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Hugh Bonneville: parla del ruolo di Edward in Assassinio sull’Orient Express

In Assassinio sull’Orient Express, uno dei TV movie che compongono la dodicesima stagione di Poirot, l’attore Hugh Bonneville (Downton Abbey) interpreta Masterman, il maggiordomo vecchio stile di Mr Ratchett. Prima di lasciarvi all’esclusiva intervista con l’attore, vi ricordiamo che Poirot XII andrà in onda in Prima TV su Diva Universal a partire da venerdì 9 dicembre alle 21.00 e, a seguire, ogni venerdì alla stessa ora. L’appuntamento con Assassinio sull’Orient Express è il 30 dicembre alle 21.00.

Ciò che più mi attirava del programma era far parte di una nuova versione del celebre Assassinio sulll’Orient Express. Sono cresciuto con il film di Albert Finney, un classico. Ricordo che mi spaventava davvero e che aveva un finale inquietante. Fortunatamente, avevo rimosso il colpo di scena vero e proprio, così che è stata una sorpresa rileggerlo. Inoltre sono uno dei pochi attori inglesi a non aver ancora girato  Poirot. E quindi, eccomi qui!
Abbiamo parlato a lungo della diversa interpretazione di ciascun gesto. Ovvero, ‘come sposta un posacenere una persona colpevole rispetto ad una innocente’. Ed  inoltre, in seconda battuta, cosa si desidera che il pubblico pensi in ogni preciso istante? Ma in definitiva, finisci con lo spostare il posacenere e sarà poi il pubblico a farsi una sua idea!

Avendo viaggiato sull’Orient Express, posso dire che non sono stati fatti compromessi in termini di proporzioni. Non abbiamo ricreato il treno più grande per consentire che le telecamere salissero a bordo: è praticamente identico. Ricordo particolarmente sul treno vero un legno intarsiato meraviglioso, dei pannelli in noce bellissimi che anche qui sono stati riprodotti in modo altrettanto bello. La cosa che ricordo meglio del treno e naturalmente della sua riproduzione sul set, è la presenza di poltrone mobili, un concetto quasi alieno alla nostra idea di viaggiare in treno. Il lusso a bordo dell’Orient Express mira a soddisfare il viaggiatore, pertanto se si desidera girare la propria sedia mentre pranza lo può fare.

E’ molto difficile individuare ciò che rende speciale questa storia, perché molti dei gialli di Agatha Christie sono noti, ma questa ha un quid in più. Spiazza il pubblico perché si pensa che questa sia un determinato tipo di storia ma poi si trasforma in qualcosa di completamente diverso. Ed anche l’idea di essere intrappolati da una bufera di neve … in una corsa contro il tempo e la pressione che sale per l’assassino o gli assassini. E’ una storia ricca di avventura; è quasi un thriller alla Hitchcock oltre ad un giallo di Agatha Christie. Ha un ritmo interno molto pressante, che gradualmente arriva a saturazione e come una molla è pronta a saltare. Tutto ciò si svolge nel mondo glamour dell’alta società, dove troviamo tutti, dalla grande Duchessa sino al maggiordomo e nessuno è propriamente come appare.

Ritengo che Poirot sia tanto popolare per una semplice ragione: le produzioni nel corso degli ultimi 20 anni hanno mantenuto standard molto, molto alti e sono state davvero attente a proteggere lo spirito di  Agatha Christie. Poirot visto in un contesto familiare appaga tutti in un certo senso. Ha un grande fascino. E’ bello tornare indietro in un’epoca che riteniamo essere molto più innocente solo per scoprire che è, di fatto, complicata quanto la nostra! Ed è bello osservare Poirot mentre investiga su questi crimini, un passo indietro ma non troppo distanti. Poirot è così incredibilmente intuitivo da riuscire a trasmetterci ciò che ha in mente: insieme a lui infatti riusciamo a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Condividiamo la sua grande profondità e saggezza e ci sentiamo dei detective bravi quasi quanto lui, ma ciò nonostante non possiamo far altro che ammirare il suo genio!

Fonte: comunicato stampa

Mara D.

Founder e Admin di Telefilm-Central.org. Amante delle serie tv, del cinema e dell'universo Internet :-)

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