alcuni attori abbiamo interpretato uno dei loro migliori ruoli sotto la direzione di Cronenberg che spiega ‘Il cast è una arte oscura, è veramente una parte importante della regia, puoi rovinare un intero film con l’attore sbagliato. Ti servono le star per attirare gli investimenti, ma ci sono molti elementi di cui il pubblico non sa nulla, come per esempio io devo sapere che passaporto ha l’attore per alcune produzioni, ecc. Se hai il cast giusto non serve molto regia, cdavid cronenbergome per esempio in ‘Spider’ [Film del 2002 con Ralph Fiennes], il mio trucco è dare molta libertà agli attori‘. A proposito degli elementi importanti di un film, il regista ha parlato del suo rapporto con il compositore Howard Shore, che ha firmato le musiche di quasi tutti i suoi film. ‘Ci conosciamo da giovani, a Toronto, prima del cinema. La musica ha un livello tecnico e uno emotivo, di atmosfera, è difficile essere specifico con il compositore, ci deve essere una intesa. Per questo è molto difficile trovare il compositore giusto per un regista, ma lui è una delle prime persone a cui mando la sceneggiatura [di un nuovo film], gli parlo di tutti gli elementi e viene sul set, così quando il film ha bisogno della musica lui conosce già il progetto e mi manda le prime idee‘. Ma il suo team non è composto solo da Shore, infatti Cronenberg parla di quella che lui definisce ‘Sensibilità europea‘ di lavorare sempre con le stesse persone a differenza del metodo Hollywoodiano, ‘Siamo una famiglia quando lavoriamo a un film, le nostre relazioni sono complicate ma quando trovi le persone giuste con cui lavorare riuscite a rendere un film migliore‘, il regista paragona la troupe del set a ‘Fratelli in armi‘ ha poi aggiunto che questo metodo permette che ‘Il risultato del mio lavoro è efficace operativamente e creativamente, possiamo lavorare con un budget più basso e tempi più corti‘. Infine il regista parla della atmosfera che si respira sui suoi set, Cronenberg ha ammesso di ricercare una atmosfera molto leggera anche quando il film è piuttosto dark, e porta l’esempio di ‘Crash’, in cui lui e James Spader (‘The Blacklist’) ridevano molto tra una ripresa e l’altra, il set come luogo in cui star bene.

Lisa Nieri

Amo le storie, che siano serie TV, film o libri. Sono sempre pronta a intraprendere un nuovo viaggio con un personaggio interessante. Che dire? Sono un'apprendista nerd!

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