
Homeland: Gli autori rivelano che Brody sarebbe dovuto morire in un altro modo
Sfortunatamente, per molti fan, Nicholas Brody non tornerà nella quarta stagione. Alex Gansa, creatore della serie, ha, infatti, precisato che il personaggio interpretato da Damian Lewis è inequivocabilmente morto, nonostante molti spettatori continuino a fargli domande a riguardo.
“Ricevo così tante email sulla storia di un uomo che è stato impiccato in Iran, ma che in realtà era vivo e le sue dita dei piedi hanno iniziato a muoversi in obitorio”- ha detto Gansa in occasione del Tv Academy panel.
Non è il caso di Brody, però. La sua morte era stata decisa si dall’inizio della stagione, se non da prima: “Onestamente abbiamo cercato di farlo fuori sin dalla prima stagione”– ha detto scherzando. “In origine, però, avevamo pensato che Saul lo avrebbe ucciso, ma poi è diventato ovvio che Carrie avrebbe mandato la sua anima gemella in un posto dal quale non sarebbe più tornato” e così è stato.
Gansa ha affermato che l’unica alternativa che avrebbe consentito di mantenere in vita il personaggio, sarebbe stato l’asilo politico di Brody in Iran.
Gansa ci ha tenuto ad elogiare la capacità di Claire Danes di stabilire una grande chimica con tutti i colleghi: “Tutti mi chiedevano perché lo show funzionava ed io rispondevo che era grazie a Claire e Damian. C’è un uomo nella serie con cui Claire non abbia chimica?”
“O sesso” – scherza la Danes.