
Homeland: Alex Gansa e Claire Danes sulla quarta stagione
Dopo una stagione molto discussa, Homeland si prepara ad affrontare la quarta stagione senza uno dei due protagonisti della serie, Nicholas Brody (Damian Lewis). L’ex marine, infatti, è morto nel season finale, lasciando tutti molto sorpresi e anche curiosi di sapere come la serie sarebbe andata avanti senza una sua colonna portante.
In occasione del Tv Academy panel, Alex Gansa ha parlato ampiamente, senza scendere nel dettaglio, della quarta stagione e si è detto sicuro che gli spettatori continueranno a guardare la serie, nonostante la morte di Brody: “Abbiamo ancora un personaggio molto convincente al centro della serie, Carrie Mathison e le persone che hanno mostrato interesse per questo personaggio continueranno a guardare la serie, poi sta a noi rendere questa stagione convincente. Credo che le persone ci concederanno del tempo per conquistarli nuovamente e credo che ci riusciremo. La serie andrà avanti, si riavvierà”.
Questo non vuol dire che sia una cosa semplice da fare. Anzi. Alex Gansa, infatti, ha svelato che la creazione della nuova stagiona sta richiedendo molto tempo ed impegno: “E’ un’impresa.Abbiamo discusso molto su come sarebbe dovuta essere la serie; su come rigenerarla; su come ci ‘puliremo il palato’; su come raccontare una storia con Carrie Mathison al centro della narrazione, come personaggio singolo, in una serie che era incentrata su due persone. Però, abbiamo l’opportunità di raccontare una storia interessante su una donna bipolare addestrata per essere un agente sul campo e che si ritrova in una terra straniera”.
L’attrice rivela che il suo personaggio lascerà la sua bambina negli Stati Uniti, mentre lei partirà per l’Estremo Oriente: “L’avrebbe portata con sé se si fosse trattato di Istanbul, ma l’Afghanistan non è un posto in cui puoi portare una bambina così piccola che ha bisogno di attenzioni. Quindi lei resterà a casa con la famiglia di Carrie”.
Il progetto iniziale, infatti, prevedeva un trasferimenti di Carrie ad Istanbul, ma poi si optato per Islamabad e Kabul: “Sembra essere il centro della diplomazia e dell’intelligence al momento”– ha detto Alex Gansa.
Gansa ha inoltre parlato della possibilità che Carrie abbia un nuovo interesse amoroso e non ha escluso che questo possa succedere: “Prima o poi succederà, ma deve prima affrontare i suoi problemi”.
Il creatore della serie ha poi rivelato che le intenzioni sulla morte di Brody sono cambiate nel corso della terza stagione, almeno con riferimento alle modalità del suo decesso: “Originariamente volevamo che fosse Saul ad ucciderlo, ma poi ci è parso ovvio che Carrie avrebbe mandato la sua anima gemella in una situazione dalla quale non sarebbe tornato vivo”.