
Lost In Space: primi dettagli sulla nuova serie Netflix con Toby Stephens
Lost In Space era una science fiction in onda su CBS tra il 1965 e il 1968. Uno dei primi esperimenti americani di una serie ambientata nello spazio, quattro anni dopo il primo episodio di Doctor Who che invece aveva già abituato il pubblico inglese a viaggi intergalattici e ad alieni ostili.
Oggi Netflix ha deciso di rilanciare la serie con un reboot, annunciando che il protagonista della serie prevista per il 2018 sarà Toby Stephens. L’attore, che sta ultimando le riprese dell’ultima e finale stagione di Black Sails, sarà John Robinson, capostipite della famiglia che guida verso una salvezza insperata. Questo personaggio era originariamente interpretato da Guy Williams, ma anche da William Hurt in un film del 1998 che pure ha provato a rilanciare la serie o almeno ridestarne i ricordi nei più nostalgici.
La serie sarà composta da dieci episodi, e rimarcherà il copione di quella originale: una famiglia che è costretta a restare unita in un momento di estrema crisi intergalattica. I Robinson, infatti, si ritroveranno lontani anni luce da quella che era la loro destinazione iniziale, e si ritroveranno in un ambiente ostile a combattere contro alieni sconosciuti e a demoni personali.
Insieme a Stephens, al primo ruolo importante dopo l’esperienza piratesca (se si esclude la sua presenza nella miniserie And Then There Were None), è stata annunciata anche la presenza di Taylor Russell che sarà la figlia maggiore di John Robinson, Judy. Il progetto è rinato per volontà degli sceneggiatori Matt Sazama e Burk Sharpless, con Zack Estrin nel ruolo di showrunner.