
Homeland: Damian Lewis parla del tragico finale
Attenzione: Spoiler se non hai seguito tutta la terza stagione di Homeland
Il finale di stagione di Homeland ha lasciato molti in uno stato di shock dopo la morte di uno dei personaggi principali, considerato una colonna per la serie, ossia Nicholas Brody. E’ passata più di una settimana dall’ultimo episodio della terza stagione della serie targata Showtime e Damian Lewis, che veste i panni di Brody, ha rotto il silenzio e ha parlato, in un’intervista per Entertainment Weekly, del destino riservato al suo personaggio, sia dal punto di vista del personaggio stesso che dal suo punto di vista.
Quando hai saputo del destino del tuo personaggio?
“All’inizio della stagione”.
E come hai reagito?
“Non ero molto sorpreso, sapevo, quando ho accettato il lavoro, che l’aspettativa di vita di Brody non sarebbe stata lunga come per
Sei soddisfatto di come la storia di Brody si è conclusa?
“Credo che abbiano fatto un ottimo lavoro. Sapevo che fosse diventato un personaggio molto amato, quindi volevo che avesse una conclusione degna. Volevo che uscisse col botto. Volevo che avesse un gran finale. Non mi aspettavo un’uscita da eroe, perché lui non è un eroe, è diventato una figura tragica in questi tre anni, è un’uomo danneggiato ormai. Volevo che fosse risonante, che fosse emozionante e che fosse toccante nel modo in cui si sarebbe avvicinato alla morte con molte cose non dette e non fatte. Il dolore tra lui e Carrie, che lo vede andare verso la morte, volevo che si onorassero queste cose”.
Come è stato girare quella scena?
“E’ stato abbastanza inquietante. Quando sono entrato in macchina e le comparse hanno iniziato a voltarsi verso l’auto e ad urlare il mio nome. Camminare verso la gru, mettere il cappio attorno al collo e guardare questa folla che era lì per assistere ad un’esecuzione pubblica, è stato angosciante”.
Quando sei lì appeso, con almeno un minimo di pressione sul collo, come è stato girare la scena?
“Dovevi comunque interpretare un ruolo. Ero all’interno della storia di Brody. Ha detto a Carrie di non volerla là, ma in quel momento la cerca tra la folla e la trova. Viene giustiziato in un paese straniero, di fronte a migliaia di sconosciuti, è normale che cerchi un volto familiare, ed è ancora meglio se si tratta di Carrie, che è la donna che ama. Questo era quello su cui mi stavo concentrando, cercavo di essere il più credibile possibile, mentre soffocavo. Ero concentrato sulla recitazione”.
Quindi le comparse ti hanno visto là su? Pensavo che avessero usato qualche trucco, per evitare che girassero notizie sul finale.
“Erano tutti lì. Una persona è stata allontanata perché ha provato a fare una foto con il suo i-Phone. Aveva un burka integrale nero con un i-Phone bianco e l’ho vista mentre ero appeso, ho agitato le braccia verso di lei, ma poi tutti hanno iniziato a correre e ad urlare ‘Fatelo scendere, fatelo scendere” perché avevo dimenticato che agitare le braccia fosse il segnale per avvertirli che stavo soffocando! Tutti mi chidevano: ‘Oh mio dio Damian, stai bene?’. Poi ho indicato loro la ragazza che stava cercando stupidamente di riprendere la scena”.
“E’ stato un caso fortuito, di solito la programmazione cambia di continuo. In questo caso l’impiccagione è stata l’ultima scena da girare e abbiamo finito molto tardi. Alla fine ci siamo salutati, semplicemente e velocemente, con le lacrime agli occhi”.
Cosa ti mancherà di più?
“La famiglia. Tutti erano ormai diventati la mia famiglia, un gruppo di persone generose, intelligenti e di talento. E’ stato un lavoro incredibile e Brody è stato un grande ruolo. Anche se si trattava di un uomo sotto coercizione, un estremista, quasi una rovina per tre stagioni, ma è stato divertente interpretarlo perché è complesso”.
Sei disponibile per future apparizioni come sogni o flashback?
“Mai dire mai”.
Cosa ti aspetta adesso?
“Lavorerò con Werner Herzog nel film ‘Queen of the desert’ (La regina del deserto’, con Nicole Kidman, James Franco e Robert Pattinson. Gireremo in Marocco a Gennaio. Dopo si vedrà”.
Faresti un’altra serie televisiva?
“Assolutamente si. Se il materiale è buono. Non è probabile che lo faccia già quest’anno”.
“Si, le persone hanno detto ‘Speriamo che tornerai in vita in qualche modo’. Hanno mandato e-mail in cui diceva di essere spiazzati. Brody è diventata una figura che ha diviso il pubblico. Alcune sentivano di non poter andare avanti finché Brody non fosse morto, altri sentivano che lo show non sarebbe potuto sopravvivere senza Brody. Vedremo. Quello che so è che è stato divertente ed un’enorme privilegio poter interpretare un personaggio così ben scritto e poter lavorare con le persone con cui ho lavorato”.
Continuerai a guardare la serie da fan?
“Si, sono stato un fan per gran parte della stagione! Non mi sono mancato per niente! Credo che la serie andrà avanti benissimo”.