
House Of Cards VS Billions: Che Vinca il Migliore
House of Cards è appena approdata su Netflix (Sky in Italia) con la quarta stagione, Billions ha iniziato quest’anno la sua corsa su Showtime.
Politica VS finanza – Se pensate di non poter amare altro che House of Cards, sappiate che c’è un nuovo sceriffo in città e si sa difendere bene. In realtà Billions ha due sceriffi, Chuck Rhodes e Bobby Axe, che si danno battaglia a suon di cavilli legali e finanziari.
Francis invece torna a casa (nostra). Il buon vecchio Presidente degli Stati Uniti si trova a correre le elezioni, sicuramente con qualche effetto collaterale. Che in questa stagione gli crescano coda e corna?
Scontro tra titani, ma sarai tu a decidere qual è il migliore. Intanto analizziamo i punti principali di queste due serie:
Gli attori
– Kevin Spacey
Due premi Oscar e una carriera da super cattivo alle spalle.
Arriva a House of Card nei panni di produttore esecutivo e di personaggio principale, Francis ‘Frank’ Underwood. Kevin Spacey è uno di quegli attori che riescono a portarti al cinema, vederlo all’opera basta a pagare il biglietto.
Se non hai visto nessuno dei suoi film precedenti, ma sei un fan di House of Card, mi basta nominarti la prima scena, della prima stagione, della prima puntata: esce di casa, un cane è appena stato investito e sta agonizzando sul marciapiede, si avvicina all’animale e inizia a parlare di dolore, di responsabilità, ma soprattutto di coloro che fanno quello che deve essere fatto. In quel preciso momento capisci di esser appena diventato un suo fan.
Anche qui la lista dei premi è impressionante, ma dovresti dare un’occhiata alla lista dei film a cui ha preso parte: intanto è parecchio lunga, ma soprattutto passa da ‘Una Notte da Leoni’, a ‘Cosmopolis’ di Cronenberg, da ’12 Anni Schiavo’, fino a ‘The Amazing Spiderman 2’.
Non importa quale ruolo faccia, quale genere, Paul Giamatti riesce a immedesimarsi in diversi personaggi senza che questo perda qualità. Ancora, se non hai ancora visto uno dei suoi film, devi assolutamente recuperare.
Non rappresenta il canone di bellezza maschile (per nulla) ma il talento gli ha permesso di percorrere una strada lastricata di meritati successi.
‘Homeland’
Ok, è un attore inglese pieno di talento che passa dalla TV, al cinema, al teatro come se bevesse un bicchiere d’acqua.
Ma ‘Homeland’ lo ha consacrato al grande pubblico ed è la controparte perfetta per Claire Danes (la protagonista Carrie). Tenebroso, misterioso, pieno di segreti, ma lui non lascia trasparire nulla. Tu gli credi, ed è grazie al talento di Damian Lewis, che riesce a trasmettere una lucidità davvero sorprendente.
I Protagonisti
– Frank Underwood
Giacca e cravatta, stretta di mano sicura e un sorriso che può passare dal rassicurante al minaccioso in pochi secondi.
Signori e signore, Francis Underwood, l’uomo che ha scalato la Casa Bianca. In tre stagioni non si è fermato davanti a nulla, ha sacrificato vite, amicizie e un pezzo della sua anima per arrivare al suo scopo. Dove è il limite per Frank? Nessuno lo sa, ma continuiamo tutti a guardare, ammirati, la sua salita al potere.
Il 4 marzo è arrivato, adesso non resta che binge watching la stagione. Ciao vita sociale, è stato bello.
Camicia e panciotto, barba lunga e il portamento di un uomo cresciuto nell’agio.
Chuck Rhodes, un po’ come Frank Underwood, aspira alla scalata politica. Procuratore Generale è uno dei più bravi che ci siano in giro. Un uomo decisamente orgoglioso, che non manca mai di sottolineare le sue vittorie e prende il caso contro Axelrod sul personale, anche se non ha niente a che fare con lui direttamente.
Mandare un messaggio, questo è il suo scopo. L’altra faccia di questa medaglia è che prende qualsiasi tipo di ingiustizia o inciviltà sul personale, e combatte attivamente per difendere la giustizia. Anche nelle piccole cose quotidiane, come la passeggiata mattutina, quando incontra un uomo che non raccoglie gli escrementi del proprio cane.
Il miliardario per eccellenza.
Look alla Steve Jobs, con t-shirt, sneakers e collanina buddista. L’aria di uno abbastanza innocuo che fa discorsi motivazionali ai suoi broker mentre usa il jet privato per andare a un concerto degli Iron Maiden. Un uomo venuto su dal nulla, con lavori umili ha costruito un impero, che adesso sembra tremare sotto la minaccia di Rhoades.
Ho usato l’aggettivo innocuo, ma nessuno diventa così ricco e potente senza essersi sporcato le mani, e Bobby Axelrod ottiene sempre quello che vuole.
Questa non è una presa di posizione, ma credo che i protagonisti di ‘Billions’ siano le due facce di Francis Underwood. Come se Frank fosse un condensato di Rhodes e Axelrod. Certo, il protagonista di HoC è molto intenso e non biasimo la scelta di dividere i due lati del Presidente degli Stati Uniti, ma solo sottolineare che ci sono molte caratteristiche in comune tra i due personaggi di Billion – affascinanti, in modo diverso, spietati – e il personaggio di Kevin Speacey.
