
Homeland: recensione dell’episodio 4.08 – Halfway to a Donut
Arrivati a questo punto, bisogna ammetterlo a gran voce: il miglior rapporto di coppia che c’è stato in tre stagioni di Homeland non è stato quello tra Carrie e Brody, ma quello tra Carrie e Saul. Un rapporto che nasce come maestro e studente e che si evolve fino a diventare un legame quasi familiare come quello che c’è tra un padre e una figlia. La scena clou di Halfway to a Donut è lì a dimostrare quanto questo legame tra i due, nel corso del tempo, sia diventato sempre più simbiotico, sempre più “vivo”. Una scena che da sola vale l’intero episodio, uno dei migliori di questa ottima quarta stagione.
È una stagione che gioca tutta sulla fase emotiva dei personaggi e lo fa in maniera decisamente egregia. Se i primi episodi puntavano di più l’attenzione sulla cospirazione, gli intrighi e sulla vicenda di Aayan, la rotta si è invertita e adesso a prevalere su tutto il resto sono i rapporti tra i personaggi. Saul è la pedina al centro delle trattative tra la CIA e l’ISI e per l’agenzia, in particolare per Carrie, salvargli la vita diventa un fatto personale.
Per Carrie, infatti, salvare Saul significa salvare la sua famiglia, perché, sebbene tra i due non ci siano legami di sangue, l’ex capo della CIA è stato per Carrie come un surrogato di padre. Anche quando aveva tutto il mondo contro, Saul era sempre al fianco di Carrie. Ha cercato di capirla, di placare i suoi animi consigliandole sempre la cosa più giusta da fare. E allora quando Carrie vede Saul puntarsi una pistola alla tempia perché braccato dai talebani e senza via di scampo, l’unica soluzione per lei per salvargli la pelle è quella di tradirlo, promettendogli una salvezza quando invece non c’è alcuna via di fuga possibile. Per Carrie è la cosa più giusta da fare perché le preme a tutti i costi salvare la vita a Saul, al costo di rovinare lo splendido rapporto che li lega.
Inutile stare a sottolineare quanto l’interpretazione di Claire Danes e Mandy Patinkin ancora una volta sia risultata fondamentale per dare ancora più intensità al dramma dei due personaggi. Stiamo pur sempre parlando di uno dei momenti più alti delle quattro stagioni di Homeland e i due attori hanno dato il loro meglio nel riuscire a rendere la scena in questione e l’episodio intero come memorabile, uno dei migliori della serie.
Una quarta stagione che fino a questo momento non ha avuto nessun cenno di cedimento o una minima sbavatura. La bravura degli autori ci fa ben sperare per un finale all’altezza delle aspettative. Ai fan della prima ora di Brody, che hanno abbandonato la seria dopo la sua scomparsa, consiglio vivamente di tornare sui loro passi e godersi appieno questa ottima stagione.
4.08 - Halfway to a Donut
Tensiva
Valutazione Globale