
How to Get Away with Murder: la teoria del piano inclinato, recensione episodio 4.07
Per la recensione di How to Get Away with Murder di questa settimana mi sono ispirato a un principio della fisica e a una scena del celebre film Chiedimi se sono felice. Ve la ricordate la teoria del piano inclinato? Afferma che se un corpo di massa si muove lungo un piano inclinato su di esso agiscono due forze, ma a noi ne interessa una: la forza peso, determinata da massa e accelerazione di gravità in direzione verticale e verso il basso. Questo significa che il corpo scivolerà in basso sempre più velocemente, travolgendo tutto e tutti.
È quello che sta succedendo in How to Get Away with Murder. Gli eventi si susseguono impetuosi e le cose precipitano. In parte è sempre stato così, ma Nobody Roots for Goliath è l’emblema assoluto di tutto questo.

Annalise deve difendere sè stessa in tribunale per poter procedere con la sua azione collettiva che coinvolge più di 79 querelanti ingiustamente condannati e abbandonati dalla giustizia e dalle istituzioni. Le accuse che le vengono mosse partono, come sempre, dal suo problema con l’alcolismo. Tramite un’allenza col procuratore Denver, Annalise riesce a far testimoniare alla sbarra una dipendente dell’ufficio del procuratore e farà chiudere il processo a suo vantaggio.
Non mancano gli ostacoli.
Bonnie mette il bastone fra le ruote e fa testimoniare l’analista di Annalise (e il suo), Isaac, convinta che quest’ultimo l’avrebbe affossata, ma non è così. In realtà, la storia è molto più complicata. Jaqueline, l’ex moglie di Isaac, anch’essa analista, ha contattato Annalise e le ha chiesto di abbandonare Isaac come terapista. La donna teme che il rapporto dell’ex marito con Annalise possa far riemergere in lui il suo passato da eroinomane e il ricordo del suicidio della loro amata figlia adolescente, Stella. Annalise inizalmente accetta, ma a fine episodio torna da Isaac confessandogli tutto. Questo scatenerà sicuramente altri disastri.
Nel suo lavoro Annalise non è sola. Può contare sempre su Connor Walsh, ormai diventato il suo braccio destro. Anche Connor però non se la passa benissimo. Sembra essere davvero felice di collaborare con Annalise e di fare qualcosa di giusto per il mondo come quest’azione collettiva. Inoltre, le cose con Oliver vanno benone (nonostante l’opinione del padre come deterrente per la loro storia) e Connor tocca il cielo con un dito.
Ne è dimostrazione la proposta di matrimonio a cui assistiamo negli ultimi minuti, a cui però Oliver non può dire sì per le troppe bugie. Confesserà a Connor quello che sta architettando con gli altri del gruppo, e questo porterà altri drammi. Inoltre, vedere Connor così felice è preoccupante.
In How to Get Away with Murder nessuno è vivo e felice troppo a lungo.
Sì, perchè attorno al mistero di questa stagione si è creato uno strano gruppetto. Michaela, Laurel, Oliver, Frank e Asher, volenti o nolenti, sono tutti parte del piano distruttivo contro l’Antares, società criminale gestita dal padre di Laurel che collabora con la Caplan & Gold, studio legale presso cui lavorano Oliver e Michaela, il primo come informatico, l’altra come tirocinante della potente avvocatessa Tegan.

Inizialmente partito da Laurel, il piano ha visto il coinvolgimento in prima persona di Michaela e Oliver, gli unici che possono accedere ai dati dello studio, e successivamente, di Frank e Asher che hanno scoperto tutto. Asher, non sopporta il fatto di essere stato messo all’oscuro di tutto e comincia a dubitare dell’amore di Michaela. Per convincerlo, la ragazza dovrà compiere un gesto di estremo sacrificio che, a mio avviso, costituisce una delle scene più belle dell’intera serie. Non capita tutti i giorni di poter vedere una strage volontaria di ketchup su un abito da sposa Vera Wang da ventimila dollari.
Ciò che vedremo tra una settimana (48 ore murderiane) è sempre più inquietante.
Il flashforward di oggi si aggiunde a un quadro ordinato di tutti i flashforward visti finora: due scene del crimine, Michaela sconvolta che domanda a Isaac se un misterioso lui sia morto, Asher in carcere, Bonnie che supervisiona, Oliver testimone oculare in una delle due scene del crimine ovvero lo studio Caplan & Gold, Annalise sotto la doccia, Laurel che domanda a Frank dove sia finito il suo bambino e, si aggiunge, un misterioso intervento chirurgico per salvare un paziente in fin di vita. Chi sarà?
Come avevo anticipato, questa settimana How to Get Away with Murder rappresenta bene la formula del piano inclinato. Tutti gli eventi si stanno pericolosamente muovendo in direzione di una fine tragica. Catastrofi in arrivo. Tragedia nell’aria. L’adrenalina sale. Finalmente, direi.
Per restare sempre aggiornati su How to Get Away with Murder, con foto, news, interviste e curiosità, vi consigliamo di passare per pagine di How to Get Away with Murder: Le regole del delitto perfetto , Shondaland Italy. E non dimenticate di di mettere like alla nostra pagina Facebook per tutte le novità su tv e cinema.
Visitor Rating: 4 Stars
Visitor Rating: 2 Stars