Dietro a un grande uomo, c’è sempre una grande donna
This is a man’s world, this is a man’s world
But it wouldn’t be nothing, nothing without a woman or a girl
– Claire Underwood [Robin Wright]
Quando HoC iniziò, tutti avevano gli occhi puntati su Kevin Spacey. Nessuno pensò di interessarsi a Robin Wright e al suo personaggio.
Le puntate vanno avanti e scopriamo ben presto che quello tra Frank e Claire è un rapporto paritario, aperto e che ognuno di loro aveva aspettative – o meglio obbiettivi – che l’altro avrebbe sostenuto.
Alla fine non possiamo immaginare Francis senza Claire. Lei è elegante, affascinante, decisa, intelligente, una compagna pari all’uomo che ha accanto. Forse qualcosa di più, forse più umana verso il mondo, con meno spietata freddezza rispetto al marito. Non è possibile non innamorarsi di Claire, lei è tanto parte di House of Cards quanto Kevin Spacey/Frank Underwood.
Qui si sfiora i livelli di figaggine di Claire Underwood. Magari non proprio per gli stessi motivi.
Dominatrice, psicologa, madre, moglie, dipendente fedele, scegliete il vostro aggettivo preferito per descrivere Wendy. Lei ci darà molte soddisfazioni e molti twist, lo sappiamo già. Partner in crime di suo marito, Chuck Rhodes, di cui cura le manie di perdere il controllo. Brillante e intelligente lavora per Axelrod causando un conflitto di interessi verso la causa legale del marito.
Il rapporto con Axe è quasi elettrico. C’è una tensione perenne quando i due personaggi condividono la scena, tra il sensuale e una sfida di intelligenza, come se provassero a far breccia nella difesa dell’altro.
In questo aggiungiamo che Wendy è incredibilmente fedele anche verso il proprio lavoro, oltre che al marito.
– Lara Axelrod [Malin Åkerman]
Una donna decisa.
Lei è accanto ad Axe da quando ha iniziato a muovere i primi passi. Anche Lara arriva dal nulla e combatte con le unghie e con i denti per mantenere le cose come stanno. Madre amorevole e donna innamorata del marito, sappiamo che non può esser messa da parte.
Questo vale anche per il marito. Pare, dalle ultime puntate, che Lara non ami essere ignorata quando si tratta di prendere le decisioni di famiglia. Anche lei ci darà grandi sorprese, ma in generale ci piace perché è una badass.
Per ogni Don Chisciotte, c’è un Sancho Panza
Non c’è Batman senza Robin, non c’è Sherlock senza Watson, non c’è Annalise Keating senza Frank, non ci sono protagonisti TV dalla bussola morale rotta, senza un braccio destro che faccia il lavoro sporco.
– Doug Stamper [Michael Kelly]
Il braccio destro per eccellenza, capo dello staff del deputato Underwood, fixer nell’ombra di Washington.
E Frank Underwood ne ha di cose da mettere sotto il tappeto. Dalla voce bassa e dalla espressione imperturbabile, Doug Stamper ha affrontato davvero di tutto in tre stagioni. Compresa una botta in testa e il rischio di essere rimpiazzato. Tieni duro Doug!
Un personaggio davvero affascinante – grazie anche a Michael Kelly – che conosce cosa sia la lealtà, portandola forse alla ossessione. Non vediamo l’ora di trovarlo nella prossima stagione.
– Bryan Connerty [Toby Leonard Moore]
Sappiamo poco su di lui, ma sembra davvero un personaggio buono.
Crede nella legge e in Rhodes. Anche se negli ultimi episodi sembra vacillare, ha davvero molta fede nel suo boss. Vorrebbe maggiori responsabilità, ma è un braccio destro con i fiocchi. Ok, un latinlover che sicuramente si metterà nei guai a un certo punto, ma non giudichiamo dalla copertina.
Aspettiamo di sapere di più, con un 9 in condotta (per il momento).
– Mike “Wags” Wagner [David Costabile]
L’altra faccia di Bryan. Una macchina da guerra. Un macchina per fare soldi.
Uno squalo. Dici che ho reso abbastanza l’idea? In breve un uomo senza alcuno scrupolo. Non si fermerebbe davanti a nulla pur di sopravvivere, ma questo non significa che sia infedele verso il suo capo. Mike Wagner farebbe di tutto per Axe, non sappiamo ancora se questa cieca lealtà sia solo opportunismo, e preferisca restare all’apice della catena alimentare, o se ci sia una storia personale dietro.
Anche qui aspettiamo di saperne di più e diamo un 9 in cattiveria.
La sindrome di Walter White
Non ho paura di confrontare queste tre serie. Prima che accendiate le torce e cerchiate il mio indirizzo, vi dico perché ho scelto questa formula.
Tutti i protagonisti di queste serie hanno fatto cose terribili (Billions sta andando nella direzione giusta) e tutta la tensione si gioca sull’essere scoperti.
Se qualcuno scoprisse cosa ha fatto Walter White, tra droga e omicidi, non basterebbero tutte le giurie del mondo ad assolverlo. Frank Underwood a seguire. Axelrod ha tanti scheletri nell’armadio che non vediamo l’ora di scoprire, e conosciamo già l’abitudine che potrebbe rovinare Rhodes.
Ci piace guardarli sempre sul filo del rasoio.
Dopo tutta questa analisi, torno alla domanda iniziale, qual è la serie più bella tra Billion e House of Cards?