
Loving Vincent: 5 ragioni per recuperare il film d’animazione su Vincent van Gogh
L’abbiamo sempre detto: l’estate è perfetta per i grandi recuperi. Dopo aver sfruttato le lunghe e calde serate appena passate per recuperare un classico dell’animazione giapponese, Death Note, lo scorso weekend è stata la volta di Loving Vincent. Non più prodotti giapponesi dunque, ma un recupero sempre all’insegna dell’animazione.
Diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, Loving Vincent è un film d’animazione britannico-polacco uscito nel 2017 dedicato a Vincent van Gogh. Un biopic d’animazione realizzato utilizzando le opere dello stesso artista olandese per raccontare gli ultimi anni di vita di Vincent. La trama del lungometraggio è infatti incentrata sugli ultimi mesi della vita di Vincent, e pone particolare attenzione alla teoria che l’artista non si è suicidato, ma è rimasto vittima di un estremo scherzo di un bullo locale che da sempre lo tormentava: il sedicenne René Secrétan.

Che sia stato suicidio o omicidio poco cambia. Quel che è certo è che Vincent van Gogh è stato un vero genio guidato da una forte passione e voglia di dipingere, ma da sempre tormentato nell’animo e nel corpo proprio a causa di questo suo genio incompreso da tutti.
Loving Vincent è sicuramente un film tributo a questo artista che lascia lo spettatore a bocca aperta per la bellezza delle animazioni, ma allo stesso tempo molta malinconia nel cuore di chi lo guarda per la triste fine di quest’uomo.
Perché recuperare Loving Vincent
Grazie a questa estate siamo riusciti a recuperare Loving Vincent e queste sono le nostre cinque ragioni per recuperare questo film d’animazione.


Un film dipinto su tela
Come prima ragione per recuperare Loving Vincent scegliamo ovviamente la tecnica usata per creare questo lungometraggio. Si tratta del primo film nella storia del cinema internazionale ad esser stato interamente dipinto su tela, partendo da più di mille dipinti dell’artista. Secondo quanto pubblicato sul sito ufficiale dell’opera, sono stato realizzati più di 65.000 fotogrammi partendo da 94 opere per mano di 125 artisti provenienti da tutto il mondo.
Ovviamente non tutti i dipinti di Vincent van Gogh sono stati usati “nature”. Alcuni quadri sono stati infatti riadattati per esigenze di copione; secondo quanto pubblicato online dei 94 quadri utilizzati 31 sono stati infatti modificati. Sono state ad esempio aggiunte alcune parti, inseriti personaggi, modificate le stagioni e i colori che rappresentano il giorno e la notte. Un lavoro davvero certosino che rende Loving Vincent un film d’animazione spettacolare, in grado di ipnotizzare lo spettatore e per questo assolutamente da recuperare.
Finanziato online
Ebbene sì, è stato in parte finanziato con una campagna online su Kickstarter, il sito web americano incentrato sul finanziamento collettivo per progetti creativi. Come si legge su Wikipedia, tramite Kickstarter sono stati finanziati diversi tipi di imprese, tra cui film indipendenti, videogiochi, musica, spettacoli teatrali, fumetti, giornalismo e imprese legate all’alimentazione.
La campagna per Loving Vincent è stata lanciata nel 2014, con 796 sostenitori che inizialmente hanno promesso un appoggio di circa $ 64.000 al progetto. Con questa attività digitale è stato permesso di formare 40 pittori che hanno lavorato al film per portare i dipinti e la vita di van Gogh sul grande schermo. Il “premio finale” per i fan era la realizzazione di un filmato esclusivo che dava vita ai sostenitori per 20 secondi. Usando lo stesso metodo di produzione utilizzato dai creatori per ogni film.


Il cast di Loving Vincent
Essendo un film d’azione con protagonisti attori “in carne e ossa”, non potevamo non indicare il cast come un’altra ragione per recuperare Loving Vincent. Gli attori sono stati scelti davvero in maniera spettacolare in quanto veramente rassomiglianti a Vincent e alle persone che lo circondavano, e spettacolari nella loro versione in stile “olio su tela”.
Il cast di questo film d’animazione comprende star di grande calibro come Eleanor Tomlinson (Poldark, The White Queen) nei panni di Adeline Ravoux, Saoirse Ronan (Little Women, Hanna) in quelli di Marguerite Gachet figlia del dottore di Van Gogh, Chris O’Dowd (The IT Crowd, Bridesmaids) nel ruolo del postino Joseph Roulin. Per non dimenticare Helen McCrory (Penny Dreadful, Peaky Blinders) nel ruolo di Louise Chevalier, Aidan Turner (Being Human, Poldark) in quelli del barcaiolo e Jerome Flynn (Game of Thrones, Ripper Street, Black Mirror) in quelli del dott. Paul Gachet. Il film introduce l’attore teatrale Robert Gulaczyk nel suo primo ruolo cinematografico come Vincent van Gogh.
Insomma un cast spettacolare, davvero splendido in versione cartoon e anche romantico da guardare.
Basato su documenti storici
Per realizzare Loving Vincent sono state usate circa 800 lettere scritte dallo stesso artista. Testi di un valore inestimabile che hanno permesso alla crew di mettere in luce dettagli, anche particolarmente tristi e difficili, della vita di van Gogh. L’uomo ha commesso veramente un suicidio a soli 37 anni a causa della forte depressione e del disordine bipolare del quale soffriva oppure la sua morte è stata un triste incidente?
Proprio grazie a queste 800 lettere si è potuto costruire una trama narrativa che documentasse la tragica fine dell’artista.


Per gli amanti di Vincent van Gogh
E ovviamente Loving Vincent è assolutamente da recuperare se si adora l’artista olandese. Intervistata sul film, Dorota Kobiela ha dichiarato
Spero che questo film possa ispirare le persone a scoprire qualcosa di più su Vincent, tramite le sue lettere e i suoi quadri. In un certo senso spero che quest film possa aiutare a introdurre Vincent a più persone perché lo merita. Desidero che tutti amino Vincent!